Allevamento quaglie: allestimento e consigli

allevamento quaglie

Allevamento quaglie: consigli pratici per allevare le quaglie sia pre la produzione di uova che per la produzione di carne. Consigli pratici per la riproduzione e l’impostazione dell’allevamento.


Allevare quaglie non è affatto difficile: la quaglia può essere un buon animale da allevamento anche nelle piccole realtà contadine. Il motivo? La quaglia non necessita di grosse spese per l’alimentazione e, una volta avviato, l’allevamento si mantiene quasi da solo.

Allevamento quaglie

Per l’allevamento si usa la quaglia selvatica (Coturnix coturnix). La quaglia è un grazioso uccello e la specie Coturnix coturnix (quaglia selvatica) arriva a pesare tra gli 80 e i 100 grammi.

Questo uccello è molto prolifico, produce un buon numero di uova e dunque si può usare sia per la produzione delle pregiate uova di quaglia, sia per la produzione di carne.

La riproduzione con la conseguente deposizione delle uova avviene già al secondo-terzo mese di vita. Per la riproduzione della quaglia in cattività, si consiglia di formare piccoli harem, gruppi riproduttori con un rapporto di un maschio per ogni tre femmine.

Per un piccolo allevamento di quaglie è possibile prendere una ventina di esemplari: 5 maschi e 15 femmine.

La voliera

Per l’allevamento di 20 esemplari (5 maschi e 15 femmine, dunque rispettando il rapporto 1:3, un maschio per ogni tre femmine) può bastare una voliera di 4 metri quadrati.

Per la voliera, questa dovrebbe essere poggiata a terra: il fondo dovrà essere costituito da 3 cm di sabbia delimitati da un cordoletto di mattoni che fa da base all’intera struttura.

Nella voliera per l’allevamento delle quaglie non dovrà mai mancare:

  • una rastrelliera con erbe e verdure fresche
  • una zona destinata al passeggio delle quaglie
  • un abbeveratoio a sifone
  • una mangiatoria
  • un nido per la deposizione delle uova

Il nido dovrà essere accessibile anche dall’esterno così da consentire la raccolta delle uova di quaglia. Per l’allevamento descritto in precedenza sarebbe necessario un nido di 100×50 cm e 40-50 cm di altezza. Le quaglie non vogliono posatoi perché al contrario di altri uccelli che stazionano sui rami, le quaglie preferiscono camminare a terra tra erba e cespugli.

Allevare quaglie per la produzione di uova

Quante uova depone una quaglia femmina?
L’allevamento, così descritto come in precedenza, consentirà di produrre 60 uova a settimana.

Il ciclo di deposizione uova di quaglia va da marzo a luglio. In media si può stimare che ogni quaglia femmina riesca a produrre 4 uova a settimana.

Riproduzione

Per praticità, la riproduzione della quaglia viene affidata a una chioccia a una incubatrice artificiale. Se oltre a produrre uova di quaglia s’intende anche allevare la quaglia per la produzione di carni destinate all’autoconsumo, si dovrà procedere alla raccolta delle uova destinate alla riproduzione e alla cova.

Il maschio riproduttore può essere impiegato per tre cicli di allevamento.

Per la riproduzione, basterà prelevare 15 uova di quaglia da incubare o da destinare alla cova sfruttando una chioccia gallina nana. La gallina nana chioccia può arrivare a covare, in modo efficiente, fino a 25 uova di quaglia per ogni covata.

Alimentazione

Per mantenere l’allevamento quaglie sarà indispensabile tenere pulita la voliera ma soprattutto, alimentare gli uccelli su base giornaliera.

L’alimentazione cambia in base alla fase di sviluppo dell’uccello.

Per i riproduttori si usa un normale mangime per pulcini. Per l’alimentazione della quaglia in accrescimento, si usa un mangime per pulcini identico a quello impiegato per il primo mese. I mangimi appena descritti devono essere affiancanti da erbe e verdure che non devono mai mancare nella voliera ed essere quindi sempre a disposizione sia dei riproduttori che delle quaglie che stanno crescendo.

Quando l’allevamento quaglie è ben avviato e gli esemplari si avvicinano alla maturità, oltre a verdure ed erbe (sempre consigliate) bisognerà somministrare una miscela costituita da tre parti di mangime per pulcini e una parte di mais macinato finemente.

Come distinguere maschie da femmine

Al momento dell’acquisto per avviare il vostro piccolo allevamento di quaglie, scegliete solo esemplari sani. Distinguere una quaglia maschio da una quaglia femmina è semplice, nella specie, infatti, è presente dimorfismo sessuale.

Per distinguere maschi dalle femmine, per prima cosa, osservate il collo. La quaglia femmina presenta la gola bianca con piccole macchie nere sul petto. Nel maschio, invece, il piumaggio della gola e il centro del mento sono neri mentre il petto è rossastro, mancano, quindi, le puntinature (macchie) nere presenti sul piumaggio della femmina.

Il dimorfismo sessuale è conclamato negli esemplari adulti mentre nelle forme giovanili è più difficile distinguere i sessi. Gli esemplari giovani sono simili alla femmina ma i maschia hanno il petto meno macchiato.

Pubblicato da Anna De Simone il 12 Giugno 2019