Piante rilassanti, da tenere in casa, da coltivare sul proprio balcone o in giardino, da regalare a chi ne ha bisogno e magari non ne è consapevole, oppure da sorseggiare in “formato tisana”. Vediamo quali sono le piante rilassanti giuste in ciascuna di queste occasioni, senza scordare che non basta un po’ di verde per risolvere i problemi ma certo la natura aiuta molto a far distendere i nervi.

 

Piante rilassanti per dormire

Chi desidera una pianta che concili il sonno, magari evitando terapie farmacologiche più pesanti, può provare senza dubbio con le due più note. La valeriana e la camomilla. La prima ha un forte effetto sedativo che, oltre che aiutare a prender sonno, controlla anche l’ansia. La si può assumere con tè e infusi, oppure in compresse naturali visto che ha un odore sgradevole.

La camomilla invece è più profumata. In alternativa si possono anche provare altre piante rilassanti come la Nepeta cataria, meglio nota come “erba gatta”, e la passiflora, usata sia per curare l’insonnia e lo stress, sia per trattare contratture muscolari.

Piante rilassanti da fumare

Si possono anche vaporizzare alcune piante rilassanti che, legalmente, possono aiutarci con il loro aroma come accade per la Damiana, utile per rafforzare il sistema nervoso e per risolvere problemi di infezioni urinarie. Funziona anche per i dolori mestruali e gli stati di depressione. Da “fumare” va bene anche la Melissa, con effetto calmante ottimo anche per il mal di testa, e l’erba di San Giovanni, antidepressiva, sedativa ma che può inibire l’efficacia della pillola anticoncezionale.

Piante rilassanti muscolari

Ci sono delle piante che danno benefici soprattutto a livello muscolare, non sempre coincidono con le piante rilassanti per dormire. Il rosmarino, ad esempio, va bene per profumare l’acqua della vasca ed immergersi in un bagno che allevi i crampi mestruali o gli spasmi nei muscoli. Funziona anche se nell’olio per massaggi o in impacchi caldi.

Valeriana e camomilla sono utili sempre ma un’altra pianta rilassante muscolare che non abbiamo ancora incontrato è il peperoncino di Cayenna, efficace per dolori causati dai crampi muscolari. A sorpresa troviamo in lista anche il ravanello per ridurre la tensione muscolare e il meno noto serpillo che con i suoi oli essenziali rilassa i muscoli. Con massaggi profumati anche l’olio del fiore di lavanda da ottimi risultati per dolori muscolari e problemi di circolazione.

 

Piante rilassanti in gravidanza

Durante la gravidanza fioccano guide di consigli di ogni tipo, ma il tiglio è quasi universalmente indicato come pianta utile in caso di insonnia e di nervosismo. Oltre ad aiutare il sistema nervoso centrale a rilassarsi, questa pianta agisce anche per alleviare i crampi intestinali.

Piante rilassanti per tisane

Se desiderate assumere relax green sorseggiando una tazza calda, ecco le migliori erbe per tisane.

Piante rilassanti da appartamento

Una pianta può essere rilassante anche al solo sguardo, è ciò che accade con alcune piante da appartamento con fiori, ecco le migliori.

Piante rilassanti e altro

Non ho incluso nelle piante l’Amarena, considerando solo i frutto di questa pianta, che è poi a tutti gli effetti ciò che ingeriamo per rilassarci. L’amarena è ricca di proprietà antiossidanti oltre che anti-infiammatore e ha un effetto positivo sui muscoli, li fa rilassare e allevia i dolori.

Chi soffre di patologie come l’artrite o la fibromialgia è bene che prenda la bella abitudine di bersi un bicchiere di succo di amarene a colazione oppure a merenda, meglio lontano dai pasti, per ridurre l’infiammazione muscolare e il dolore. Anche mangiare un po’ di amarene, alla stagione giusta, è un ottimo rimedio e aiuta anche a prevenire problemi muscolari.

Senza dubbio non è una pianta ma è un ottimo rilassante per i muscoli, il sale di Epsom, uno dei rimedi naturali più noti per i crampi e le tensioni muscolari. Questo perché di fatto fa aumentare il livello di magnesio nel nostro corpo e proprio il magnesio è un sale minerale importante per il funzionamento dei nostri muscoli.

Non è certo l’unico a contenere il magnesio, il sale di Epsom, ma in questo caso viene assorbito più facilmente che in altri casi dalla pelle per cui il risultato è più veloce ed efficace. Come si “assume”? facendo un bel bagno salato, in una vasca da bagno con acqua calda e sale di Epsom per almeno una ventina di minuti una volta alla settimana.

Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su TwitterFacebookGoogle+Instagram

Share
Pubblicato da
Marta