Scannafosso nei fabbricati: cos’è e quando un edificio ne ha bisogno

Lo scannafosso nei fabbricati può essere una utile soluzione per poter contrastare l’umidità che può insorgere in un edificio. Ma quali sono le sue caratteristiche?

Cos’è lo scannafosso nei fabbricati

Lo scannafosso nei fabbricati costituisce una utile struttura edilizia che, tuttavia, non gode di particolare notorietà rispetto ad altri componenti del fabbricato.

Tuttavia, lo scannafosso meriterebbe un po’ più di fama. Soprattutto se si tiene in considerazione che, per molti edifici, potrebbe costituire una favorevole scialuppa di salvataggio contro l’umidità e contro situazioni che potrebbero rendere insalubri gli ambienti.

Cerchiamo allora di capire a cosa serve lo scannafosso e quali siano le sue principali funzionalità.

A cosa serve lo scannafosso

Iniziamo subito con il rammentare che la principale funzione dello scannafosso è quella di creare un isolamento nelle pareti dei locali interrati e semiinterrati, ovvero quei locali che sono situati in adiacenza al terreno o sotto il suo livello. L’obiettivo è preservare la salubrità di tali ambienti contro la trasmissione di umidità presente nel suolo e, dunque, conservare uno stato di utilizzo soddisfacente.

Ricordiamo infatti che spesso questi locali (ma non sono certamente gli unici) soffrono di alcuni evidenti pregiudizi. Tra i vari, anche il fenomeno della risalita capillare dell’umidità ai piani superiori, creando danni più intensi al fabbricato.

Insomma, quando si tratta di valutare la bontà dello scannafosso, bisogna pensare non tanto (o non solo) in relazione al solo locale semiinterrato, quanto alla qualità che viene apportata a tutto l’edificio.

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Come viene realizzato lo scannafosso

Lo scannafosso viene realizzato come un’intercapedine che viene posta a cintura perimetrale del fabbricato, con larghezza ridotta o comunque tale da permettere il movimento eventuale di una persona.

L’obiettivo è evidentemente quello di permettere il passaggio in tale spazio, da parte di condotte impiantistiche come lo scarico fognario, le acque bianche e altro ancora. Così facendo, sarà sempre possibile intervenire in tale spazio, con un comodo accesso, per eseguire eventuali interventi di manutenzione.

I benefici di tale approccio costruttivo sono evidenti. Nel caso in cui sia necessario intervenire su queste reti impiantistiche (che di norma interessano l’intero condominio), sarà possibile effettuare i lavori di riparazione o di sostituzione senza che sia necessario procedere con scavi e altre opere edili.

Lo scannafosso per gli edifici già esistenti

Evidentemente, la realizzazione dello scannafosso sarà molto più agevole nell’edificio di nuova costruzione, dove sarà più semplice ritagliarsi i giusti spazi per la sua costruzione.

Tuttavia, questo non significa che lo scannafosso non sia realizzabile anche su edifici esistenti. Anzi, a volte è proprio sui fabbricati già esistenti che sono più necessari i lavori di realizzazione dello scannafosso, soprattutto se sono già evidenti dei fenomeni di comparsa di umidità dal suolo.

Evidentemente, lungi da noi poter effettuare delle eccessive semplificazioni del fenomeno. Ricordiamo infatti che ogni soluzione deve essere pianificata e attuata in funzione della tipologia del terreno, e quindi della necessità di realizzare o meno un muro di sostegno lungo il perimetro, a ridosso con il terreno.

In aggiunta a ciò, è necessario che un professionista di questo ambito di lavori edilizi effettui ulteriori valutazioni come, ad esempio, sulla natura e sulla consistenza delle pareti perimetrali, o ancora sulla profondità delle strutture in fondazione, ovvero di quelle condizioni che determinano la fase di realizzazione dello scannafosso.

In ulteriore integrazione a questa situazione, è opportuno che il professionista non trascuri nemmeno la possibilità di valutare la creazione di griglie di areazione, indispensabili per poter garantire una soddisfacente ventilazione interna e, dunque, permettere l’evacuazione dell’umidità interna.

Quando conviene realizzare uno scannafosso?

Alla luce di quanto sopra, dovrebbe essere più facile cercare di capire quando conviene realizzare uno scannafosso, sia negli edifici di vecchia che in quelli di nuova costruzione, con locali interrati o semiinterrati a contatto con il terreno.

Di fatti, l’obiettivo dello scannafosso è quello di contenere il rischio di umidità, che potrebbe generare danni non solamente ai locali direttamente interessati dal fenomeno, quanto anche all’intero edificio. Tale circostanza è infatti in grado di comportare uno stato di deterioramento del piano interrato e seminterrato, e per cause dovute all’umidità che risale dal terreno, anche al piano sovrastante.

Se questo è lo scenario che riguarda il tuo edificio, allora la presenza di uno scannafosso perimetrale potrebbe realmente fare la differenza nel tuo fabbricato. E se non si ha la possibilità di intervenire comunque in tutto il perimetro dell’edificio, è comunque importante farlo almeno in quella parte di fabbricato che ha locali a contatto con il terreno, interrati o seminterrati.

La funzione dello scannafosso è infatti quella di isolare le pareti di locali interrati e seminterrati, contribuendo a preservare gli ambienti da condizioni poco salubri per la salute dei locali stessi e, soprattutto, dei suoi occupanti.

Ovviamente, non sempre la realizzazione dello scannafosso è la soluzione più conveniente. A volte è tecnicamente impossibile crearlo, a volte è una soluzione troppo onerosa, a volte è quella meno pratica. Tuttavia, se realizzabile, potrebbe effettivamente essere una soluzione definitiva a questo fenomeno.

Dunque, se l’edificio è già rovinato dall’umidità, gli intonaci sono scadenti, la muffa è presente e c’è la possibilità di poter intervenire in tal senso, allora lo scannafosso potrebbe probabilmente costituire una soluzione di riferimento per eliminare il problema.

Considerata la complessità dell’opera, l’invito non può che essere quello di procedere con il richiedere la consulenza di un professionista esperto che possa supportarti nella piena valutazione di tale progetto edilizio per il proprio edificio nuovo, in ristrutturazione o da ristrutturare.

Pubblicato da Anna De Simone il 16 Dicembre 2019