Midollino, rattan o vimini, guida ai materiali

rattan o vimini

Rattan o vimini? Differenze e comparazione dei materiali più adatti all’arredo degli ambienti esterni. Non solo rattan e vimini, parleremo anche di midollino e bambù.

Midollino,bambù,rattan o viminisono solo alcune delle fibre naturali impiegate per la realizzazione degli arredi per ambienti esterni. In questa pagina ne sintetizzeremo le caratteristiche dandovi suggerimenti per la manutenzione e la scelta in base alle proprie esigenze.

Stilisticamente, le fibre naturalisi abbinano bene con il ferro battuto, quindi possono essere facilmente inseriti in ambienti già arredati. Partiamo subito tra ledifferenzetra i vari materiali.

Rattan

Ilrattansi ricava dalla canna d’India, soprannominatarattan d’India ocanna di rattan. Nel settore delle finiture per esterni è lavorato con o senza corteccia. E’ molto usato per la realizzazione di sedie, tavoli, divani, panche, rivestimento delle piscine idromassaggio, pedane, altalene…. Nel settore della produzione di arredamento per esterni, ilrattan, è il materiale più usato.

Quando impiegatoal naturale, cioè privo di verniciature, è più adatto all’arredo degli interni. Quando è usato al naturale, viene trattato solo con prodotti antimuffa e ignifughi per renderlo meno infiammabile. Gli arredi in rattan privo di corteccia sono meno resistenti alla pioggia e al sole.

Midollino

Sono molti gli utenti che si interrogano sulladifferenzatrarattan e midollino. In realtà, anche ilmidollinoè ricavato dallacanna d’India (canna di rattan).

Per la produzione del midollino si usa la parte più interna della canna di rattan che viene suddivisa in listelli molto sottili e in grado di intrecciarsi tra di loro in una serie di intrecci fittissimi. Ilmidollino, dunque, è la parte più pregiata e raffinata della canna d’India e per questo è anche più delicata.

Bambù

Proprio come capita nel linguaggio quotidiano, anche nel settore dell’arredamento con il terminebambùsi vanno a identificare numerose specie vegetali anche molto diverse tra loro. Tutte le specie dibambùhanno come caratteristica comune l’altissimo fusto cavo che è facilmente lavorabile ed è piuttosto rigido. Si usa per la produzione di mobili, sedie, sdraio, divani ma anche oggettistica e persino parquet e pavimenti (per approfondimenti vi consigliamo di leggere l’articolopavimento in bambù). Ilbambùè molto facili da coltivare e la sua abbondanza rende le forniture in bambù relativamente economiche. Se gestita in modo corretto, tramidollino, rattanovinimi, ilbambùpotrebbe essere considerata la fibra rinnovabili più sostenibile da un punto di vista ambientalistico.

Vimini o salice

Il vimini è unevergreendi tutti i tempi, si ottiene intrecciando i rami di salice. I tralicci di salice sono, per loro natura, molto elastici e resistenti. Il salice trova largo impiego non solo in ambito delle forniture per esterni (arredo da giardino o frangivento o arredo per interni), è ampiamente usato per oggettistica, cesti e complementi d’arredo dall’elevato impatto estetico. Il vimini al naturale, con il tempo, tende a schiarirsi. Per maggiori informazioni sulviminivi rimandiamo all’articolosalice per intreccio,se invece volete invece creare o riciclare un cesto di vimini, ecco qualche buona idea

Rattan o vimini

Se dovete scegliere trarattan o vimini, tutto dipende dal vostro gusto personale. Tutte le fibre naturali elencate (fatta eccezione per il midollino) sono molto resistenti all’esposizione diretta del sole e, con i dovuti accorgimenti, agli agenti esterni. Al momento della scelta trarattan e vimini, tenete presente che ilvimini, come premesso, tende leggermente a schiarirsi con il tempo e con l’esposizione diretta al sole. Anche ilrattan, il bambùe il midollino tendono a scolorirsi ma più lentamente.

Per lamanutenzionedell’arredamento da giardino inrattan, vimini o bambù, è sufficiente provvedere alla consueta pulizia spazzolando bene le superfici. Munitevi di una spazzola con lunghe setole: la polvere tende ad accumularsi proprio tra gli intrecci.

Nel periodo estivo è consigliabile passare sui mobili inrattan, vimini, midollino o bambù, un panno impregnato di acqua calda e una modestissima quantità di ammoniaca. Tale trattamento dovrebbe essere ripetuto a cadenza mensile per eliminare anche le tracce di fango o sporco più ostinato. Per evitare che le fibre naturali perdano il loro colore, dovrete eseguire trattamenti con appositi oli.

Se le strutture inrattan o viminipossono essere lasciate all’esterno, è bene smontare cuscini e altre imbottiture quando cala l’umidità.

Pubblicato da Anna De Simone il 5 Giugno 2016