Pompe di calore: le diverse tipologie

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Le pompe di calore sono in grado di riscaldare gli edifici d’inverno o rinfrescarli d’estate, trasformando in energia utile il calore presente nell’ambiente; si tratta infatti di un meccanismo che sfrutta il calore gratuito e illimitato immagazzinato nell’aria, nell’acqua superficiale, nelle falde acquifere sotterranee e nel terreno.


Le pompe di calore possono climatizzare un piccolo appartamento oppure un grande edificio. In Lombardia, per esempio, il palazzo della Regione Lombardia, il più grande grattacielo d’Italia, viene riscaldato e raffreddato attraverso le pompe di calore.

Tipologie di Pompe di Calore

Le pompe di calore variano in base al tipo di calore che strutta; di seguito le varie tipologie

Pompe di calore aria – aria
Sono le più diffuse; prendono l’aria come sorgente termica. Si installano con facilità e non necessitano di modifiche sostanziali agli impianti preesistenti. Generalmente sono modelli di tipo reversibile: consente cioè di riscaldare in inverno e di raffreddare in estate; hanno inoltre un sistema di filtraggio e deumidificazione dell’aria. Possiedono due unità separate, una interna ed una esterna, collegate tra loro da tubazioni nelle quali circola il fluido refrigerante.

Pompe di calore aria – acqua
Con questa tipologia, l’ acqua contenuta viene riscaldata o raffreddata attraverso un circuito che trasporta il calore nei terminali posti nelle varie zone da climatizzare. Può pertanto produrre acqua calda sia quella sanitaria che per il riscaldamento e nel ciclo inverso, acqua fredda utilizzabile per raffreddare gli ambienti. In questo senso svolgono le funzioni di caldaia e condizionatore, utilizzando l’acqua come fluido di lavoro all’interno degli ambienti. Anche queste pompe hanno un’unità interna ed una esterna.

Pompe di calore acqua – acqua
Con questa tipologia viene sfruttato il calore contenuto nell’acqua: può derivare da acqua superficiale (fiumi laghi, mare) o acqua di falda. Il calore prelevato esternamente viene trasferito ad un impianto interno, per trasportare il calore nei terminali posti nelle varie zone da climatizzare.
Anche se presentano efficienze elevate, bisogna valutare alcuni rischi: le acque salmastre possono provocare corrosione, mentre per quanto riguarda i fiumi bisogna tenere conto della variabilità della portata e della presenza di contaminanti

Pompe di calore terra – acqua
Con questa tipologia si sfrutta il calore generato dal suolo. Vi è il tipo a circuito aperto, che usa l’acqua delle falde e quello a circuito chiuso, che assorbe calore dal terreno, senza prelievo di acqua, grazie a delle sonde che possono arrivare anche oltre i 100 metri di profondità.
Anche questa tipologia di pompa di calore presenta delle efficienze elevate, ma per il loro impiego bisogna tenere conto di regolamenti locali e di vincoli per l’uso dell’acqua di falda.

Il vantaggio nell’impiego della pompa di calore è nella sua capacità di fornire più energia (calore) di quella elettrica o a gas impiegato per il suo funzionamento in quanto estrae calore dall’ambiente esterno (aria – acqua). Per maggiore approfondimento vi rimandiamo all’articolo “Vantaggi e svantaggi della pompa di calore”

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Pubblicato da Anna De Simone il 8 Dicembre 2014