Fotovoltaico, lo scambio sul posto

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In alternativa alla produzione di energia elettrica da combustibili fossili, vi è quella prodotta dagli impianti fotovoltaici che grazie all’impiego di pannelli in silicio e/o altro materiale, è possibile catturare i raggi solari per convertirla in energia elettrica. Con l’installazione dei fotovoltaici di potenza compresa tra 1 kw/p e 200 kw/p è possibile accedere allo scambio sul posto.

In che consiste lo scambio sul posto?
Con lo scambio sul posto si ha la possibilità di poter usare la corrente prodotta dall’mpianto per usi propri e dirottare alla rete di distribuzione quella in surplus.

Cosa si ottiene con lo scambio sul posto in termini economici?
Alla fine dell’anno solare il distributore di rete locale effettuerà un conguaglio tra la corrente immessa dall’impianto fotovoltaico e quella prelevata dalla rete di distribuzione. Qualora l’energia elettrica immessa nella rete dal proprio impianto fosse maggiore di quella prelevata, il distributore di rete propone propone due soluzioni:

  1. Mettere in una sorta di “salvadanaio virtuale” i kw in surplus per poi poterli utilizare nei tre anni successivi a sconto in caso l’energia prelevata risultasse maggiore rispetto quella immessa
  2. Liquidazione in contanti su accredito c/c del cliente dei kw in eccesso al valore di mercato della Borsa Elettrica rispetto la zona di residenza del cliente. Verrà cosi azzerato il conguaglio e si potrà ripartire da zero. Qualora il cliente avesse prelevato maggiore corrente rispetto immessa, il distributore di rete provvederà all’invio dei conteggi al cliente, con relativa richiesta di pagamento.

Quali sono i vantaggi con lo scambio sul posto?

  • Ne risulterà una riduzione della propria bolletta elettrica corrente: non eliminazione completa in quantodi notte e nelle stagioni invernali l’impianto fotovoltaico non produce e/o produce poco.
  • Remunerazione economica dell’energia elettrica prodotta dal proprio impianto quando non si utilizza .

È bene sottolineare che anche con lo scambio sul posto si ha la possibilità di tenere il proprio fornitore di energia elettrica e/o passare ad un altro del libero mercato che offre condizioni economiche più favorevoli.

Pubblicato da Anna De Simone il 26 Settembre 2013