Verdure per diabetici

Verdure per diabetici

Nella cura del diabete, l’alimentazione ricopre un ruolo fondamentale e nella nostra dieta non dobbiamo trascurare le verdure e nemmeno pensare che non sia importante farne un’attenta selezione. Non tutte sono verdure per diabetici ed è necessario ragionare tenendo conto di più fattori quando si fanno certe valutazioni, perché “la dieta corretta per il diabetico è quella che meglio si accosta alle sue necessità che sono spesso in continua evoluzione.



Non è affatto banale stendere una dieta per un soggetto diabetico e chi lo fa per lavoro lo sa bene non ci si può quindi improvvisare ed è altamente sconsigliato il fai da te. Verdure comprese che non sono affatto innocue come si potrebbe pensare.

Si parte di solito con lo stabilire quali siano le necessità e i fabbisogni del paziente per poi effettuare una scelta accurata delle frequenze di consumo e delle porzioni alimentari. Non c’è una formula che vale per tutti, in primo luogo va fatta una importante distinzione tra persone affette da diabete mellito di tipo 1 e da diabete mellito di tipo 2, si tratta infatti di due patologie molto differenti tra loro. Di conseguenza la terapia dietetica sarà differente, dovrà tenere conto degli aspetti metabolici ma anche al quadro clinico specifico.

Verdure per diabetici: criteri

In generale ci si può rifare ad alcuni criteri per capire come selezionare le verdure per diabetici, di solito i prodotti più consigliati sono quelli caratterizzati da un basso o moderato indice glicemico. Tra i piatti a prevalenza glucidica, da preferire sono quelli che hanno caratterizzati da un minor carico glicemico e, al contempo, da una maggior quantità di fibra alimentare. Per quanto riguarda invece i frutti, tutto dipende dal loro livello di fruttosio mentre per i cereali, è necessario puntare su quelli integrali consumandoli sempre in associazione con abbondanti quantità di fibra

Verdure per diabetici

Verdure per diabetici: selezione

Quando si scelgono le verdure per diabetici, valgono i criteri utilizzati anche per altri alimenti. I parametri e le caratteristiche che dobbiamo valutare sono i seguenti. Diamo una occhiata subito al contenuto di glucidi e di fibra alimentare e all’indice glicemico dell’alimento. E’ molto importante anche capire a livello qualitativo e quantitativo ciò che il prodotto contiene a livello di vitamine, oligoelementi, antiossidanti, lecitine, fitosteroli. Chiediamoci se sono presenti delle molecole anti-nutrizionali, soprattutto ossalati e fitati, e se la porzione che definiamo è compatibile con le necessità nutrizionali del soggetto.

E’ molto importante non ragionare come se tutte le verdure fossero uguali, da un lato, e tenere conto che una sola scelta alimentare “scorretta” può vanificare l’intera terapia

Nelle verdure per diabetici il contenuto in glucidi dev’essere modesto o meglio basso. Quando prepariamo dei contorni, quindi, oppure il condimento per un primo piatto, il loro contributo non deve essere eccessivo in termini di bilancio energetico, altrimenti di rischia di dover diminuire ulteriormente le porzioni dei prodotti a più alta densità glucidica, come i cereali ed i loro derivati. Per quanto riguarda le modalità di cottura, sia chiaro che sono da evitare ne modo più assoluto le verdure di ogni genere fritte ed impanate, oppure sott’olio. Possono essere consumate solo eccezionalmente e in piccole porzioni.

Verdure per diabetici: quali scegliere

Tra le verdure di cui limitare il consumo ci sono le patate ed anche altri tuberi come le barbabietole e la manioca che possono semmai essere consumati in sostituzione del pane oppure se si vanno a ridurre notevolmente le quantità di pasta o riso del primo piatto.

Ci sono alcuni cereali che vengono consumati come verdura, come il mais in scatola, e lo stesso accade con alcuni legumi freschi, come piselli, fave e fagioli. Sono tutti sconsigliati soprattutto per via del loro carico glicemico piuttosto alto. Passiamo ai legumi secchi come lenticchie, ceci, soia, fagioli che possiamo consumare al posto di un secondo di carne, pesce, uova, pollame, prosciutto.

Alcune verdure hanno un indice glicemico medio-alto ma allo stesso tempo sono anche ricche di fibra e a basso carico glicemico. Si tratta di cibi che possiamo consumare con libertà, basta non esagerare con la frequenza e le dosi. Un esempio su tutti sono le carote.

Un ragionamento a parte va fatto per le verdure amidacee che da un certo punto di vista andrebbero limitate, per via dell’amido, appunto, ma che da un altro punto di vista risultano molto utili. La fibra alimentare che apportano nella nostra dieta facilita il controllo dell’assorbimento glucidico e, in tal modo, tiene sotto controllo eventuali impennate insuliniche provocate dai glucidi.

Verdure per diabetici: accorgimenti

Molte delle verdure che siamo abituati a vedere in menù ordinari hanno anche delle componenti anti-nutrizionali che risultano responsabili del mancato assorbimento di alcuni ioni essenziali. I fitati e gli ossalati sono un buon esempio, perché si legano sia al ferro che al calcio contenuto in altri alimenti. E’ un aspetto di cui tenere conto quando si sceglie cosa mangiare, stando però sempre attenti a non abusare eccessivamente delle verdure, anche se “adatte” a chi ha il diabete.

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Pubblicato da Marta Abbà il 21 Gennaio 2019