Innesto a spacco diametrale

Innesto a spacco diametrale

Innesto a spacco diametrale: periodo, come si esegue, su quali specie è consigliato e quando prelevare la marza.

In questa pagina vedremo quando e come si esegue l’innesto a spacco diametrale e tutte le informazioni per garantirsi un ottimo attecchimento dell’innesto.

Innesto a spacco diametrale, periodo

E’ spesso definito come innesto invernale proprio per la sua epoca di esecuzione. Quando si fa? Entro la fine di febbraio fatta eccezione per il noce, per innestare questa pianta bisognerà aspettare tra marzo e aprile.

Quando prelevare le marze? Le marze si prelevano direttamente al momento dell’esecuzione, quando le piante sono ancora in riposo vegetativo dato che si tratta di un innesto invernale.

Innesto a spacco diametrale, per quali piante

E’ consigliato per un gran numero di piante tanto che l’innesto a spacco diametrale è da sempre uno degli innesti a marza più praticati. L’innesto a spacco è facile da praticare e offre buone possibilità di attecchimento. Se ben fatto, l’innesto a spacco diametrale vede una percentuale di attecchimento del 95%.

L’innesto a spacco semplice è molto impiegato per gli agrumi. L’innesto a spacco diametrale può essere operato su:

  • ciliegio dolce
  • fico
  • noce
  • kaki
  • nespolo comune
  • nespolo Giapponese
  • vite
  • olivo

Diametro del portainnesto.
Le piante o le branche da innestare non devono superare 6 – 8 cm di diametro. Con portainnesti dal diametro maggiore è preferibile fare un altro tipo di innesto a spacco come l’innesto a corona.

Innesto a spacco diametrale, come si fa

Tagliate il portainnesto all’altezza alla quale intendete partire con la forma di allevamento.

Nel tagliare il portainnesto eseguite un taglio trasversale netto, senza lasciare abrasioni. Se necessario, eseguite una rifilatura del taglio.

Come fare l’innesto a spacco diametrale?
Impugnate il vostro coltello da innesto o un fenditoio ben affilato. Praticate sul portainesto un taglio longitudinale profondo dai 4 ai 6 cm.

Il taglio può riguardare l’intero diametro o solo un raggio del ramo del portainnesto. Nelle branche o sui tronchi di dimensioni maggiori limitatevi a praticare un taglio longitudinale riguardante solo il raggio.

Nella fenditura creata dovrete inserire una o due marze a seconda del diametro della pianta.

Prima di tagliare il portainnesto con questo taglio longitudinale, potrebbe essere opportuno annodare il portainnesto: legate del filo plastificato o della rafia in modo saldo e stretto. Eseguite il nodo 10 cm più sotto del taglio, in questo modo eviterete che lo spacco si allunghi troppo durante l’inserimento della marza o l’esecuzione dello stesso taglio.

Come prelevare le marze per l’innesto a spacco diametrale

Le marze si devono prelevare da un ramo di un anno, ben legnificato.

Le marze per l’innesto a spacco devono avere determinate caratteristiche:

  • devono essere lunghe una decina di centimetri
  • Devono presentare due gemme
  • Devono essere tagliate a cuneo

Divaricando lo spacco eseguito sul portainnesto, le marze vanno inserite quasi a incastro.

Innesto a spacco del noce, la marza

Nel noce, per avere buone garanzie di attecchimento e innestare su legno maturo, si utilizza la parte terminale di un rametto di due anni che comprende un pezzo di ramo di un anno con un paio di gemme ben sviluppate.

La marza del noce, quindi, è formata dalla parte basale di due anni e la parte apicale più giovane, di un anno.

Innesto a spacco della vite, la marza

Per innestare la vite con innesto a spacco diametrale, dovrete usare marze esclusivamente prelevate da tralci di un anno. Per innestare la vite è necessario avere cura che la parte sottostante alla corteccia, il cosiddetto “cambio”, siano a contatto e combacino perfettamente.

Questa è una regola generale per tutte le piante da innestare con innesto a spacco diametrale: dovete assicurarvi che la parte sottostante alla corteccia della marza entri a diretto contatto con la porzione interna del taglio del portainnesto. Più ampia è la superficie di contatto e maggiori saranno le possibilità di attecchimento.

Mastice per innesti

Nella vite e in tutti gli altri innesti, alla ripresa vegetativa, per allontanare la linfa che fuoriesce dai tagli, è opportuno usare del mastice per innesti.

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A prescindere dalla marca e dal prodotto che acquisterete, assicuratevi di comprare un mastice abbastanza elastico.

Innesto a spacco diametrale

Dopo aver eseguito l’innesto dovrete legare insieme il portainnesto e la marza così da massimizzare l’adesione.

Per legare l’innesto potete usare la rafia naturale, un nastro di gomma o dei materiali sintetici (rafia sintetica, filo di polietilene, nastro adesivo…). Solo la rafia naturale e il nastro di gomma non vanno tolti perché si deteriorano naturalmente, al contrario i materiali sintetici devono essere eliminati per evitare strozzature.

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Pubblicato da Anna De Simone il 26 Febbraio 2017