Come mantenere la calma e stare bene

Come mantenere la calma

Sempre positivo imparare come mantenere la calma non è detto che sia per forza un qualcosa di positivo, quello che oggi vogliamo comprendere è se e come è possibile farlo senza accumulare rancore e rabbia e garantendosi una serenità d’animo generale che ci permetta di guardare avanti senza restare imprigionati nel passato. Esistono diverse tecniche che andremo a scoprire e non è detto che tutte facciano al caso nostro, meglio leggerle tutte, sperimentarne qualcuna e individuare quella che davvero funziona anche a seconda delle situazioni e dei contesti in cui ci troviamo.



Come mantenere la calma e stare bene

Imparare come mantenere la calma è un’ottima arma che possiamo sfoderare quando serve e non ci obbliga a non arrabbiarci mai. Quando ci vuole ci vuole ma ci sono dei momenti in cui, soprattutto per il nostro equilibrio psicofisico, è consigliabile lasciar correre, non andare allo scontro e invece conquistare con i nostri strumenti una situazione di calma interiore. Esatto è proprio la calma interiore quella di cui stiamo andando alla ricerca. L’obiettivo non è quello di fare bella figura ed essere considerati delle persone buone ma di non sprecare energie per arrabbiarci se non serve e non stressarci.

Mantenere la calma e stare bene è segno di saggezza ma soprattutto di salute ed equilibrio, e oggi entrambi sono merce rara. Gestire le nostre emozioni non significa reprimerle ma farle fluire in modo che non ci danneggino. Anche quelle negative sono energia, un’energia che non dobbiamo sprecare e che possiamo trasformare a nostro beneficio. Se vi stavate chiedendo come mai parliamo di questo tema, ecco la risposta. Perché c’entra con l’efficientamento energetico.

Come mantenere la calma respirando

Un trucco banale ma che regolarmente molti di noi si dimenticano al momento è quello del respirare. Si, esatto. Quando ci arrabbiamo tratteniamo il respiro, per lo meno prima di sbottare, e questo non fa che mettere alcol sul fuoco della nostra ira. Con la respirazione non si accumulano forze negative e possiamo calmarci in poco tempo.

Cosa dobbiamo fare nella pratica? Prima 5 respiri molto profondi e ogni volta che buttiamo fuori l’aria dobbiamo immaginare che il nostro stress lasci il corpo assieme all’aria che buttiamo fuori. Man mano che respiriamo facciamo caso alla nostra espressione del viso e trasformiamola in un sorriso. Anche se non siamo in vena di sorridere è un gesto che aiuta a diventare positivi. Per imparare a respirare bene possiamo anche dedicarci alla meditazione. È sufficiente 15 minuti al giorno ma regolari, per iniziare a respirare profondamente in automatico e abbassare quindi le probabilità di vivere forti picchi di rabbia, a volte anche fisicamente devastanti.

Alla meditazione si può associare o anche sostituire l’ascolto della musica. Se è quella giusta, distende i nervi e può cambiare istantaneamente il nostro stato d’animo. Possiamo metterla come sottofondo mentre facciamo altro per mantenerci sereni, oppure prenderci 10 minuti di relax ascoltandola per ritrovare la calma persa.

Come mantenere la calma

Come mantenere la calma cambiando prospettiva

Quando qualcosa o qualcuno ci fanno arrabbiare, diventano il centro dei nostri pensieri e non riusciamo a spostare la mente su altro. È invece proprio questo che dobbiamo cercare di fare per arrivare a comprendere se vale davvero la pena di arrabbiarci. L’ira fa terra bruciata attorno alla sua fonte e sembra esista solo quella mentre invece molto spesso non è così. Per una cosa che ci ha fatto arrabbiare ce ne sono 1000 altre positive, quindi possiamo guardare con equilibrio la situazione e non farci rovinare la giornata.

Siamo noi che decidiamo che peso dare a ciò che ci avviene, cambiando prospettiva e punto di vista possiamo meglio valutare cosa è davvero importante da decidere il valore delle nostre giornate e il nostro umore. Se ci arrabbiamo con un’altra persona, è utile cercare di metterci nei suoi panni per capire – solo capire, non per forza giustificare – cosa l’ha fatta comportare in un certo modo.

Come mantenere la calma dandosi dei limiti

Ci carichiamo spesso di mille impegni e responsabilità, andiamo in giro come vasi stracolmi pronti a rovesciarsi e al primo minimo impatto con qualcuno rischiamo di perdere le staffe. Darsi dei limiti quindi significa prima di tutto non pretendere troppo da noi stessi e capire quando abbiamo bisogno di riposo, mentale e/o fisico. Per capire come restare calmi è importante anche conoscersi ed essere consapevoli dei nostri limiti, sapere che certe cose le sopportiamo meno di altre e che ci sono dei periodi in cui magari per varie ragioni siamo più suscettibili. Non c’è nulla di male, basta saperlo. Siamo umani!!!

E proprio per questo non siamo perfetti. La perfezione, il pretenderla da noi stessi o da altri è una delle maggiori cause di arrabbiature, miriamo a qualcosa di impossibile e non possiamo che ottenere per noi stessi rabbia e frustrazione se non anche depressione. Come liberarci dal giogo del perfezionismo?

Passo dopo passo, con tanti piccoli gesti che passano dal sorriderci allo specchio al mattino al soffermarci sui complimenti che riceviamo, facendoceli entrare e non rimbalzandoli. Altra tecnica di successo è quella di individuare una persona che stimiamo molto, nella nostra cerchia, e che conosciamo di persona. Ci piace, la apprezziamo, ma non è perfetta. Giusto? E allora perché dovremmo pretendere di esserlo noi?

Come mantenere la calma con un po’ di sport

L’attività fisica sicuramente serve per mantenere la calma. Per due principali motivi. Prima di tutto perché ci permette di sfogare le energie negative che abbiamo accumulato, evitando di riversarle in una disastrosa litigata. Se vi è capitato di uscire a fare anche solo una passeggiata per sbollire e tornare senza più voglia di litigare, avete capito cosa intendo. Inoltre fare sport ci aiuta a mantenere un buon equilibrio fisico, presupposto fondamentale per un equilibrio anche psicologico.

Come mantenere la calma e ascoltarsi

Il fatto è che più ci si conosce, più si riescono a gestire le emozioni negative in modo che non ci danneggino. Ascoltandosi possiamo meglio capire cosa veramente ci ha fatto arrabbiare e quello che potrebbe calmarci. A volte infatti sembra che la rabbia sia dovuta ad un fatto che poi si scopre poco c’entra con la vera causa. Ascoltarsi con attenzione e senza mentire a noi stessi ci permette di risalire alla fonte dell’ira e agire in modo efficace per neutralizzarla. Per ascoltare sé stessi è necessario prendersi un momento per sé, staccarsi dal tran tran della giornata, respirare e lasciare la mente nel presente vedendo cosa la occupa.

Pubblicato da Marta Abbà il 17 Dicembre 2019