Carenza di ferro, cura e prevenzione

Carenza di ferro: cause e sintomi. Come prevenire il disturbo e quale alimentazione scegliere per aumentare i livelli di ferro e mantenere in salute l’organismo. 

La carenza di ferro è un disturbo che colpisce più della metà della popolazione; ha come sintomo principale senso di debolezza e spossatezza.
Il nostro organismo necessita di ferro per creare l’emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi essenziale per il trasporto dell’ossigeno a tutti i tessuti. Una carenza di produzione di emoglobina determina una scarsa circolazione di ossigeno attraverso l’organismo.

Carenza di ferro, sintomi

La carenza di ferro comporta svariati sintomi. Vediamo nello specifico:

  • stanchezza, pallore
  • capogiri
  • ronzii alle orecchie
  • tachicardia
  • polso debole e frequente
  • respiro affannoso
  • abbassamento della soglia del dolore
  • cattiva regolazione della temperatura corporea
  • perdita dei capelli
  • insonnia
  • ciclo irregolare
  • difficoltà nella concentrazione
  • indebolimento del sistema immunitario
  • unghie fragili

Carenza di ferro, prevenzione e rimedi

Se la carenza di ferro viene diagnosticata e trattata tempestivamente non vi sono conseguenze. In caso contrario può comportare gravi complicanze soprattutto per chi ha problemi cardiaci o per chi insufficienza respiratoria. Anche l’eccesso di ferro può influire negativamente sul nostro organismo. Per questo motivo, prima di decidere di assumere integratori o rivoluzionare la propria alimentazione, è bene consultare prima un medico così da seguire la terapia più adeguata.

Attenzione a come combinare gli alimenti

In caso di ferro basso, è bene correggere le abitudini alimentari immediatamente. Tra gli alimenti con maggiore apporto di ferro troviamo: il cacao, la frutta secca, i legumi, il radicchio, la cicoria, il tuorlo d’uovo, la carne sia rossa che bianca

Un aspetto da non sottovalutare è come combinare gli alimenti per favorire l’assorbimento del ferro. E’ importante combinare gli alimenti in modo adeguato per assicurare al nostro organismo il giusto apporto di ferro. Per esempio, gli alimenti ricchi di vitamina C, come per esempio il limone o l’arancia migliorano l’assorbimento del ferro presente nella carne o nei vegetali.

E’ bene anche sapere che il ferro viene più facilmente assorbito attraverso il consumo di carne rossa, carne bianca e pesce. Non è altrettanto facile assorbirlo tramite il consumo di verdure, frutta, uova…..

Evitare il consumo eccessivo di latticini: il calcio ne rallenta l’assorbimento.

Attenzione al consumo dell’alcool

Non tutti sanno che la carenza di ferro spesso si correla con l’eccessivo consumo  di alcool.  Quando facciamo uso di bevande alcoliche, costringiamo il nostro fegato a lavorare di più per espellerlo. Da sottolineare che il ferro non è presente solo nei globuli rossi; una riserva di ferro è presente anche nel fegato (anche in altri organi quali milza, midollo osseo e muscoli scheletrici) E’ pertanto raccomandabile consumare alcool in modo moderato onde evitare una carenza di ferro.

Si all’acido folico

In caso di carenza di ferro, può essere di aiuto l’assunzione di alimenti con elevato contenuto di acido folico in quanto accelera la divisione dei globuli rossi e pertanto favorisce il trasporto dell’ossigeno.  Tra gli alimenti ricchi di acido folico possiamo annoverare gli agrumi, le verdure a foglia verde ( in particolare punte di asparago e spinaci), le noci, i semi e i legumi.

E’ bene sapere che l’acido folico presente in questi alimenti è molto sensibile al calore. Meglio dunque non cuocerli troppo a lungo anzi è sono da preferire metodi di cottura a vapore

Consumare vitamina C

Come già accennato, la vitamina C favorisce l’assorbimento di ferro di origine vegetale. E’ pertanto opportuno consumare alimenti ricchi di vitamina C come per esempio arance,  succo di limone, pompelmi, kiwi per assicurarsi un corretto apporto di vitamina C.

Attenzione al consumo di tè e caffè

Il tè e il caffè contengono tanino, una sostanza vegetale che riduce l’assorbimento di ferro. Limitarne il consumo, soprattutto durante i pasti. Anche in caso di assunzione di integratori di ferro è preferibile non bere tè o caffè alcune ore prima e dopo il loro consumo.

Pubblicato da Anna De Simone il 16 Febbraio 2019