Gratta e Vinci Mobile

Gratta e Vinci Mobile

Forse grattare il telefonino non è esattamente un’idea green e del Gratta e Vinci  mobile ne avremmo a meno in tanti, ma i tempi sono maturi anche per questo e la notizia è doverosa. Basta rettangolini di cartone e monetine tra le dita (che però restano), la lotteria istantanea ci segue ovunque e si gioca anche dallo smartphone.

Come? Con la App Gratta e Vinci gratuita in versione touch per i sistemi operativi iOS e Android e in versione HTML, evoluzione del Gratta e Vinci online introdotto nel 2006, compatibile con la maggior parte dei dispositivi smartphone e tablet. Ovviamente Lotterie Nazionali ricorda a tutti di ‘giocare in modo responsabile’… sì vabbeh ciao.

C’era da aspettarselo. Secondo Eurisko, oggi il 45% degli italiani non può fare a meno del proprio smartphone, non solo per telefonare ma anche per giocare, ascoltare musica e fare shopping. Anzi, secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano sono proprio i giochi (+44%) a trainare il boom delle vendite sui mobile store in Italia, seguiti dalla musica (+39%) e dai video (+30). Si stima che nel 2015 in Italia gli smartphone aumenteranno da 32 a 50 milioni e i tablet da 3 a 11 milioni.

Tutti a grattare lo schermo dello smartphone sperando di veder comparire i simboli e i numeri vincenti? È normale che se lo auguri Mario Fanelli, ammnistratore delegato di Lotterie Nazionali, proprietaria di Gratta e Vinci e relativa App, che non ha torto quando parla di ‘gamification’ della società: “I giochi trainano la digitalizzazione della società e dei costumi. Così nell’era del mobile, in cui un italiano su due non può fare a meno del proprio smartphone, Gratta e Vinci sperimenta, da leader del settore, le nuove potenzialità della tecnologia”.

Giocare a Gratta e Vinci in modalità mobile è semplice ma bisogna essere maggiorenni: la verifica viene fatta tramite il codice fiscale al momento di scaricare la App dai siti dei rivenditori abilitati utilizzando il proprio conto gioco o aprendone uno nuovo. Vincere è decisamente meno facile e il 6% delle vincite superiori a 500 euro viene trattenuto dallo Stato in forma di tassa.

Pubblicato da Michele Ciceri il 4 Aprile 2013