Perché rispettare gli orari dei pasti anche in casa

Perché rispettare gli orari dei pasti

Un po’ di regolarità non fa affatto male, a tavola, anzi, è la migliore dieta del benessere che esista e questo significa anche mangiare a degli orari corretti, senza troppe variazioni e bizzarrie. Uno stile alimentare corretto si definisce tale sicuramente perché include gli ingredienti giusti nella quantità adeguata ma anche delle abitudini giornaliere che tengono conto dei nostri ritmi circadiani e dei nostri bisogni. Perché rispettare gli orari dei pasti è molto importante.



Anche chi normalmente è piuttosto regolare, essendo riuscito a costruirsi una routine giornaliera in cui incastrare le attività senza dover ritrovarsi a mangiare quando capita, quando le vede rivoluzionate da un’emergenza come il Coronavirus, può andare in crisi. Per qualche giorno di “anarchia” non accade nulla, come ad esempio quando i primi giorni di vacanza si fanno un po’ di eccezioni, ma alla lunga, e il nostro dover stare a casa non sarà breve, l’irregolarità di orari può arrecarci dei danni.

Ci sono dei piccoli trucchi che ci possono aiutare a trovare una nuova quotidianità che tenga conto dei nostri ritmi e ci permetta di rispettare gli orari dei pasti. Vedremo anche perché è importante farlo e quali sono gli orari migliori: ognuno è maestro di sé stesso ma il nostro corpo ha delle reazioni spesso piuttosto comuni e prevedibili a certi “scossoni”.

Perché rispettare gli orari dei pasti

Se in generale può essere una vita frenetica a metterci nelle condizioni di non avere mai tempo per cucinare, costringendoci a mangiare quando capita, fra un impegno e l’altro, oggi è invece una giornata con forse meno orari (o diversi) e momenti vuoti da riempire, che può indurci in tentazione. “Perché mangiare alle 13, magari aspetto un pochino”. “Cena alle 8? Ma non ho fame, dai mi guardo un film e poi vedo se mi viene voglia”. Non deve accadere perché rispettare gli orari dei pasti è importante, ci evita problemi di salute sul lungo termine e ci aiuta a rimanere in forma.

Non è uno dei tanti consigli da tre lire, ci sono studi scientifici che mostrano come mangiare a una determinata e regolarmente ci aiuti a digerire e influisca sulla nostra capacità di metabolizzare i nutrienti. Il corpo ha una buona memoria, oltre ad avere un suo ritmo innato, quindi si aspetta di essere nutrito a certi orari precisi e poco prima di essi avvia una fase che si chiama ‘food anticipatory activity’.

Quando lo deludiamo, saltando un pasto o facendolo slittare troppo in avanti, creiamo un disagio fisico e anche psicologico. Una ricerca dell’International Journal of Obesity dimostra che a lungo andare ciò può portare ad un maggiore rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, pressione alta, diabete e obesità. 

Come rispettare gli orari dei pasti

Di fronte ad una agenda rivoluzionata o svuotata, non sempre si ha la prontezza e la forza di mantenere degli orari regolari per i pasti, sottovalutando l’importanza di tale gesto. Ci si concentra su altro, su un lavoro o un’attività di famiglia da riorganizzare, sul vuoto da riempire, sulle notizie alla TV da cui dipende la lunghezza della nostra “vita in casa”. Ecco dei modi per ancorare alla nostra giornata gli orari dei pasti, sia nel caos che nel vuoto.

  • Associamovi un’altra abitudine gradevole. Ad esempio se mangiamo da soli, possiamo associarvi l’ascolto di un buon programma alla radio oppure alla TV. Se mangiamo tutti assieme, riempiamo questo momento con un significato e, se la conversazione langue, portiamo a tavola un tema diverso e, soprattutto, che non sia il Coronavirus ogni volta. Chi ha voglia può anche costruirci sopra un gioco, un membro della famiglia alla volta proporrà di cosa parlare.
  • Mangiamo con un amico. No, non vi stiamo suggerendo di disubbidire ma di organizzare una call. Da soli ma anche in compagnia, accordatevi con un amico o con un gruppo di amici, con gli zii e i cuginetti, e provate a cenare assieme. In tanti non si riesce ma in 4 o 5 è un’esperienza surreale e gradevole. Certo non sempre, ma la pizza del venerdì sera potete diventare digitale.
  • Puntiamo la sveglia. I metodi tradizionali non tradiscono mai. Un memo sul cellulare è la prima soluzione da tentate perché se abbiamo compreso l’importanza della regolarità, basta un cenno per riportarci all’ordine.
  • Non cediamo alla tentazione del “aspetta che finisco e arrivo” perché ogni giorno c’è qualcosa da finire prima di mangiare… mettiamoci in testa che possiamo terminare dopo pranzo senza che accada nulla. Viviamo il momento del pasto come una pausa anche creativa e di svago, di socialità (digitale o meno)
  • Evitiamo di mangiucchiare tutto il giorno, addentando un frutto o uno spuntino ogni volta che transitiamo vicino alla cucina. Orari regolari vuol dire anche non estenderli a tutta la giornata! Per questo è meglio evitare di lavorare in cucina o portarsi scatola di biscotti affianco al computer o nello spazio dove lavoriamo.

mangiare biscotti

Come ci insegnano da piccoli, 5 sono i pasti della giornata, non tre e men che meno 2 o 1. Questo non per tradizione ma per evitare di sovraccaricare stomaco e intestino, favorire la digestione ed essere meglio in grado di sfruttare l’energia che il cibo fornisce.

Quali sono gli orari migliori per i pasti

Se abbiamo scelto di puntare la sveglia, come strategia, ecco quando farlo. Per la colazione tra le 7 e le 8 del mattino, senza mai saltarla, per lo spuntino mattutino alle 10.30-11, stando leggeri e aspettando il pranzo delle ore 13. La merenda va bene all’ora del tè, alle 17, così arriviamo a cena con appetito, attorno alle 20 o anche alle 21 ma non oltre, se non in casi eccezionali. Se nella vita “normale” non siamo mai riusciti a rispettare questi orari, proviamo a farlo ora prendendo delle abitudini sane che poi potremo cercare di mantenere.

mangiare biscotti

Rispettare gli orari dei pasti per dimagrire?

Oltre ad aiutare la digestione e a combattere l’insonnia, la regolarità nel ritmo dei pasti ci permette di trarre il meglio da ciò che ingeriamo, mantenendoci in forma. Non è un falso mito e non è un modo di dimagrire ma semplicemente di stare in salute e in forma. Mangiare regolarmente non fa perdere peso ma non farlo, spesso porta ad ingrassare, adottando un regime caotico che ci rende più frequentemente vittima sia di problemi di stomaco e intestino, sia inclini a fare troppe eccezioni e sgarri non del tutto sani.

Pubblicato da Marta Abbà il 31 Marzo 2020