Le tartarughe marine in pericolo a Marina di Campo

A fine estate, le condizioni ambientali sull’isola d’Elba diventano ideali per la nascita e la corsa verso il mare delle tartarughe marine: spiagge più tranquille e luci spente facilitano il loro istinto naturale. Tuttavia, a Marina di Campo, la situazione resta critica.

Luci accese che disorientano i piccoli

tartaruga marina

Nonostante gli appelli di Legambiente, del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e del progetto LIFE TurtleNest, lungo la spiaggia continuano a restare accese luci inutili. Tra queste, spicca l’insegna di un campeggio situato all’estremità nord-est dell’arenile, particolarmente luminosa e abbagliante.

Queste fonti luminose disorientano i piccoli nati dai nidi, attirandoli verso la terraferma anziché verso il mare. Un comportamento innaturale che compromette la loro sopravvivenza, esponendoli a predatori e ostacolando il loro ingresso nell’habitat marino.

Esempi positivi: Procchio e Sant’Andrea

In altre località dell’Elba, come Procchio e Sant’Andrea, la situazione è diversa: grazie alla collaborazione degli operatori turistici e all’intervento delle amministrazioni locali, molte luci sono state spente, offrendo così un ambiente più sicuro alle tartarughine. Un modello virtuoso che Marina di Campo è chiamata ad imitare.

L’appello di Legambiente

Legambiente Arcipelago Toscano invita l’amministrazione di Marina di Campo ad adottare misure di buon senso, spegnendo luci e insegne ormai inutili a fine stagione, per tutelare una specie vulnerabile e contribuire alla conservazione della biodiversità marina.

Le linee guida contro l’inquinamento luminoso

Il progetto LIFE TurtleNest ha elaborato un vademecum destinato alle attività economiche costiere per ridurre l’impatto dell’illuminazione artificiale. Ecco i principali suggerimenti:

  • Illuminazione mirata solo per attività funzionali, evitando l’estetica fine a sé stessa.

  • Orientare la luce verso il basso, limitandola alle aree realmente necessarie (es. passerelle, banconi).

  • Evitare l’illuminazione della spiaggia, dell’acqua e degli elementi naturali.

  • Schermare le fonti luminose visibili dalla spiaggia per ridurre la dispersione.

  • Installare sistemi di controllo automatico come dimmer, timer e sensori di movimento.

  • Spegnere completamente le luci negli orari di chiusura.

  • Utilizzare luci calde (2700K o inferiori), sia in ambienti interni che esterni.

  • Bandire fasci di luce diretti o rotanti, anche se temporanei.

  • Applicare le Linee guida CMS per un’illuminazione responsabile.

Una responsabilità condivisa

Proteggere le tartarughe marine non è solo una questione ambientale, ma anche un gesto di rispetto verso l’equilibrio naturale dell’isola. Ridurre l’inquinamento luminoso è un’azione semplice, ma di grande impatto per garantire un futuro a queste creature.