Albergo diffuso, normative e progetti

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L’albergo diffusopropone un nuovo modello di ospitalità creando un’ottima occasione di sviluppo turistico del territorio. Unalbergo diffusopropone tutto ciò che offre il classico hotel: accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi per gli ospiti…. a questo aggiunge la possibilità di provare un’esperienza di vita in un centro storico di una città.

In un albergo diffuso, gli ospiti alloggiano in case e camere che distano entro i 200 metri dai servizi comuni quali la reception e l’area ristoro. Se ancora non vi è chiaro che cos è un albero diffuso, ci rifacciamo alle parole di Giancarlo Dell’Ara: un Albergo Diffusoè

«un’impresa ricettiva alberghiera situata in un unico centro abitato, formata da più stabili vicini fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi di standard alberghiero a tutti gli ospiti».

Perprogettare un albergo diffusobisogna in primis individuare il borgo cittadino più adatto: unalbergo diffusonon può nascere in un borgo abbandonato! Il progettodi unalbergo diffusonasce mettendo in rete case pre-esistenti, è per questo che può essere considerato un modello di sviluppo territoriale a basso impatto ambientale, per la sua realizzazione non è necessario costruire nulla, ma soltanto recuperare e mettere in rete quanto esiste già nel borgo d’interesse.

Aprire un Albergo Diffuso – La Normativa
Lanormativache disciplina l’apertura di unalbergo diffusoè di tipo regionale, inoltre, in Italia, non tutte le regioni hanno emanato una disciplina apposita che riconosce l’albergo diffusocome una struttura ricettiva distinta da agriturismi, servizi di fitta-camere e simili.

Per ora, le regioni che hanno un regolamento specifico per glialberghi diffusisono: Campania, Calabria, Emilia Romagna, Provincia autonoma di Trento, Liguria, Umbria, Marche, Friuli Venezia Giulia e Sardegna.

Dalla Legge Regionale del 16 gennaio 2002 n.2 della Regione Friuli Venezia Giulia, si legge: “Gli alberghi diffusi sono costituiti da unita’ abitative dislocate in uno o più stabili separati, integrate fra loro da servizi centralizzati quali ufficio di ricevimento, sala ad uso comune, eventualmente ristorante-bar, allocati in un unico stabile. (…) Le unità abitative sono costituite da uno o piu’ locali allestiti a camera da letto e soggiorno, con servizio autonomo di cucina e bagno privato.“

L’elenco aggiornato dellenormativeriguardanti le strutture ricettive adalbergo diffusoè disponibile sul sito ufficiale albergodiffuso.comnella sezione “Albergo diffuso, situazione attuale e normative in Italia“.

Alberghi diffusi in Italia
Chi vuole provare l’esperienza di un soggiorno in unalbergo diffuso, ecco qualche riferimento tutto italiano:

-Sauris, nell’antico borgo delle Alpi Carnie – Friuli Venezia Giulia
-Sotto le Cummerse, nella località di Locorontondo in provincia di Bari – Puglia
-Albergo Diffuso Mannois, nel centro storico di Orosei – Sardegna
-Il Borgo Ritrovato, nel centro di Montescaglioso, in provincia di Matera – Basilicata
-Castel Porrona, nel centro di Porrona, nella provincia di Grosseto – Toscana
-La Piana dei Mulini, Colle d’Anchise, in provincia di Campobasso – Molise

Pubblicato da Anna De Simone il 24 Maggio 2014