Cipolla bianca: proprietà e ricette

Cipolla bianca

Cipolla bianca, ortaggio che da millenni accompagna l’evoluzione dell’uomo, che nel 3.200 la utilizzava, in Egitto, ben consapevole delle sue proprietà terapeutiche, ad esempio per lenire gli effetti della tonsillite grazie ad un gargarismi col suo succo. La Cipolla bianca è ottima anche come “detergente”, per restituire vitalità e brillantezza agli oggetti in cuoio o per pulire l’ottone. I suoi molteplici utilizzi l’hanno resa subito preziosa tanto che i greci e gli egiziani la davano come salario ai soldati.



Cipolla bianca: proprietà

La Cipolla bianca ha molte proprietà in comune con l’aglio ma a molti piace di più come sapore. Si può scegliere, sapendo che questo ortaggio è antibatterico e disinfettante, motivo per cui è consigliata in caso di infiammazioni alle vie respiratorie e di influenze.

Anche chi soffre di arteriosclerosi, di ipertensione e di problemi all’apparato urinario può affidarsi alla Cipolla bianca, un rimedio tra i più gettonati quando si hanno reumatismi, diarrea, raffreddori o disturbi alla prostata, emorroidi, diabete, laringiti ed infezioni intestinali.

Si possono anche curare foruncoli, verruche, scottature ed ascessi con la cipolla che aiuta la digestione e riequilibra la flora batterica disinfettando anche la bocca.

Pochi sanno che la cipolla bianca contiene quel flavonoide detto quercetina che aiuta a prevenire i tumori nell’apparato digerente e abbassa il colesterolo cattivo LDL. Altre proprietà meno note sono la sua capacità di abbattere gli zuccheri, aumentando invece la densità ossea, motivo per cui è da consumare soprattutto se si è donne in età da menopausa. Per scoprire altre proprietà della Cipolla bianca potete leggere il nostro articolo dedicato alla Cipolla.

Cipolla bianca

Cipolla bianca: ricette

Appartenente alla famiglia delle Liliacee, la Cipolla bianca viene seminata solitamente in autunno e raccolta dopo quattro o cinque mesi, noi ce la troviamo spesso nel piatto, oppure nel cestino della spesa, pronta da cucinare. Un piatto semplice e gustoso, ottimo contorno per un piatto di carne, è il mix di melanzane e cipolle al forno, tipico siciliano, decisamente molto gustoso grazie al carattere di ben dieci spezie: pepe, peperoncino, basilico, mentuccia, prezzemolo, aglio, origano, olio, aceto di vino e sale.

Una volta prese melanzane tonde e viola e una grande quantità di Cipolla bianca, la preparazione è banale, basta non dimenticarsi nulla e non esagerare con l’aceto per lasciar parlare anche le spezie.

Cipolla bianca

Cipolla bianca: controindicazioni

Tagliare una cipolla cruda può essere fastidioso, inoltre è necessario non lasciarla troppo all’aria per far sì che i suoi componenti restino intatti. Per non rischiare, meglio procurarsi Snips, un simpatico salva cipolla in plastica, a 5 euro disponibile su Amazon.

Tornando alla composizione della Cipolla bianca, essa contiene il 90 % di acqua, per il resto carboidrati, proteine, fibre alimentari, il 4 % di zuccheri e lo 0,1 % di grassi. I sali minerali più presenti sono manganese, fosforo, potassio, sodio, magnesio, zolfo, zinco, ferro, rame, calcio, nichel, iodio e selenio, gli zuccheri invece destrosio, fruttosio e saccarosio.

Non mancano le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, la C, la K e la J, e numerosi aminoacidi tra cui l’acido aspartico e l’acido glutammico.

Cipolla bianca

Cipolla bianca e cipolla rossa

Non è una questione estetica, non solo: in natura e nelle nostre ricette troviamo molte varietà di cipolle che possiamo distinguere per gusto, colore e forma del bulbo. E’ importante farci caso per poi comprendere quando e come mangiarla per sfruttarne al meglio le proprietà.

Nel mondo delle cipolle, le più celebri sono quella rossa di Tropea e la Borrettana. Dal punto di vista nutrizionale non vi sono invece grandi differenze tra cipolla rossa e cipolla bianca ma la prima è molto più ricca di sostanze cosiddette aromatiche.

Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su TwitterFacebookGoogle+Pinterest

Ti potrebbe interessare anche:

Pubblicato da Marta Abbà il 24 Dicembre 2016