Involucro edilizio trasparente: caratteristiche, dispersioni termiche e informazioni sui materiali impiegati per l’allestimento di ampia vetrate.
L’involucro edilizio vetrato può aiutarci a sfruttare al meglio la radiazione solare sia per l’illuminazione naturale sia per la gestione del carico termico dell’edificio. Sulla base di quanto appena detto, l’involucro edilizio trasparente deve essere ben dimensionato e seguire un orientamento al fine di garantire un buon guadagni solare. In base a fattori quali spessore, materiali, camere d’aria, vetro singolo o vetro doppio, l’involucro edilizio trasparente può contribuire a mantenere una buona efficienza energetica dell’intero edificio contenendo le dispersioni termiche.
L’involucro edilizio vetrato annovera diverse criticità: se da un lato è vero che offre illuminazione naturale e irraggiamento solare, dall’altro obbliga il settore edilizio a sviluppare strategie atte a proteggere gli abitanti dall’elevato carico termico che lo stesso irragiamento del sole produce. Altre criticità sono da collegare ai fenomeni di abbagliamento e ai ponti termici.
L’irraggiamento solare offerto dall’involucro edilizio trasparente è positivo in inverno ma negativo in estate. Per questo motivo è necessario mettere a punto sistemi di controllo e di schermature solari (per approfondire: schermature solari, cosa sono) nei mesi estivi così da non gravare sul condizionamento. Il problema dell’abbagliamento è ovviato dalle pellicole schermanti antisolari e antiriflesso mentre per massimizzare l’irraggiamento in inverno e minimizzarlo in estate, non mancano sistemi domotici automatici in grado di cambiare orientamento in base al sole, alla temperatura e alle preferenze degli abitanti (per approfondire: schermature solari).
Altre criticità di non secondaria importanza sono legate all’inquinamento acustico: la vetrata deve isolare dal freddo in inverno, dal caldo in estate ma anche dai rumori in qualsiasi momento dell’anno. In aggiunta va considerato l’effetto delle radiazioni solari sull’arredamento degli interni: il sole tende a dilatare la pelle, dipinti e altri materiali di particolare valore sono sensibili all’esposizione solare prolungata.
Per garantire il massimo isolamento acustico, l’involucro edilizio trasparente dovrà sfruttare i medesimi accorgimenti impiegati per garantire il controllo della trasmissione termica, vale a dire:
Quando si parla di involucro edilizio trasparente, l’esigenza di sistemi schermanti e di filtri è resa obbligatoria per legge. Il riferimento normativo per gli edifici di nuova costruzione e in caso di ristrutturazione è il DPR 192/2005, in particolare l’articolo 3, comma 2.
Per il calcolo della trasmittanza termica dell’involucro edilizio vetrato si fa riferimento alla UNI EN ISO 10077-1. Questo principio si applica sia per le vetrate (in vetro, in plastica, con intercapedini di aria o di altri gas….), per tutti i tipi di telai e alle chiusure in funzione della loro permeabilità all’aria. Al contrario, il calcolo della UNI EN ISO 10077-1 non va applicato in caso di involucro edilizio trasparente continuo, vale a dire facciate continue e strutture di vetro non inserite in un telaio (esclusi i lucernari).
I materiali da considerare in caso di vetrate sono diversi. Per citarne qualcuno:
Potrebbero interessarvi involucro edilizio a risparmio energetico e Involucro edilizio.