Come restare nel momento presente, che ci piaccia o no

Come restare nel momento presente

Con la fine dell’estate che per molti coincide anche con la ripresa del tran tran lavorativo “normale”, è assolutamente necessario imparare come stare nel momento presente, che ci piaccia o no, perché è l’unico che ogni tanto possiamo cambiare e modellare. Forte è la tentazione di tornare con la mente alle vacanze, possiamo farlo solo se ciò ci serve per avere più carica nell’affrontare il quotidiano ma guai se diventa una scusa per lamentarsi o per essere malinconici, tristi ed insoddisfatti. Anche la voglia di fuggire nel futuro è forte, in alcuni casi, perché si desidera programmare con giorni e giorni di anticipo illudendoci che sia poi possibile definire tutto a priori. Possiamo farlo, prendendoci in giro, oppure cercare di opporci e spostare l’attenzione sul presente o al massimo su futuro prossimo, per cercare di viverli al meglio anche in proiezione.



Tutto questo per mostrare come il concetto di restare nel presente non è un modo di dire, ma ha dei riscontri pratici molto utili, e come sia molto difficile raggiungere questo obiettivo. Meglio avere qualche trucchetto da utilizzare giorno per giorno in modo da non presentarsi impreparati. Eccone alcuni, molto semplici, che non vi ruberanno tempo anzi ve ne regaleranno un po’.

Come restare nel momento presente: trovare un obiettivo

Quando la mente gira a vuoto, è facile che in poco tempo finisca per andare nel passato remoto o nel futuro lontano. Nulla la trattiene nel momento presente. Trovando un obiettivo concreto e di cui ci importa davvero, inchiodiamo la nostra mente nel qui e ora in modo efficace. E’ un esercizio più difficile di quanto non sembri perché prima ci verranno in mente tantissimi obiettivi e poi nessuno ci parrà degno di farci da guida. Serve guardarsi dentro in modo onesto, cercando di individuare senza giudicarci, ciò che ci interessa davvero, che ci appassiona e ci stimola. Una volta individuato, non molliamolo e difendiamolo, conserviamolo perché sarà preziosissimo e magari finirà anche per salvarci la vita dallo squallore sempre in agguato che appiattisce molte esistenze.

Come restare nel momento presente: perdonarsi

Presi dalla foga di perseguire il nostro obiettivo, possiamo eccedere e pretendere troppo da noi stessi. Nel lavoro, nella famiglia, nell’attività fisica. Con un po’ di insicurezza ingannevole, ci sembra di non fare abbastanza e alziamo l’asticella. Frustrazione garantita e fuga nel passato anche. Impariamo invece a perdonarci se non abbiamo depennato tutti gli impegni della giornata inseriti nella to do list, se la cena non era perfetta, se abbiamo scordato qualcosa al supermercato, se non abbiamo corso veloce come desideravamo, se non abbiamo accontentato tutti. Perdonarsi è importante, è il primo passo per evolvere. Al contrario i sensi di colpa ci fanno sprofondare definitivamente.

Come restare nel momento presente: non sprecare tempo

Il presente fluisce, diventa subito passato. Prima che ciò accada, cerchiamo di sfruttarlo al meglio non sprecando tempo. Ciò significa organizzarsi molto bene, fare una cosa per volta e farla concentrati. Guardiamo la nostra giornata e cerchiamo di identificare tutte quelle attività che ci fanno sprecare tempo, se sono eliminabili, eliminiamole e ricaviamo tempo per altro. Sicuramente dei divoratori di tempo sono i social network. Utili per certi versi, per altri sono davvero delle tentazioni pericolose, ci ipnotizzano e ci spingono a passare ore a consultare la loro bacheca senza obiettivo alcuno. Oggi esistono app per difendersi da questa ossessione, usiamole senza remore.

Come restare nel momento presente: frequentare amici

Le persone che ci sono vicine nel presente, non per forza in senso fisico, sono importanti e devono essere coltivate. Ci aiutano a stare nel qui e ora e anche a guardare al futuro con maggiore carica. Ci sono sempre mille impegni da gestire e gli amici possono finire in secondo piano senza nemmeno che ce ne accorgiamo. Magari è difficile vederli spesso ma cerchiamo di trovare il modo per sentirli e farci sentire. Un messaggio, una telefonata, un pensiero. Basta poco per dire “per te ci sono”.

Come restare nel momento presente

Come restare nel momento presente: curarsi

Anche se non si è malati, soprattutto se non si è malati, è essenziale ricordarsi di prenderci cura di sé in modo da restare sani. Se abbiamo una patologia dichiarata, ci viene più spontaneo occuparci del nostro stato di salute ma se di fatto non abbiamo particolari patologie, tendiamo a sentirci eterni e indistruttibili. Non è così e lo sappiamo, quindi non trascuriamoci e proteggiamo la salute che abbiamo evitando di metterla a rischio. Nella pratica questo significa soprattutto mangiare in modo sano, dormire a sufficienza e fare attività fisica. Nulla di strano e difficile, nulla di infattibile.

Come restare nel momento presente: ridere

Termino questa carrellata di consigli con quello che preferisco. Ridere. Che cosa centra la risata con il presente? Centra perché ridere, sorridere, significa di fatto permettere alla realtà di stupirci e di entrarci dentro, di illuminarci. Facendo più caso alle occasioni per ridere e sorridere, ci verrà spontaneo restare attenti al qui e ora e non fuggire in altri tempi e luoghi.

Consigli di lettura per un presente fruttuoso e felice

Pubblicato da Marta Abbà il 3 Settembre 2019