Un progetto nazionale per proteggere il gatto selvatico

gatto selvatico

Nel 2021 ha preso il via un ambizioso progetto di Citizen Science promosso dal Museo di Storia Naturale della Maremma, in collaborazione con il Network Nazionale della Biodiversità (NNB) di ISPRA, con l’obiettivo di monitorare il gatto selvatico in Italia. Si tratta di una specie tanto affascinante quanto sfuggente, la cui tutela rappresenta una priorità per la conservazione della biodiversità.

La scienza partecipata al servizio della biodiversità

Il progetto si basa sul coinvolgimento attivo di esperti e cittadini, in linea con i 10 principi dell’Associazione Europea di Citizen Science. Ogni segnalazione viene verificata e, una volta validata, è resa disponibile nella banca dati del Network Nazionale della Biodiversità, consultabile tramite una mappa interattiva aggiornata in tempo reale.

Le due sottospecie da monitorare

In Italia sono presenti due sottospecie di gatto selvatico:

  • Felis silvestris silvestris, conosciuto come gatto selvatico europeo

  • Felis silvestris lybica, ovvero il gatto selvatico sardo

Il progetto mira a documentare la loro distribuzione e ad approfondire le conoscenze su una specie ancora poco studiata.

Una specie minacciata da molteplici fattori

Sebbene protetto da normative internazionali – come la Direttiva Habitat, la Convenzione di Washington (CITES) e la Convenzione di Berna – il gatto selvatico è soggetto a gravi minacce:

  • Ibridazione con il gatto domestico

  • Investimenti stradali

  • Perdita e frammentazione dell’habitat

Come contribuire al progetto

Tutti possono dare il proprio contributo. In caso di avvistamento di un possibile gatto selvatico, è possibile:

  • Scattare una foto o registrare un video

  • Annotare i tratti distintivi, come aspetto, comportamento e habitat

  • Inviare la segnalazione tramite l’apposito modulo online disponibile sul sito del progetto

Ogni contributo sarà analizzato e validato dagli esperti e, se confermato, entrerà nel database nazionale, contribuendo concretamente alla tutela della specie.

I risultati raggiunti finora

Tra dicembre 2021 e agosto 2025, il progetto ha raccolto oltre 1.500 segnalazioni, alcune delle quali confermate attraverso analisi genetiche condotte dall’Area per la Genetica della Conservazione di ISPRA. Le segnalazioni sono classificate in base alla loro attendibilità, rendendo il monitoraggio sempre più preciso.

Sensibilizzazione e divulgazione

Per promuovere il riconoscimento e la conservazione del gatto selvatico, sono stati prodotti un video divulgativo e un’infografica, strumenti pensati per educare e sensibilizzare il pubblico sull’importanza del progetto e sulla morfologia caratteristica della specie.

Un’iniziativa aperta a tutti

Il progetto accoglie segnalazioni da parte di volontari, escursionisti, fotografi naturalisti, ma anche da associazioni e enti, rafforzando il legame tra cittadini e conservazione della natura.

Per ulteriori informazioni: