Maratona delle Dolomiti: la “vera” maratona ecosostenibile

strada e dolomiti sullo sfondo

La Maratona delle Dolomiti è una celebre maratona cicloamatoriale ecosostenibile che si svolge ogni anno dal 1987 in Alto Adige, Trentino e in Veneto (Belluno); siamo all’edizione numero 31 che nel 2017 si terrà il 2 luglio.

Ogni anno partecipano a numero chiuso 8.500 ciclisti che vengono estratti tra le circa 20.000 richieste ricevute. I passi dolomitici che i ciclisti dovranno percorrere a seconda del percorso scelto sono 7: Passo Campolongo, Passo Pordoi (ritratto nell’immagine di apertura di questo articolo) passando per il Sellaronda con il Passo Sella e il Passo Gardena, il doppio superamento dei Passi Falzarego, Giau e Valparola.



3 i Percorsi

  1. Maratona dles Dolomites: Lunghezza: 138 km, dislivello: 4190 m
  2. Percorso medio: Lunghezza: 106 km, dislivello: 3090 m
  3. Sellaronda: lunghezza: 55 km, dislivello: 1780 m

Mancano ad oggi poco meno di due mesi dalla regolarizzazione dell’iscrizione  (che deve avvenire entro il 13 aprile 2017 per i fortunati che sono stati estratti a partecipare), ma la Maratona delle Dolomiti rinnova di anno in anno la sua vocazione ecologica nata oramai diversi anni or sono grazie al Presidente del Comitato Organizzatore Michil Costa.

Perché la Maratona delle Dolomiti è Ecosostenibile

La sfida ecologica per una manifestazione di richiamo turistico e sportivo è il nodo essenziale attraverso cui si snoda l’impegno ed il messaggio che nasce dalla bicicletta stessa come mezzo di mobilità ed al suo modo di vivere la montagna.

Ma questo non basta per decretarne il valore che non è soltanto simbolico ma che deve essere concreto ed afferire a tutte le aree di contorno all’evento. Ecco perché di anno in anno la sfida sale mentre le emissioni scendono grazie ad una serie di interventi regolamentari e sul territorio tra cui i più importanti sono i seguenti:

  • in primis le auto elettriche a supporto della corsa ciclistica che sono fornite da un partner di primo livello come la BMW che metterà a disposizione auto e scooter agli addetti ai lavori
  • la fornitura di colonnine elettriche ad opera dello sponsor principale Enel che metterà a disposizione sempre dell’organizzazione delle bici elettriche di cui potranno fornirsi gli organizzatori per la realizzazione ed il mantenimento del percorso nei giorni antecedenti
  • la ecosostenibilità si nota anche nei dettagli come il pacco gara con la distribuzione di 10 mila gilet realizzati dalla Cavico con il riciclo di 84.038 bottiglie; la maglia da corsa Castelli verrà servita con un imballaggio ecologico al posto del sacchetto di plastica
  • anche la zona ristoro della manifestazione cambia rispetto alle normali manifestazioni podistiche e ciclistiche: dove la plastica abbondava ora ci sono posate e bicchieri prodotti in polipropilene, materiale che può essere riciclato più volte

Ad una sfida organizzativa si aggiunge anche quella comportamentale/regolamentare volta a stimolare i partecipanti ad un comportamento consono ed in linea con la missione ecologica ed ecosostenibile:

“Si fa appello al senso civico dei partecipanti al fine di non gettare rifiuti lungo le strade, bensì riponendoli negli appositi contenitori ai posti di ristoro individuati da un inizio e un fine ristoro. Ai concorrenti che gettano oggetti di ogni genere al di fuori degli spazi segnati sarà preclusa la partecipazione per l’anno successivo.”

Si avete sentito bene: sanzioni e squalifiche per chi sgarra. Un comportamento non in linea viene equiparato ad una scorrettezza sportiva e pertanto sanzionato. Non è semplice per atleti nel pieno dello sforzo e della “gara” agonistica ma l’abitudine a questi comportamenti la si costruisce di volta in volta e grazie all’esperienza.

Ogni anno quando presenzia in TV durante la diretta della gara alla quale partecipano anche numerosi Vip (Linus, Marzotto) e sportivi di alto livello (penso ai fratelli Molgg, Baldini, Indurain) il buon Michel ripete il suo mantra:

“Anche la natura ha diritto di esserci, di durare, di rinnovare i propri cicli di vita, di difendersi- spiega-  Noi popolo, abbiamo la responsabilità di rispettare questo diritto, del quale fungiamo da rappresentanti”

Un messaggio che va al di la di ogni certificazione e che la cui misura è negli occhi di tutti e non è soltanto nel numero asettico di tonnellate di emissioni in meno di Co2.

Come affrontare la Maratona delle Dolomiti

La Maratona delle Dolomiti è una gara bellissima ma impegnativa che richiede una preparazione attenta. A questo fine può esservi utile questo video realizzato qualche anno fa in cui Davide Cassani, ex professionista e attuale CT della nazionale italiana di ciclismo, spiega come un principiante può affrontare al meglio una “Granfondo” nelle sue diverse fasi:

Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale della Maratona delle Dolomiti

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A cura di Tullio Grilli