Uccelli esotici
Uccelli esotici: elenco, allevamento e riproduzione in cattività. Quali sono gli uccelli esotici più diffusi e allevati in Italia. Consigli sulla nidificazione, l’accoppiamento e la cova.
Normativa italiana
Attenzione! E’ importante sottolineare che le nostre norme sulla protezione animale e sulle misure sanitarie internazionali, limitano fortemente l’importazione diuccelli esoticidall’estero. Per questo motivo, molti esemplari sono difficili da trovare in commercio. Le restrizioni hanno dato più valore agli esemplari allevati in cattività. In questo articolo ci soffermeremo sull’elenco degli uccelli esoticipiù facile da allevare e riprodurre.
Uccelli esotici, accoppiamento e nido
A differenza dei canarini, che sono gliuccellini da compagniapiù adatti all’accoppiamento e alla riproduzione in cattività, gliuccelli esoticihanno difficoltà all’adattamento nel nostro clima e alla vita in gabbia (in cattività).
Il cattivo adattamento alla vita in gabbia si palesa con un grosso limite: gliuccelli esoticisono raramente riescono anidificarequando tenuti in cattività. In alcuni casi, questi uccelli, possono arrivare alla preparazione del nido o addirittura alla deposizione delle uova, ma da qui la strada è tutta in salita: gli uccelli non si accingono alla cova e non portano avanti i nidi!
Una volta che gliuccelli esoticihanno deposto le uova, molti allevatori le spostano, inserendole nel nido di cova di altriuccellipiù adatti alla cattività. In genere, gliuccelli esoticipiù usati per la nidificazione e per portare avanti la cova di uova di altre specie sono ipasseri del Giappone.
Uccelli esotici, elenco dei più diffusi
L’elenco prevede:
– Passero del Giappone
Nome scientifico: Lonchura striata f. domestica
– Diamante Mandarino e altri uccelli diamantini
Nome scientifico: varia in base alla sottospecie allevata. Indubbiamente la più comune è Taeniopygia guttata, Diamante Mandarino di Timor.
– Padda o Fringuello di Giava
Nome scientifico: Padda oryzivora
– Diamante di Gould
Nome scientifico: Chloebia gouldiae
– Merlo indiano
Nome scientifico: sono diffuse molte sottospecie. E’ tra gliuccelli esoticipiù allevati. sono quella del Grande merlo indiano (Gracula religiosa religiosa), Medio merlo indiano (Gracula religiosa intermedia) e Piccolo merlo indiano (Gracula religiosa indica).
Tra gliuccelli esotici australianisegnaliamo, oltre ai già citatiuccelli diamante, padda e passero del giappone, segnaliamo il cappuccino (cappuccino tricolore, cappuccino testabianca), il passero delle molucche, la donnacola, il domino e ricordiamo i tantissimiuccelli esoticicon denominazione “Diamante” (Diamante coloria, Diamante codarossa, Diamante Bavetta, Diamante Quadricolore…).
Uccelli esotici più facili da allevare e da far riprodurre
Indubbiamente, chi vuoleallevare uccelli esoticie ottenere buoni risultati con la cova e la riproduzione, dovrebbe puntare a quegliuccelli esoticiche meglio si adattano alla vita in gabbia (in cattività). Vale a dire:
- Passero del Giappone
Si tratta di un “ibrido”, un uccello prodotti in cattività tramite incroci tra uccelli del genere Lanchura.Questo piccolo e robusto uccello esotico può nidificare in ogni periodo dell’anno e covare anche uova di altri piccoli uccelli esotici. E’ lungo 11-12 cm e presenta sfumature e colori molto variabili. - Diamante mandarino
Si tratta di una specie naturale, Taeniopygia castanotis. E’ lungo 10 – 11 cm e la sua colorazione naturale è grigia nella parte superiore del ventre mentre il piumaggio ha un colore che va dal bianco al castano chiaro. - Diamante di Gould
Amato per i suoi colori sgargianti e vividi. Come il Diamante mandarino, anche questo è tra i più diffusiuccelli esotici australiani. Nidifica facilmente in cattività anche se, solo raramente porta avanti la cova. Molti allevatori lo riproducono usando balie (passeri giapponesi).
Questi sono indubbiamente gliuccelli esoticipiù facili da allevare e da far nidificare. Per lariproduzione, in natura, questi animali costruiscono nidi a cestino o a forma di pera. I nidi, in natura, sono realizzati con materia più svariata: piume di alte uccelli, peli, crini, fili, muschi, steli d’erba… In cattività, per tentare lariproduzione degli uccelli esotici, si usano con successo dei nidi di vimidi realizzati a forma di pera, da appendere nei gabbioni. I nidi, poi, vengono imbottiti dagli stessi uccellini (la coppia) con i classici materiali impiegati per la nidificazione dei canarini (fili di iuta, ovatta, lana, steli d’erba…).
Per farvi un esempio del nido che potete usare per consentire la riproduzione di questi piccoliuccelli esotici, vi rimando a “questa pagina Amazon“, dove un nido in vimini intrecciato, a forma di pera, è proposto al prezzo di 6,40 euro con spese di spedizione gratuite. Il buco d’ingresso può essere facilmente allargato con una piccola modifica ma è adatto alle specie di facile riproduzione citate in questo articolo.
Ricordate che anche la gabbia dovrà essere ben dimensionata: se intendete far accoppiare, nidificare e riprodurre questiuccelli esotici, dovreste organizzarvi con gabbioni o voliere.
Pubblicato da Anna De Simone il 9 Marzo 2018