Dopo milioni di anni di stabilità, la foresta amazzonica sta affrontando una crisi ambientale senza precedenti. Il WWF denuncia una crescente pressione sugli ecosistemi dell’Amazzonia, compromettendo la sopravvivenza di numerose specie, la salute umana e la regolazione climatica globale. Studi recenti prevedono che entro il 2050, circa un terzo della foresta subirà disturbi tali da provocare mutamenti su scala non solo regionale, ma anche globale.
Agricoltura intensiva e deforestazione: il prezzo delle commodities
Dal 2001 sono andati perduti oltre 40 milioni di ettari di foresta amazzonica. La principale causa della deforestazione è l’espansione delle aree agricole, che rappresenta il 90% della perdita forestale: l’80% per l’allevamento bovino e solo il 20% per coltivazioni. Le commodities come soia, olio di palma, carne bovina, caffè, cacao, gomma e legname sono responsabili della maggior parte della distruzione forestale. In molti casi, il legname viene prodotto illegalmente, mentre i prodotti finali finiscono nelle case dei consumatori globali, soprattutto in Cina e Unione Europea.
Estrazioni minerarie e petrolifere: una minaccia crescente
Un’altra grave fonte di degrado ambientale è rappresentata dalle concessioni minerarie e petrolifere, che colpiscono oltre il 15% dell’intera Amazzonia, interessando anche il 30% delle aree protette e il 37% dei territori indigeni. Sebbene l’Amazzonia ospiti meno di un terzo delle aree estrattive mondiali, vi si concentra il 62% della deforestazione mineraria globale. Il Brasile, insieme a Perù e Suriname, è tra i Paesi più colpiti. Oltre 4.200 ettari sono stati distrutti per l’estrazione illegale di oro, successivamente esportato in Canada, Regno Unito e Svizzera.
Fauna minacciata e biodiversità in pericolo
Il WWF sottolinea come l’Amazzonia custodisca circa il 10% della biodiversità mondiale, ma la fauna è sotto assedio. Specie come il tapiro di pianura, classificato “Vulnerabile” dalla IUCN, e primati come la scimmia ragno e il tamarino edipo, soffrono per la perdita di habitat e il commercio illegale di animali. Anche l’ara giacinto, uccello simbolo dell’Amazzonia, è ancora minacciato. Secondo uno studio, alcune specie di uccelli potrebbero perdere oltre il 90% del proprio areale, rendendo le aree protette fondamentali per la sopravvivenza della biodiversità amazzonica.
Ecosistemi acquatici compromessi
Non solo le foreste: anche gli ecosistemi fluviali sono in crisi. La pesca eccessiva e l’inquinamento da mercurio derivante dalle miniere stanno mettendo a rischio specie come il pirarucu, il tambaqui e il delfino di fiume amazzonico. La costruzione di dighe interrompe la connettività ecologica, alterando flussi idrici, nutrienti e sedimenti. Le tartarughe d’acqua dolce vengono spesso catturate illegalmente, mentre carni di delfini e caimani sono impiegate come esca nella pesca di pesci spazzini.
Conseguenze per la salute e i diritti umani
La deforestazione non ha solo impatti ambientali. Ogni anno, circa 120.000 persone vengono ricoverate per problemi respiratori durante la stagione degli incendi. Inoltre, la distruzione dell’habitat favorisce la diffusione di zoonosi e altre malattie infettive. Le comunità indigene subiscono violazioni dei diritti umani, tra cui sfratti forzati e invasioni delle terre ancestrali.
L’importanza strategica dell’Amazzonia andina
Sebbene rappresenti solo l’8% della superficie amazzonica, la regione andina – soprattutto in Perù e Bolivia – è tra le più ricche di biodiversità e cultura. Il WWF Bolivia ha lanciato il Fondo Emergenza Incendi Amazzonia Bolivia, un progetto che mira a formare le comunità locali nella prevenzione e gestione degli incendi e nel ripristino degli ecosistemi danneggiati.
Un patrimonio globale da proteggere
L’Amazzonia svolge un ruolo chiave nella regolazione climatica dell’intero pianeta, oltre a influenzare le precipitazioni in tutto il Sud America. Le minacce multiple, dai roghi alla speculazione edilizia, impongono una risposta urgente e coordinata. Collaborare con le popolazioni indigene e promuovere strategie di tutela è essenziale per salvaguardare questo bioma fondamentale per la vita sulla Terra.