La Regione Campania crea il primo Polo della sostenibilità ambientale

Vesuvio vigneti

Interamente finanziato dalla Regione Campania, il nuovo Polo della sostenibilità ambientale avrà sede nel territorio comunale di San Sebastiano al Vesuvio e avrà il compito di sensibilizzare e diffondere la cultura della salvaguardia della natura tra i cittadini. A rendere il progetto reale e concreto sono state alcune associazioni ambientali del posto, che da anni si battono per risolvere problemi gravosi quali l’abbandono dei rifiuti nelle aree rurali.

Sostenibilità e innovazione digitale vanno spesso a braccetto

In un mondo sempre più antropizzato, la sostenibilità ambientale rappresenta una priorità. L’espansione urbana, il costante consumo del suolo, l’industrializzazione e l’uso intensivo delle risorse naturali, stanno progressivamente erodendo gli spazi verdi, mettendo a rischio l’equilibrio di tantissimi ecosistemi. La tutela del verde non è soltanto una questione estetica, ma un’esigenza sempre più vitale: le aree alberate contribuiscono a purificare l’aria, a proteggere la biodiversità e a offrire un rifugio sicuro contro il cambiamento climatico. Pertanto, è fondamentale promuovere comportamenti e tecnologie che riducano l’impatto ambientale. Se utilizzato in maniera corretta e intelligente, anche il digitale può giocare un ruolo importante dal punto di vista della sostenibilità. IONOS, ad esempio, è un’azienda leader nei servizi per il web che, attraverso strumenti come il domain check, consente di individuare i domini liberi, favorendo una presenza online efficace e, perché no, responsabile.

La scelta di un dominio è il primo passo per costruire progetti digitali sostenibili, che riducano l’uso intensivo di carta, ottimizzino le risorse e promuovano soluzioni smart per la comunicazione e il lavoro. Creare un ponte tra sostenibilità ambientale e innovazione digitale vuol dire anche scegliere partner responsabili come IONOS, in grado di coniugare efficienza, affidabilità e attenzione per le tematiche ambientali.

La Regione Campania intende sensibilizzare i giovani riguardo alcune tematiche di fondamentale importanza

La sede del nuovo Polo della sostenibilità ambientale sarà San Sebastiano al Vesuvio e, più precisamente, la strada Panoramica Fellapane, situata nel cuore dell’area protetta del Parco Nazionale del Vesuvio. Come accennato poc’anzi, l’iniziativa è stata finanziata dalla Regione Campania tramite l’uso di risorse statali concesse dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’obiettivo principale del progetto ai nastri di partenza sarà quello di diffondere una cultura dell’ambiente concreta ed efficace tra i più giovani, esattamente come hanno fatto e continuano a fare le associazioni che hanno preso parte al programma e che hanno contribuito allo sviluppo dell’idea iniziale. Alcune delle associazioni coinvolte si occupano da diversi anni della gestione della centrale di monitoraggio dei rifiuti: il loro compito principale consiste nel ricevere le segnalazioni dei cittadini e formare le cosiddette “sentinelle ambientali”, volontari impegnati nella tutela del territorio e nello smaltimento dei rifiuti abbandonati nelle aree rurali prossime o incluse nel Parco Nazionale. All’inaugurazione del Polo hanno partecipato, tra gli altri, Giuseppe Panico, sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Vincenzo Capasso, presidente dell’associazione capofila “Let’s do it”, e Sergio Costa, vicepresidente della Camera dei Deputati ed ex ministro dell’Ambiente. L’iniziativa punta a trasformare la sostenibilità in un valore concreto e imprescindibile agli occhi delle persone. E per farlo è fondamentale partire proprio dalle comunità locali, incentivando la partecipazione attiva dei cittadini.