L’agricoltura è dei giovani laureati

Taglio del nastro a Expo RURALE Toscana 2013

Taglio del nastro a Expo RURALE ToscanaDa qualche anno l’agricoltura è l’unico settore che cresce in Italia creando occupazione, soprattutto tra i giovani. Con l’industria che arranca (-5,8%), e i servizi che stentano (-1,1%) resta solo il settore primario a far registrare un PIL positivo (1,1% ISTAT) accompagnato da un incremento dei posti di lavoro (inteso come assunzioni) concentrato soprattutto al Centro Italia.

Secondo Coldiretti saranno 100mila i nuovi posti di lavoro creati nei prossimi tre anni nel settore agricolo, pari al 10% della forza lavoro attuale. Ma la cosa che sorprende, anzi non più, è che l’agricoltura piace ai giovani, il che si capisce guardando la carta d’identità e il curriculum dei nuovi imprenditori agricoli. Le imprese guidate sotto i 35 anni sono aumentate del 4% in Italia nell’ultimo anno, e molti di loro sono laureati (30% e non si parla solo di agraria) o hanno il diploma di scuola superiore (oltre il 70%).

Dati e ragionamenti di questo tipo su giovani e agricoltura sono ormai una realtà concreta e stanno sbarcando nelle discussioni a tutti i livelli, in attesa che anche la politica si muova con i tempi lunghi che le appartengono. Un esempio è l’appuntamento agostano Economia sotto l’ombrellone di Lignano Pineta e un altro comincia oggi 12 settembre 2013 in Toscana con Expo RURALE Toscana 2013.

Dicevamo del Centro Italia. Expo RURALE Toscana dimostra che in uno scenario agricolo anticiclico, in cui il numero di aperture di aziende agricole supera ampiamente quello delle chiusure, la Toscana tiene, offre un quadro stabile e anzi in leggera crescita nell’agricoltura e nel lavoro per i giovani, e continua a rappresentare il fiore all’occhiello per qualità, eccellenza e innovazione. Parliamo di una Regione dove l’agricoltura è sempre stata forte.

Expo RURALE Toscana amplifica un messaggio forte: quello dell’agricoltore oggi è un mestiere che rappresenta un vero e proprio stile di vita nell’ottica di un futuro sostenibile. Sono i territori, l’identità, il paesaggio e il cibo la leva competitiva per trainare il made in Italy nel mondo. Iniziative come Expo RURALE Toscana servono a testimoniare che investendo nelle risorse del territorio e nell’agricoltura l’Italia può tornare a crescere e a dare un futuro ai giovani.

Pubblicato da Michele Ciceri il 12 Settembre 2013