Ippocastano, malattie e cure

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Ippocastano, malattie e cure da destinare alla pianta. Trattamenti efficaci contro la defogliazione e altre informazioni sulla coltivazione dell’ippocastano.

L’ippocastano, nome botanicoAesculus hippocastanum, è un albero famoso per le sue proprietà benefiche, per la sua bellissima chioma e per i suoi fiori e frutti ornamentali. I suoi frutti sono delle capsule rotonde e verdastre, munite di aculei e molto simili alle castagne, tanto che sono soprannominatecastagne matte! Al contrario delle classiche castagne, i frutti dell’ippocastano sono tossici e quindi non commestibili.

L’ippocastanosta facendo molto parlare di sé negli ultimi anni a causa di diverse malattie che affliggono questa specie. Il sintomo tangibile delle malattie dell’ippocastanoè ladefogliazioneanticipata.

Ippocastano, malattie

Fin dal mese di luglio, gli alberi di ippocastano che dovrebbero prosperare vigorosi, iniziano a perdere le foglie. Questo problema sta colpendo molti esemplari diippocastanie le cause possono essere molteplici. Le tre malattie e cause più comuni che danneggiano l’ippocastano sono:

Malattia causata dal fungo Guignardia aesculi

Il fungo guignardia aesculi causa una malattia nota comeantracnosi che si manifesta in tarda primavera. Il fungo sopravvive nelle foglie secche, rimaste sui rami o a terra, quindi è necessario provvedere alla rimozione meccanica e all’eliminazione delle parti della pianta colpite e ormai recise. La guignardia si manifesta in primavera inoltrata ma quando le temperature sono ancora fresche e il clima è piovoso.

Infestazioni di Cameraria ohridella

La Cameraria ohridella è un lepidottero che, in stadio larvale, divora le foglie dell’ippocastano. Negli ultimi due decenni si è guadagnato la fama del parassita più dannoso per l’ippocastano tanto che è noto comecameraira dell’ippocastano.

Malattie dell’ippocastano causate da condizioni ambientali

I cambiamenti climatici così come l’aumento dell’inquinamento sono fattori che causano danni all’ippocastanoe altre piante sensibili. In particolare, l’ippocastano risente della mancanza delle piogge e della maggiore impermeabilità del suolo.

Ippocastano, cure

Lecurepiù efficaci sono di tipo“naturale”. Man mano che cadono le foglie e le parti secche della pianta, è necessaria la rimozione meccanica: raccogliete foglie e rametti secchi e, possibilmente, bruciateli! Eseguite una raccolta costante e completa con relativa distruzione di tutto il fogliame caduto ai piedi dell’albero di ippocastano. Il fungo Guignardia aesculi, che causa l’antracnosi dell’ippocastano, si rifugia e sopravvivere nelle foglie cadute a terra e poi nel terreno. Anche le forme di svernamento dell’insettocameraira dell’ippocastanotrovano rifugio nelle foglie cadute.

In autunno, quando l’ippocastanoavrà perso tutte le foglie, eseguite un trattamento completo con poltiglia bordolese da irrorare su tutte le parti della pianta al fine di prevenire ulteriori propagazioni fungine. Sempre in autunno, eseguite una leggera lavorazione del terreno smuovendo tutta la superficie per renderla più permeabili all’acqua.

Ippocastano, endoterapiacontro la cameraria

L’endoterapiaè un trattamento che si esegue su esemplari di particolare pregio. Sull’ippocastano, l’endoterapiasi rende necessaria per eliminare laCameraria ohridella, questo insetto parassita che causa forti danni agli alberi.

L’endoterapiaè un trattamento che consiste nell’iniettare nei tronchi degli alberi malati, un insetticida chimico di sintesi specifico nei confronti delle larva da eliminare (nel caso dell’ippocastano, quindi, specifico contro le larve dicameraria).

La sostanza chimica iniettate nel tronco entra in circolo mediante i vasi di distribuzione della stessa pianta e raggiunge la chioma e le foglie. Tra i vantaggi vi è una persistenza dell’effetto, un effetto mirato e quindi dannoso solo contro le larve del lepidottero parassita (cameraria) e una minore dispersione nell’ambiente della sostanza. Tra gli svantaggi vediamo che l’endoterapia contro la camerariadeve essere eseguita solo da personale esperto e quindi i costi di manodopera. Il periodo migliore per eseguire l’endoterapia sull’ippocastanocoincidono con la fine della fioritura.

L’endoterapiasi è rivelata l’unico trattamento efficace: altri antiparassitari distribuiti sulla chioma sono sconsigliati perché l’ippocastano ha una chioma molto sviluppata ed è impossibile raggiungere la pagina superiore e inferiore di ogni foglia e di ogni ramo dell’albero.

Pubblicato da Anna De Simone il 26 Luglio 2016