Malta idraulica e malta pozzolanica
Malta idraulica, pozzolana, cocciopesto… sono tanti itipi di maltache possiamo usare per intonaci o per muratura, più adatte all’ambiente interno o all’esterno. In questo articolo vi daremo tutte le informazioni utili per l’uso ottimale dellamalta.
Malta idraulica
Lemalte idraulichesono indicati per lavori in presenza di molta umidità o addirittura in presenza di acqua. Grazie alle sue caratteristiche, lamalta idraulicavede usi mirati in prossimità di fonti idriche. In particolare lemalte idraulichesi usano per:
- realizzare intonaci o malte per murature in città di mare, edifici su palafitti o in zone colpite dai fenomeni dell’umidità di risalita.
- Opere idrauliche come banchine, argini di fiumi e torrenti, chiuse e manufatti in prossimità di fontane e fonti idriche.
- Per impermeabilizzare vasche, piscine, fontane, acquedotti e cisterne.
- Per i pavimenti monolitici più adatti anche per gi ambienti esterni.
- Per le coperture delle terrazze.
Quando parliamo dimalte idraulichefacciamo riferimento allacalce idraulica naturale, allamalta di calce aerea,allamalta pozzolanicae al cocciopesto.
Calce idraulica naturale
Lacalce idraulica naturalesi ricava dalla calcinazione di calcari marmosi, cioè con impurità di argilla fino al 25%. Si preparano come la comunemalta di calce aerea: dopo la raccolta dei sassi da calce, si procede alla somministrazione di calore in forni in grado di raggiungere una temperatura di 800 – 900 °C. La calce viva estratta dal forno poteva essere trasformata in grassello da mescolare con gli inerti per ottenere la malta desiderata.
Cocciopesto e pozzolana
Allacalce comuneomalta di calce aereapossono essere aggiunti diversi additivi per dare vita a ottime alternative dellacalce idraulica.
Lamalta di cocciopesto, riconoscibile per il suo tipico colore rosa, si ottiene mescolando due parti di sabbia di fiume, una parte di calce aerea e una parte di cocciopesto. Il cocciopesto è una polvere finissima ottenuta dalla frammentazione (o polverizzazione) di mattoni, tegole e frammenti di terracotta. Oggi, lamalta di cocciopestoè usata per la realizzazione di intonaci.
Le malte pozzolaniche hanno un’origine a me molto vicina: venivano estratte da cave di pozzolana presenti nel territorio puteolano (Pozzuoli, in provincia di Napoli). La pozzolana è costituita da ceneri e lapilli vulcanici, elementi di cui i Campi Flegrei sono ricchi. Un tempo, i giacimenti di pozzolana era usati per produrre il calcestruzzo. La pozzolana si può presentare come una polvere di diversa granulometria e colore: rosso, bianco o grigio scuro. Per la sua origine, lapozzolanaè spesso soprannominata il “calcestruzzo antico”. Oggi, lamalta pozzolanicaopozzolanaè spesso costituita da grassello di calce, sabbia di pietra calcarea, acqua e caolino in polvere. Il caolino non è altro che argilla bianca. Questa malta è usata per intonaci interni ed esterni che offrono un buon grado di isolamento termico.
Tipi di malta
Quando parliamo dimaltafacciamo riferimento a un gran numero di impasti usati in edilizia, per intonaci o per muratura. Nei due articoli intitolati “Malta dai fa tee Malta, proporzioni e dosi” abbiamo visto come si preparano i diversi tipi di maltaquali:
- malta di calce
- malta di cemento
- malta bastarda
- calcestruzzo
- cemento a presa rapida
- malta magra
- malta grassa
- malta idraulica o calce idraulica
- malta di calce idrata o calce idrata
- calcestruzzo armato
- malta refrattaria
Mentre nell’articolocome si prepara la maltaabbiamo visto il procedimento passo dopo passo, per amalgamare al meglio tutti gli ingredienti con vari strumenti quali: cazzuola (a mano), mescolatore elettrico (vi basterà un trapano) o betoniera. L’uso della betoniera è consigliato se dovete lavorare almeno 45 kg di malta.
Pubblicato da Anna De Simone il 18 Ottobre 2016