
Correre insieme al proprio cane non è solo un modo per tenersi in forma, ma anche un’occasione per rafforzare un legame speciale.
L’attività diventa più piacevole, la motivazione aumenta e si scopre quanto sia appagante condividere la corsa con il proprio amico a quattro zampe. Il movimento all’aria aperta regala energia e benessere a entrambi, ma per farlo nel modo giusto occorre rispettare alcune regole e adottare accorgimenti che garantiscano divertimento e sicurezza. La disciplina che ha codificato questo tipo di allenamento si chiama canicross e prevede l’utilizzo di un’attrezzatura specifica che rende l’esperienza pratica e sicura.
Che cos’è il canicross e quale attrezzatura serve
Il canicross nasce come allenamento estivo per i cani da slitta, ma si è presto diffuso come sport vero e proprio. Il concetto è semplice: il cane corre davanti al conduttore collegato tramite una cintura ventrale che distribuisce il carico sul bacino, un guinzaglio elastico con funzione ammortizzante e una imbragatura ergonomica studiata appositamente per il cane.
L’imbragatura è fondamentale perché consente all’animale di correre liberamente, distribuendo in modo uniforme la forza di trazione su torace e spalle, senza comprimere collo e vie respiratorie. Il guinzaglio elastico riduce il rischio di strappi improvvisi, proteggendo sia il cane sia il podista. Grazie a questo sistema, la corsa diventa un’attività fluida e sicura, in cui entrambi si muovono come una vera squadra.
Le razze di cani più adatte alla corsa
Non tutti i cani sono adatti a sostenere un’attività di corsa intensa. Alcune razze, per costituzione fisica e temperamento, sono più predisposte. Tra le più indicate si trovano i border collie, i setter, i pointer, i dalmatian, i weimaraner e naturalmente gli husky, da sempre associati alla resistenza. Questi cani hanno grande energia, buona muscolatura e desiderio di movimento, qualità che li rendono perfetti compagni di corsa.
Al contrario, cani brachicefali come bulldog, carlini o boxer faticano a respirare durante lo sforzo e non dovrebbero essere coinvolti in attività di corsa prolungata. Anche animali anziani o con problemi ortopedici non sono candidati ideali. Prima di iniziare, è sempre consigliabile valutare con il veterinario lo stato di salute del proprio cane, così da impostare un’attività sicura e adatta alle sue caratteristiche.
La mia esperienza di canicross
Per scrivere di una tematica in modo consapevole e sensato ho provato personalmente il canicross!
Non essendo proprietario di un cane “ho chiesto in prestito” quello della mia amica parkrunner Damaris, che ringrazio per la disponibilità. Diana, è uno splendido setter inglese di 4 anni ed è già abituata a correre con la sua padrona, ovviamente con l’apposita indispensabile imbragatura che consente una perfetta connessione.
Dalle “dritte di Damaris” il principale “inconveniente” che capita regolarmente nelle loro corse è che quando Diana vede un uccello si blocca improvvisamente e si mette in fase di punta, con il conseguente “strattone”! :-)
Solitamente loro corrono a circa 6:30 min/km ma dalle informazioni che ho cercato in rete e su Chat GPT, un setter inglese in ottime condizioni dovrebbe riuscire a correre agevolmente a 4:30 min/km che corrisponde proprio al mio ritmo di gara sui 5 km. Considerato che era la prima volta che io e Diana correvamo assieme mi sono posto l’obiettivo di correre 3 km a un ritmo crescente, da 6 min/km fino a circa 5 min/km, ovviamente “salvo imprevisti”!
Siamo quindi partiti e devo dire che, con un certo stupore, Diana non si è curata per nulla di non essere con la sua padrona e ha iniziato a correre “bella contenta”! Abbiamo quindi rapidamente accelerato arrivando a 5 min/km per poi scendere a 4:50 e poi a 4:40. Devo dire: veramente divertente!
La velocità più elevata del solito evidentemente le ha fatto dimenticare i numerosi uccelli (cani e scoiattoli compresi) che abbiamo incrociato nel parco e la nostra corsetta di test si è conclusa felicemente a 3 km dove abbiamo aspettato la padrona e altri gli amici parkrunner che seguivano, compresa un’altra ragazza, Simona, con il suo cane, “un po’ più pigro di Diana” :-)
Qui di seguito un breve video che ho girato mentre correvamo a 4:50 al km.
Non posso quindi che raccomandare a chi possiede un cane adatto di provare a correre con il proprio amico a 4 zampe, usando l’apposita imbragatura: il divertimento sarà assicurato!
Ovviamente resta sempre importante stare attenti a chi si incrocia, soprattutto i ciclisti che viaggiano troppo veloci rispetto a quanto suggerirebbe il buon senso in un parco pubblico con bambini e animali al guinzaglio.
I benefici e le precauzioni da seguire
Correre insieme al cane regala numerosi benefici: l’attività fisica diventa più motivante, l’animale scarica energie in eccesso e si rinforza il rapporto affettivo. Il cane impara a seguire un ritmo costante e il proprietario trova uno stimolo extra per allenarsi con regolarità.
Ci sono però alcune precauzioni indispensabili. È importante programmare uscite progressive, evitando sforzi eccessivi soprattutto con cani giovani o poco allenati. Durante la corsa occorre prevedere pause per idratazione, controllare lo stato dei polpastrelli ed evitare superfici troppo calde o sconnesse.
Nella mia corsa al Parco Nord ho provato a percorrere diverse superfici: erba, cemento e sterrato, per cercare quale potesse gradire maggiormente il mio compagno di corsa ma devo dire che, forse complice il clima ideale con circa 20 gradi di temperatura, non sembrava segnalare particolari preferenze.
Raccomando comunque la massima cura nella scelta e nella regolazione dell’’imbragatura che deve essere della misura corretta e stretta al punto giusto, per garantire comfort e prevenire sfregamenti. Prestare attenzione a questi dettagli significa ridurre il rischio di incidenti e rendere l’esperienza piacevole e sicura per entrambi.

Correre in un parco nel rispetto degli altri
La corsa con il cane in un parco pubblico è una bellissima esperienza, ma richiede attenzione e rispetto. È fondamentale tenere sempre il cane al guinzaglio e gestire la corsa in modo da non intralciare bambini, ciclisti o altri podisti. I cani, anche se docili, possono improvvisamente fermarsi o cambiare direzione: per questo è importante mantenere il controllo e usare il giusto equipaggiamento.
Raccomando anche di NON passare troppo vicino ad altri runner o ciclisti per ridurre al massimo il rischio di possibili collisioni.
In fase di sorpasso o quando incrociavo qualcuno nella mia corsa ho sempre messo una mano sull’imbragatura, pronto a “tirare” nel caso di scarti improvvisi di Diana.
Con buon senso e responsabilità, correre con il proprio cane diventa quindi una fonte di gioia condivisa, capace di arricchire le giornate e di consolidare un legame unico basato su fiducia, movimento e libertà.
