Dagli Open Data alle OpenApp

Il tema degli Open data

Le App sembrano fatte apposta per valorizzare gli Open Data della pubblica amministrazione. Ecco perché agli sviluppatori del Web si apre un’opportunità splendida, quella di accedere alle informazioni raccolte e custodite dagli enti pubblici (Open Data) e organizzarle in prodotti (vendibili) sotto forma di applicazioni accessibili da tutti via Internet in mobilità. Nessun limite, a parte la fantasia e che si tratti di dati di pubblico dominio.

Un riuscito esperimento in questa direzione lo ha fatto Regione Lombardia, che attraverso la società controllata Lombardia Informatica ha da poco concluso OpenApp Lombardia, un concorso rivolto a giovani 18-35 anni per progettare applicazioni Web e App per dispositivi mobili basate sull’utilizzo di dati pubblici aperti messi a disposizione dalla Regione sul sito dati.lombardia.it e da altri soggetti.

La premiazione di OpenApp si è svolta sabato 15 dicembre nella sede di Regione Lombardia alla presenza del presidente uscente Roberto Formigoni e poiché il concorso voleva aiutare oltre che premiare, ai primi 10 classificati tra i 111 sviluppatori partecipanti sono andati anche premi in denaro (in tutto 60mila euro) e contratti a progetto, periodi di formazione o stage messi a disposizione dai 16 sponsor dell’iniziativa.

La vincitrice di OpenApp è un’applicazione che si chiama Readit e permette di cercare libri nei cataloghi di tutte le biblioteche, prenderli in prestito, oppure acquistarli in una libreria online, segnalarmi a un amico o su social network. L’inventore è Giordano Tamburrelli insieme a un team di ingegneri e architetti (premio: 14mila euro).

Seconda classificata, Di de mercaa (giorno di mercato) di Davide Trevisan, una App che consente di scoprire il mercato cittadino più vicino, salvare i venditori preferiti e i giorni di apertura (premio: 10mila euro). Terza classificata, Jeco Guides di Luca Francesco Garibaldo: una libreria condivisa di guide turistiche sulla Lombardia fruibili attraverso la App (premio: 8mila euro).

Fuori dal podio, ma in zona premi: 4°Prima Infanzia Lombardia di Federico Carlo Bruni (7mila euro); 5° EmoSchool di Daniele Paviani (6mila euro); QuiLombardia di Mattia Confalonieri (5mila euro); Lombardia4All di Sergio Mascetti (4mila euro); Now.Here di Mattia Perazzoli (3mila euro); Mercato 2.0 di Massimo Gazzaniga (2mila euro); 10° HereTalk di Giovanni Zuolo (1000 euro).

Anche i classificati dall11° al 20° posto potranno accedere a stage e periodi formativi in azienda: 11° Mercatiditalia.com di Bernardo Picaro; 12° CercaLombardia di Andrea Berardi e Nazzareno Cantalamessa; 13° AgriLombardia di Cristian Maganetti; 14° Il mercato di oggi di Mauro Mezzenzana; 15° Classbump di Giuseppe Catalfamo; 16° BookTeca di Alessandro Bellu e di Gaspare Frazzitta; 17° miaLombardia di Andrea Zucca e Alessio Filippini; 18° Fiere in Lombardia di Annalisa Berti; 19° Lombardia Young di Sergio Meloni; 20° Mercati e fiere della Lombardia di Cristian Civera.

Le App sono state tutte realizzate partendo dai 235 data set di Regione Lombardia, che si colloca al primo posto in Italia dopo quello di Istat per numero di data set pubblicati. Le App di OperApp saranno scaricabili gratuitamente per sei mesi dagli store di Apple, Android e Windows Phone.

Pubblicato da Michele Ciceri il 16 Dicembre 2012