Lauroceraso: siepe, potatura e malattie

lauroceraso

Lauroceraso, pianta ideale per chi desidera e pretende quasi di avere un giardino ma non ha voglia, o forse tempo, di fare lavori di manutenzione in modo frequente. Per le siepi, è una scelta perfetta, ma può essere coltivata anche come single, non si ammala spesso, non attira i parassiti, o si sa difendere, e il Lauroceraso non risulta neanche particolarmente sensibile al clima.



Freddo o caldo, umidità o siccità se non in condizioni veramente estreme, non lo mettono in difficoltà.  Esistono tante varietà in commercio, alcune con fogli scure, o rossastre, altre più classiche, la maggior parte fa fiori piccoli e molto profumati.

Lauroceraso: siepe sempreverde

Un altro motivo per scegliere il Lauroceraso è il fatto che si tratta di una pianta sempreverde, quindi la siepe che otteniamo dura tutti l’anno. Molto comoda. Questo così prezioso arbusto è originario dell’Europa, alcune specie anche dell’Asia, ma in Italia va tantissimo. Nei giardini sia pubblici sia privati.

Vigoroso e resistente, forma “separé” fitti e compatti, creati da foglie ovali, lanceolate e con margine dentato. Hanno una consistenza leggermente coriacea ma alla vista sono luci“separé” fitti e compatti de e di colore verde, verde scuro, o chiaro, o con sfumature rossastre.

Il Lauroceraso produce anche i fiori, in primavera, e li vediamo spuntare al termine dei rami, piccoli e a forma di stella, bianchi e assemblati in una sorta di pannocchie. Ad alcuni addirittura il loro odore da fastidio, è certamente molto potente, poi dipende dai gusti.

lauroceraso

Lauroceraso: potatura

Cresce bene, facilmente, ma non in maniera esagerata, il Lauroceraso, per cui basta che lo potiamo due volte l’anno e otterremo una siepe ordinata e rigogliosa. Come detto, non è un arbusto che impegna particolarmente, Di solito il periodo migliore per effettuare la potatura della nostra barriera verde è l’inizio di giugno, per la fase pre fioritura, e la fine di settembre, per prepararsi alla stagione fredda.

Questa è la norma, poi sta a noi decidere se vogliamo modificare la forma della siepe oppure notare se e quando il nostro Lauroceraso è particolarmente in estensione e quindi è necessario intervenire per limitare la sua propagazione spaziale. Magari spunta in strada o nel giardino del vicino, oppure diventa disordinato e sgradevole alla vista.

Nel programmare questi interventi di potatura del Lauroceraso extra badiamo di evitare la fine dell’inverno perché potremmo compromettere la fioritura primaverile. Un’altra cosa da tenere in mente è che nei primi anni le potature devono ovviamente essere più frequenti, questo perché aiutano la ramificazione e possono far sì che la nostra siepe cresca compatta e uniforme.

lauroceraso

Lauroceraso: malattie

Pur non essendo una pianta molto colpita dai parassiti e facile ad ammalarsi, anche il Lauroceraso ha i suoi nemici. Uno dei principali è l’oidio perforante che si accanisce sulle foglie più giovani durante la primavera ricoprendole di una patina bianca.

Se ciò accade ci potremmo trovare ad assistere alla necrotizzazione delle foglie stesse con conseguenti tagli e perforazioni. Questo fungo quasi ignora le foglie adulta, per fare in modo che lasci in pace tutte le foglie però, dobbiamo tagliare e bruciare le parti già infette. In primavera può risultare utile spargere dello zolfo bagnabile o un apposito prodotto antioidici.

Altri nemici, più raramente presenti ma comunque fastidiosi, sono altri insetti come gli afidi e l’oziorinco. Contro i primi serve un insetticida, altrimenti ci troviamo foglie piene di melata e fumaggine. Con il secondo il rischio è di avere foglie con margini mangiucchiati drammaticamente e brutalmente, ma soprattutto le radici danneggiate. Cosa che, anche se meno visibile, è molto più grave. Anche in questo caso, servono insetticidi e vanno scelti quelli che uccidono le larve.

lauroceraso

Lauroceraso in vaso

Finora abbiamo dato per scontato che il Lauroceraso sia una pianta per siepi e quindi solo da coltivare in giardino. E’ vero che è il suo utilizzo primario e più frequente ma nulla ci vieta di avere una siepe di Lauroceraso in vaso, non ci sono controindicazioni e avremo comunque ottimi risultati.

Se vogliamo sperimentare questo arbusto quindi, in modalità extra siepe, scegliamo varietà di piccole dimensioni che sono particolarmente adatte, soprattutto se poi il vaso è sul balcone o in un giardino o orto di ridotte dimensioni.

Il Lauroceraso nano non è affatto più brutto, anzi: vigoroso e compatto, crescita abbastanza rapidamente e non ci costringe a rinunciare a fiori e verde. Meglio coltivarlo in un vaso di grandi dimensioni perché in piccoli vasetti, potrebbe soffrire eccessivamente.

Nelle oltre 40 diverse specie di Lauroceraso troviamo tra le più piccole il ‘Mount Vernon’, alto al massimo 30 cm e decisamente ideale per i vasi. Anche l”Otto Luyken‘ potrebbe andare, visto il suo portamento compatto, caratterizzato anche da foglie piccole. Altre varietà, piùda siepe,ma particolari, sono l’Aureovariegata, con margini dorati, l’Etna’, con foglie giovani rossastre cuivrées, e il ‘Marbled White‘, variegato in bianco.

lauroceraso

Lauroceraso: bacche

Ho parlato di fiori che profumano troppo, di foglie di color verde scuro, con eccezioni apprezzabili, ma non ancora delle bacche. Eppure il Lauroceraso ne produce, arrivano dopo i fiori, e non sono particolarmente belle, ma neanche da censurare. Sono una sorta di olive opache di colore nero quando mature, prima più verdastre e più chiare.

Le bacche come le foglie del Lauroceraso sono decisamente tossiche, perché contengono acido cianidrico. Non c’è alto rischio di avvelenamento perché sono disgustose, ma con bambini e animali é meglio stare attenti.

Lauroceraso: prezzo

Il prezzo del Lauroceraso non è elevato, è un arbusto comune e quasi infestante, tanto da essere considerata invasiva e da portare alcuni paesi ad ostacolarne la presenza. Quindi non può certo costare oro. Da aggiungere anche il fatto che è molto semplice che si moltiplichi da sola grazie agli animali e in particolare ai merli che si nutrono dei suoi frutti, “sputando” i semi qui e là.

Tutti questi fattori fanno sì che una bustina di semi di Lauroceraso può costare 10 euro e contenere 100 semi, una pianta ha il prezzo di un euro, ma di solito se ne vendono gruppi di cinque, dieci o venti, con l’idea già della siepe.

Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su TwitterFacebookGoogle+Pinterest e…  altrove dovete scovarmi voi!

Altri nostri articoli correlati che vi potrebbero interessare:

Pubblicato da Marta Abbà il 4 Novembre 2018