Ficus Benjamina: bonsai

Ficus Benjamina

Ficus Benjamina, una pianta che co abita con molti italiani dal pollice verde, anche nella sua versione bonsai, ma non solo. Si tratta di una perenne sempreverde originaria delle zone tropicali dell’Asia ma ampiamente diffusa anche in India, Cina meridionale, Malaysia, Filippine, nord Australia e in alcune isole del Pacifico meridionale. Si parla spesso di Ficus Benjamina come se fosse sempre quello che più di frequente viene acquistato e adottato in appartamento, esistono infatti molte varietà di questa pianta tra cui : Ficus Benjamino Exotica, Ficus Benjamino Golden king, Ficus Benjamino Nuda, Ficus Benjamino Mini Gold .



Ficus Benjamina bonsai

Se non lo avete ancora, potete comprarlo anche su Amazon, un esemplare di Ficus Benjamina, o meglio, i suoi semi, in vendita a 8 euro. Si tratta della varietà Ficus Benjamina Mini Gold, come intuibile, con foglie di dimensioni molto piccole e contornate di bianco. E’, tra i tanti bonsai che girano, uno dei più semplici da curare anche se resta sempre un impegno da non prendere sottogamba.

Tra le altre varietà, tutte di maggiori dimensioni, da citare il Ficus Benjamina Exotica, dalle foglie lucide con nervature scure, il Golden King, con macchie verdi-grigie sulle foglie, il Ficus Nuda, con foglie di forma stretta ed ondulata.

Ficus Benjamina bonsai

Ficus Benjamina: cura

Spesso inteso come elemento di arredo, oltre che come pianta, il nostro Ficus Benjamina va conservato al meglio e fatto crescere ordinato e florido. Essendo di origine tropicale, deve trovare un clima caldo ed umido, evitiamo quindi di esporlo a temperature troppo basse ma anche a luce troppo diretta.

Seguendo queste indicazioni, possiamo farlo crescere tranquillamente in appartamento, con successo.

Ficus Benjamina: cura

Ficus Benjamina: potatura

Per contenere lo sviluppo della chioma la potatura va pianificata a inizio primavera e serve anche per far sì che la pianta mantenga o assuma un aspetto ordinato ed armonioso.

Quando desideriamo che il nostro Ficus si sviluppi in modo più compatto e formando una chioma più fitta, possiamo effettuare una cimatura, attenzione però al periodo per evitare di bloccare la crescita dei germogli e delle prime foglie.

Ficus Benjamina: potatura

Ficus Benjamina: perde foglie

Può capitare che questa pianta, anche se non troppo fragile, cominci a perdere foglie. Non è nulla di grave, prima di pensare al peggio, quindi, verifichiamo che non si tratti, cosa molto probabile, di una prolungata mancanza di luce.

Lo stesso effetto può derivare anche da un insufficiente apporto di acqua oppure da una eccessiva esposizione a correnti d’aria. Diversamente, se le foglie deperiscono e diventano flosce, può essere a causa di esagerate innaffiature, basta diminuirle per restituire alla pianta un aspetto più sano.

Quando il Ficus Benjamina viene esposto alla luce diretta per troppo tempo vede rinsecchire le sue foglie, può anche subire l’attacco di funghi, parassiti ed insetti. Tra i nemici di questa pianta troviamo i tripidi, responsabili della deformazione e dello scolorimento delle foglie, gli acari foglie, che fanno ingiallire la chioma e la cocciniglia, che macchia di scuro le foglie fino al loro rinsecchimento. Anche il ragnetto rosso può colpire le foglie facendole diventare gialle o marroni.

Ficus Benjamina: prezzo

Prima abbiamo visto i semi della versione bonsai, ma quanto costa una pianta di Ficus ? On line troviamo prezzi anche attorno ai 20 euro per piante di dimensioni perfette per un appartamento di medie dimensioni.

Ficus Benjamina: prezzo 

Ficus Benjamina: indoor

In posizioni molto luminose, ma senza luce diretta, il Ficus Benjamina si trova bene in casa ed è bene che ci resti per tutta la stagione fredda, vicino ad una grande finestra. Può stare, nella bella stagione, anche in verande o pergolati ma sempre valutando la posizione perché una sola giornata di maltempo può danneggiare pesantemente chioma e rami.

Ficus Benjamina e Ficus macrophylla

Così mansueto e ben voluto, i Ficus Benjamina, così temuto un altro Ficus che è molto meno noto dalle nostre parti perché cresce lontano e non ha dimensioni compatibili con i nostri appartamenti. Si tratta del Ficus Maprophylla, albero sempreverde che appartiene alla grande famiglia delle Moracee e raggiunge dimensioni davvero straordinarie.
Può essere chiamato anche Ficus magnolioide o Fico della Baia di Moreton ma il soprannome che gli è stato dato è quello che meglio rende l’idea delle sue caratteristiche reali e peculiari: albero stritolatore. E’ per via delle sue radici particolarmente ingombranti e invadenti.

Quando cresce nel suo habitat naturale, questo Ficus è in grado di raggiungere un’altezza anche superiore ai 50 metri, questo accade ad esempio agli esemplari che si trovano nelle varie foreste pluviali e che sono liberi di diffondere le proprie radici tutt’intorno al tronco.

E’ proprio così che il Ficus in questione uccide per soffocamento i suoi vicini di terreno per poi occupare anche il loro posto con le proprie radici. Allo stesso tempo, date le sue dimensioni, non può fare a meno di radici così grosse perché esso sono colonne portanti, sostegno essenziale tenendo conto di tutto il peso che il tronco deve sostenere. Va da sé che il Ficus Macrophylla è particolarmente sensibile al livello di compattezza del terreno in cui cresce e quando lo si pianta nei giardini, per sicurezza viene recintato

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Pubblicato da Marta Abbà il 3 Giugno 2018