Il cartolaio diventa L’ecolaio

L'interno della cartoleria ecologica L'ecolaio

L'interno della cartoleria ecologica L'ecolaio di Milano

C’era una volta Il cartolaio, oggi invece c’è L’ecolaio. Sì, perché la carta – che si usa ancora – è diventata eco e per produrla non si abbattono alberi in modo indiscriminato. E poi non c’è solo la carta: tutti o quasi gli oggetti di cancelleria e per l’ufficio possono essere fabbricati in modo sostenibile, facendo uso di materiali riciclati o che possono essere prodotti rispettando l’ambiente. Dalle penne ai fermacarte, dagli articoli regalo ai piccoli giochi per bambini. E ancora: tecnologia, simpatici gadget per la casa e tutto, proprio tutto, l’armamentario (chiamiamolo così) del manager moderno, borse, astucci, agende e via dicendo. Un eco-manager – perché no? – che lavora in un eco-ufficio e usa eco-oggetti, ambasciatore del verbo rispettiamo-il-nostro-pianeta.

L’ecolaio è un negozio, anzi no, una cartoleria ecologica, aperta a Milano in via Mac Mahon 22. L’idea è venuta a Lolligo Resolutions, azienda leader nel settore della rigenerazione di cartucce per stampanti, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone e le aziende all’utilizzo di prodotti eco-sostenibili come, appunto, cartucce e toner che aiutano a ridurre la quantità di rifiuti e di sostanze inquinanti da smaltire, e consentono di risparmiare mantenendo alta la qualità. L’apertura del punto vendita L’ecolaio ha significato ovviamente l’ampliamento del progetto eco a una vasta gamma di prodotti e oggetti di uso quotidiano a basso impatto ambientale.

Oggi da L’ecolaio –scelto per la seconda volta come partner tecnico alla recente Green Globe Banking Conference – si trovano articoli di cancelleria, penne biodegradabili, oggetti di design creati con materiali provenienti da raccolta differenziata e articoli in carta ecologica certificata, tra cui agende, cartelline e raccoglitori, quaderni e blocchi per appunti, fino a lampade, borse, zaini e oggetti artistici rigorosamente studiati e prodotti con materiali ecologici e riciclati. E il prezzo? Rispetto ai prodotti tradizionali c’è un certo risparmio, e in più ci si impegna per la salvaguardia dell’ambiente.

Pubblicato da Michele Ciceri il 19 Giugno 2012