Funghi sott’olio: una ricetta facile!

funghi sottolio

Quella dei funghi sott’olio è una tipica ricetta italiana, molto saporita e facilmente sposabile con tantissimi diversi piatti. Se unque hai la fortuna di avere dei funghi di qualità a casa tua, potresti esser ben tentato di conservarli sott’olio.

Ma attenzione: come ogni buon microbiologo può ben ricordarti, infatti, ogni cibo fatto in casa, confezionato, può nascondere il problema del Botox. E per questo motivo, tra la conservazione dei funghi sott’olio e il congelamento, molte persone preferiscono la seconda soluzione.

Tuttavia, questo non significa che la ricetta dei funghi sott’olio sia “vietata”. Puoi ben realizzare questo alimento anche a casa tua, a patto di seguire tutti i passaggi con attenzione e domandare l’aiuto di un esperto se hai dei dubbi.

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Cosa ti occorre

Per preparare questa semplice ricetta con funghi sott’olio ti occorre:

  • 1kg di funghi selvatici freschi;
  • 700ml di aceto bianco;
  • 500ml di olio extra vergine di oliva;
  • 4 foglie di alloro essiccate;
  • 1/2 cucchiaino di pepe nero;
  • timo o chiodi di garofano, a piacimento;
  • sale.

Una volta che hai recuperato tutto l’occorrente, armati di un po’ di pazienza. Ci vogliono infatti 40 minuti per la preparazione e circa 50 minuti di cottura, per un totale di quasi 1 ora e 30 minuti.

Preparazione e cottura

Una volta che hai recuperato tutto l’occorrente, passiamo con la preparazione dei funghi. Prendi funghi solidi e di qualità e, se hai difficoltà, domanda una mano al tuo venditore di fiducia per farti consigliare su quali siano gli esemplari più utili per i tuoi scopi.

Quindi, puliscili accuratamente e taglia l’estremità di ogni gambo, se ricoperto di terra. Pulisci gambo e cappello con un panno inumidito, ed evita di lavarli: funghi lavati possono infatti perdere facilmente il loro odore. Se hai anche funghi molto piccoli, lasciali interi, mentre taglia i funghi più grandi a fette.

Finito ciò, metti l’aceto e una quantità uguale di acqua in una pentola piuttosto grande. Aggiungi una grossa manciata di sale, foglie di alloro e pepe nero. Porta ad ebollizione e sbollenta i funghi per 4 minuti dal momento in cui l’acqua ribolle. Togli rapidamente dall’acqua bollente con un mestolo di schiumarola e disponili su un panno, ben separati l’uno dall’altro. Coprili con un altro panno e lasciali asciugare per 24 ore. Ricordati di girarli di tanto in tanto!

Nel frattempo, sterilizza i vasetti di vetro (come quelli dove era riposta la marmellata, o specifici contenitori per la conservazione) e lasciali bollire per 20 minuti. Asciugali accuratamente e ricoprili.

Metti i funghi nei vasetti aggiungendo anche il timo e i chiodi di garofano – se preferisci! Copri poi i funghi con dell’olio d’oliva, chiudi i vasi e sistemali in una padella profonda. Riempi la pentola con acqua fino a 4-5 cm sopra i vasi e porta ad ebollizione, lasciando bollire l’acqua per 30 minuti. Fai attenzione che l’acqua sia sempre sopra i vasi e aggiungi ancora acqua bollente, se necessario.

Ricorda però che la soluzione migliore è sempre quella di utilizzare lo sterilizzatore!

Prima di servire

Quando apri il contenitore con i funghi sotto’olio, controllare attentamente che la sua chiusura e se i funghi mostrano o meno muffe o cambiamenti di colore, o magari se hanno odori insoliti. Se hai qualsiasi dubbio, NON mangiarli. Se invece avrai agito correttamente, potrai conservare i funghi in questo modo fino a 8 – 9 mesi.

In questa fase conclusiva, non possiamo che soffermarci ancora una volta sul rischio Botox, e non possiamo che avvertirti ancora una volta del rischio che corri nel preparare i funghi sott’olio senza seguire i passaggi più attenti e consapevoli. Ricorda infatti che non devi mai cadere nella tentazione di preparare i funghi nell’olio senza ulteriori sterilizzazioni e che conservarli solo nell’olio non garantisce una corretta conservazione!

Tra le altre cose, ricorda che avrai la sicurezza totale solo quando la temperatura di sterilizzazione viene portata ad almeno 120° C (bollire non significa raggiungere tale temperatura!). Meglio dunque investire in un apposito sterilizzatore che ti permetterà di controllare la temperatura.

Speriamo, con questi suggerimenti, di averti fornito qualche utile indicazione per la realizzazione di questa ricetta. Se hai dei dubbi e delle perplessità, informati prima della realizzazione di qualsiasi alimento conservato sott’olio: ricorda che ne va della tua salute e di quella delle persone a cui farai assaggiare questa ricetta!

Pubblicato da Anna De Simone il 1 Ottobre 2019