Idroponica fai da te: come coltivare senza terra

idroponica fai da te

Idroponica fai da te, il fai da te lo aggiungiamo noi, mentre l’idroponica ce l’hanno già regalata da millenni gli antichi, infatti il nome e la tecnica arriva dalla Grecia. Infatti “údor” sta per acqua e “pόnos” che vuol dire lavoro: si tratta infatti di una speciale tecnica di coltivazione delle piante fuori terra, senza terra, quindi “l’arte di coltivar piante nell’acqua”.



Una sorta di “bagno maria” che ci regala la possibilità di coltivare indoor o in luoghi dove non abbiamo terra ma vogliamo piante. Sulle pareti? Su balconi senza vasi? Certo, e nulla è impossibile a chi scatena la propria creatività agricola e floreale.

Idroponica fai da te: di cosa si tratta

Anche se siamo fermi all’ABC del giardiniere e del coltivatore, possiamo benissimo dedicarci all’Idroponica fai da te con le stesse possibilità di successo di chi ha il pollice green e anni di esperienza. Per coltivare senza acqua, ci vogliono impegno, manualità e un sistema idroponico almeno base. Dico base perché quelli di Idroponica fai da te sono molti, ce ne sono dei più vari, ma tutti basati sullo stesso semplice e antico – e saggio – principio.

Un sistema per l’Idroponica fai da te qualsiasi è a ciclo continuo e composto da vasi che pescano l’acqua da una vasca, innaffiano le piante e lasciano che il liquido scenda attraversando i vari substrati fino a tornare nel secchio di partenza.

Almeno quelli più semplici con un fai da te per tutti noi, utilizzando materiale anche da riciclo. Doppio valore green. Servono 2 secchi in plastica non trasparenti uno inseribile nell’altro, argilla espansa, una pompa ad immersione (forse l’unica da acquistare), un ossigenatore a tubicino per la pompa, alcuni bicchierini in plastica e tubi per l’innaffiamento. Se vogliamo, anche un timer per automatizzare il sistema di Idroponica fai da te.

Foriamo il secchio più piccolo, con un trapano, foriamo anche i bicchierini per far passare le future radici della pianta coltivata. Riempiamo il secchio appena bucato, il più piccolo, con dell’argilla espansa, mentre il secondo secchio, va riempito di acqua, almeno 4 litri. Prendiamo la pompa ad immersione e mettiamola nell’acqua, ma solo dopo aver inserito il tubicino per l’ossigenazione nell’apposito spazio.

idroponica fai da te

I bicchierini intanto, vanno sistemati nel secchio piccolo dove c’è argilla espansa, meglio se riusciamo anche a fissarli con del fil di ferro che resti come sostegno. Ora prendiamo il secchio piccolo e infiliamolo in quello grande e pieno di acqua, stando attenti a tubi e pompa in modo che tutto si incastri senza schiacciare nulla.

Dobbiamo fare in modo che i tubi dell’innaffiamento fuori escano e possano essere collegarli al secchio più in alto, proprio sopra i bicchierini. Ecco fatto il sistema di Idroponica fai da te modello base. Un primo step per migliorarlo può essere quello dell’automatizzazione: basta collegare la pompa ad un timer e ad una presa elettrica e siamo già pronti per proseguire.

idroponica fai da te

Idroponica verticale

Passo dopo passo saremo in grado di creare sistemi di Idroponica fai da te sempre più perversi ed sostenibili, allora potremo anche sognare di realizzare orti urbani e giardini verticali. pareti verdi per ricoprire interi edifici. Non saremmo i primi ma saremmo soddisfatti e ripagati.

Questa tecnica sembra fatta apposta per i sempre più numerosi cittadini che finora hanno covato silenti il desiderio di coltivare da soli ortaggi, verdure, erbe aromatiche e quel che si vuole. Oggi con l’ Idroponica fai da te si può, seguendo l’esempio, nel nostro piccolo, di chi ha creato la Vertical Harvest di Jackson Hole. E’ un ottimo esempio di Idroponica verticale che oggi rifornisce di verdure ed ortaggi chi abita nei dintorni: con i suoi 400 mq produce tanto quanto 5 ettari di terreno.

Certo, siamo ad alti livelli ma le fattorie verticali idroponiche sono sempre più diffuse. Perché hanno successo,sono ecosostenibili e allo stesso tempo “fruttano”. In media necessitano del 70% di acqua in meno rispetto a quelle a tecnica tradizionale e il ritmo di crescita è del 50% più veloce. Allo stesso tempo si utilizza l’80% di fertilizzante in meno e non si consuma suolo.

Queste sono valutazioni medie, variano dalle specificità dei sistemi e delle colture scelte, dal clima e da altre variabili ma resta indiscutibile che sono una ottima “pensata”. Da conoscere e da imitare, “in scala”, nella nostra casa, nella nostra città.

idroponica fai da te

Idroponica biologica

L’Idroponica è una tecnica decisamente green che ci regala ortaggi come la lattuga, i pomodori, le fragole e molti altri prodotti a km zero, senza fertilizzanti e curati a vista sul nostro balcone. Come accennato dobbiamo tutto ai popoli dell’antica Grecia che già ai tempi si erano messi in testa di dover realizzare coltivazioni indoor o crescere le piante senza il suolo.

Oggi oltre che in casa, in giardino, l’ Idroponica fai da te è applicabile anche sui tetti di fabbriche dismesse e a livello industriale: i risultati di successo hanno fatto gola anche ad imprenditori e produttori di mestiere un po’ visionari. Ben venga.

Resta che l’Idroponica fai da te è di estrema facilità per tutti gli appassionati e se in passato era quasi un passatempo, oggi può veramente fare la sua parte per il miglioramento della salute del nostro bistrattato pianeta. Negli anni ’30 l’umanità ha rispolverato le tecniche di Idroponica fai da te, per fortuna, e step by step, ai giorni nostri sono da lodare per i risultati efficienti ed ecologicamente sostenibili.

idroponica fai da te

Idroponica fai da te: cosa serve per iniziare

Uno degli elementi essenziali per l’ Idroponica fai da te indoor è una lampada ad hoc, realizzata e acquistabile on line per colture idroponiche a 28 euro. Si tratta di una lampada LED a luci rosse, bianche e blu, ad alta efficienza luminosa e lunga durata, realizzata in alluminio. La luce emessa è completamente assorbita da piante in ogni fase della loro crescita.

Idroponica: kit pronto per iniziare

Per chi non se la sente di partire con l’ Idroponica fai da te al 100% e preferisce munirsi di un kit di avvio, eccone uno a poco più di 50 euro, a portata di click. C’è tutto il necessari per garantisce acqua e alimentazione alle nostre piante con piccoli accorgimenti che rendono il tutto molto pratico.

idroponica fai da te

Orto idroponico: un libro per imparare a coltivarlo

Per realizzare con successo un orto con Idroponica fai da te ci vogliono molte accortezze piccole ma importanti. Ad esempio bisogna sapere che la tecnica per far nascere e sostenere le piante sull’argilla espansa è rappresenta il primo passo dell’idroponica ed è detta: germinazione.

Ci sono tante nozioni che possono facilitarci, ma basta leggere un buon libro sull’argomento e tenerselo a portata di mano per avere le risposte alle domande idroponiche. Fa per noi il libro “L’orto idroponico. Coltivare professionalmente «fuori suolo» nell’ambiente domestico di Roberto De’ Risi.

Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su TwitterFacebookGoogle+Pinterest e…  altrove dovete scovarmi voi!

Vi potrebbero interessare anche i seguenti articoli:

Pubblicato da Marta Abbà il 28 Luglio 2016