Ecoturismo in Toscana: 5 luoghi da scoprire

Ecoturismo in Toscana: Laguna di Orbetello
Ecoturismo in Toscana: 5 luoghi da scoprire
– Mare, montagna, campagna, arte e terme. La Toscana è tutto questo e molto di più. Non a caso è una tra le Regioni più amate non solo dai turisti italiani ma anche da quelli stranieri. Di cose da vedere e da fare in Toscana ce ne sono davvero a bizzeffe, per ogni gusto e per ogni età.

In questo articolo, focalizzeremo però l’attenzione su ciò che offre la Regione per chi desidera vivere un’esperienza di ecoturismo, andando alla scoperta di cinque proposte perfette per questa modalità di viaggio slow che mette il rispetto per la natura al primo posto.



Ecoturismo in Toscana

Stiamo pian piano accompagnandovi alla scoperta di alcune mete di ecoturismo nel nostro paese. Più esattamente abbiamo finora conosciuto insieme a voi delle proposte di ecoturismo in Val d’Aosta, di ecoturismo in Lombardia, di ecoturismo in Piemonte, di ecoturismo in Veneto, di ecoturismo in Emilia-Romagna, di ecoturismo in Umbria, di ecoturismo nelle Marche, di ecoturismo in Abruzzo, di ecoturismo in Puglia e di ecoturismo in Sardegna. Oggi il nostro viaggio prosegue in Toscana. Dove è possibile dedicarsi a questa forma di turismo nel territorio di una delle più amate Regioni italiane? Lo vedremo a breve. Addentriamoci quindi nella conoscenza di cinque tra le più apprezzabili mete di ecoturismo in Toscana.

1. Ecoturismo nel Mugello

Vera e propria oasi verde ubicata a Nord della bella Firenze, il Mugello è una vallata nota tanto per il suo paesaggio naturale quanto per la sua cultura. Chi decide di esplorare questa zona della Toscana ha l’opportunità di addentrarsi in un territorio rimasto pressoché intatto e per la maggior parte preservato dal tipico turismo di massa.

L’area del Mugello è contraddistinta dalla presenza di piccoli e graziosi borghi, accolti in un contesto naturale davvero suggestivo. La vallata confina ad ovest con le cime del Monte Senario e del Monte Calvano, a sud con il Monte Giove. Nel mezzo di questi limiti geografici si estendono distese verdi ricoperte da pascoli e da girasoli. Nella zona più settentrionale il territorio prosegue invece con l’Appennino tosco-emiliano.

Il Mugello è una meta perfetta per chi ama stare all’aria aperta, dedicandosi ad attività quali lunghe camminate o escursioni in bicicletta.

2. Ecoturismo all’Argentario

L’Argentario è uno spettacolare promontorio circondato dal mare che ospita le due rinomate località turistiche di Porto Santo Stefano e di Porto Ercole. Contraddistinta da un clima particolarmente mite, questa zona della Toscana è visitabile in qualsiasi stagione dell’anno.

L’Argentario è indubbiamente un luogo di ecoturismo ideale per chi ama le spiagge selvagge e isolate, oltre che per chi si diletta praticando immersioni in mare. La costa irregolare offre infatti numerosi punti di immersione di grande fascino con pareti, grotte e fondali ricchi di vita.

Anche chi ama praticare trekking non resta deluso da quanto offerto dall’Argentario. L’area ospita molti sentieri che, a partire dal mare, salgono fino a raggiungere una suggestiva macchia mediterranea, regalando scorci paesaggistici di grande bellezza. Quasi tutti i sentieri sono percorribili anche in mountain-bike.

3. Ecoturismo in Val d’Orcia

La Val d’Orcia è un’ampia area di campagna in provincia di Siena, che si estende a nord e a est del Monte Amiata, vicino al confine con l’Umbria. La valle è attraversata dal fiume Orcia da cui proviene il suo nome. Per chi decide di compiere la propria esperienza di ecoturismo in Toscana andando alla scoperta di questa valle, si apre l’opportunità di conoscere un meraviglioso paesaggio fatto di colline ricoperte da distese di grano e vigneti.

Oggi, questa parte di Toscana è un parco naturale e culturale protetto che, dal 2004, rientra a pieno titolo nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Accanto alla sua bellezza paesaggistica, la Val d’Orcia offre ai propri visitatori prodotti locali di grande qualità. È il caso del noto Brunello di Montalcino, vino di Denominazione di Origine Controllata e Garantita, che può essere considerato, insieme al Barolo, il vino rosso italiano dotato di maggiore longevità.

Altre prelibatezze rinomate gustabili nella Val d’Orcia sono poi il pecorino di Pienza, squisito formaggio di pecora, prodotto con il latte dei soli animali cresciuti nelle colline circostanti, lo zafferano, l’olio extra vergine di oliva, le castagne, i funghi e i tartufi.

4. Ecoturismo al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano include le sette isole dell’Arcipelago Toscano: Elba, Capraia, Gorgona, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri ed è una meta perfetta per l’ecoturismo.

gabbiani sulla spiaggia

Si tratta di isole di formazione geologica assai diversa: Capraia è vulcanica, il Giglio e l’Elba sono invece prevalentemente granitiche.
Le isole si contraddistinguono per una straordinaria ricchezza sotto il profilo faunistico. Particolarmente interessante è l’avifauna marina, essendo le isole dell’Arcipelago in un crocevia di passaggio obbligato durante le lunghe migrazioni della stagione riproduttiva ed essendo anche area di svernamento di numerose specie di uccelli.

Nell’area del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano sono presenti colonie di uccelli marini e gabbiani, tra i quali il raro gabbiano corso, una specie endemica del Mediterraneo, che nella nostra Penisola è presente solo in pochissime località. Nelle acque del Parco è stata anche segnalata la foca monaca ed è possibile avvistare cetacei. Il Parco ospita inoltre la capra di Montecristo che costituisce uno dei pochi esemplari di capra selvatica in Italia.

L’Arcipelago toscano vanta il primato di essere il più grande Parco Marino d’Europa, ossia la più estesa area marina protetta del Vecchio Continente. L’area marina del Parco è infatti caratterizzata da una grande varietà di habitat, popolati da svariate forme di vita. Un ambiente che si contraddistingue per la notevole diversità biologica dovuta, tra le diverse motivazioni, anche alla varietà delle coste e dei fondali.

5. Ecoturismo alla Laguna di Orbetello

Con i suoi 27 km², la Laguna di Orbetello è una laguna costiera che si estende nella Maremma grossetana. Quest’area ospita un’Oasi WWF di notevole interesse naturalistico. Grazie alla sua posizione lungo le rotte migratorie, la Laguna di Orbetello si caratterizza infatti per la concentrazione di migliaia di uccelli, soprattutto nel periodo invernale. E’ quindi perfetta per l’ecoturismo e in particolare per il bird-watching.

L’Oasi WWF di Orbetello è la più importante laguna del Tirreno ed è anche Zona di Protezione Speciale, oltre che Zona RAMSAR.

Pubblicato da Evelyn Baleani il 29 Maggio 2021