Ecoturismo in Puglia: 5 luoghi da scoprire

Ecoturismo in Puglia: i trulli di Alberobello

Ecoturismo in Puglia: 5 luoghi da scoprire – Da nord a sud, il nostro Belpaese pullula di luoghi da scoprire. Non si tratta solo di angoli in cui poter ammirare straordinari tesori artistici e culturali. L’Italia offre moltissimo a tutti noi anche sotto il profilo naturalistico. Per questo motivo, negli ultimi anni in ogni regione del nostro paese si sta sviluppando un crescente interesse nei confronti di una modalità diversa di fare turismo, lontana dai classici flussi di massa. Ci riferiamo all’ecoturismo.

In questo articolo andremo alla scoperta di cinque luoghi che in Puglia rappresentano una meta ideale per questo tipo di approccio.



Ecoturismo in Puglia

Da alcuni anni a questa parte anche in Puglia sta prendendo piede una particolare sensibilità nei confronti di un turismo ecologico e rispettoso del territorio. Dimostrazione della nuova sensibilità è il fiorire di proposte che combinano sapientemente il desiderio di viaggiare al rispetto dell’ambiente. Ecco cinque luoghi pugliesi in cui poter abbracciare questa modalità di turismo.

1. Ecoturismo nella Valle dei Trulli

Quando si pensa alla Puglia una delle prime immagini che affiora in mente in maniera del tutto spontanea è quella dei trulli. Per chi non lo sapesse, il trullo è una costruzione dalla caratteristica forma conica, realizzata in pietra a secco e tradizionale della Puglia centro-meridionale. Nel passato, i trulli venivano in genere edificati come ricoveri temporanei nelle campagne o per fungere da abitazioni permanenti per gli agricoltori.

Queste suggestive strutture si possono ammirare sull’Altopiano della Murgia, in special modo nella Valle d’Itria, la porzione meridionale dell’Altopiano, detta anche “Valle dei Trulli”. Da diverso tempo ormai, il territorio della Valle dei Trulli, in particolar modo la località di Alberobello, viene riconosciuta come meta per eccellenza dell’ecoturismo sostenibile, in virtù della sua biodiversità agroalimentare nonché della sua ricchezza culturale e paesaggistica.

Dal 1996 l’intero quartiere dei trulli di Alberobello è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, poiché queste particolari costruzioni “costituiscono un esempio straordinario di tipologia edilizia”.

Per i viaggiatori che desiderano immergersi in un’esperienza suggestiva, esiste l’opportunità di dormire all’interno dei trulli. Oggigiorno una simile esperienza turistica è stata resa possibile grazie al lavoro di recupero delle vecchie strutture, che sono state riportate a nuova vita pur mantenendo intatto il loro fascino originario.

Nella Valle dei Trulli vengono del resto rispettati con estrema attenzione i criteri della valorizzazione paesaggistica e della tutela nei confronti dell’architettura rurale, due elementi che sono strettamente correlati al tema della sostenibilità ambientale nel suo complesso.

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2. Ecoturismo nel Parco Regionale Naturale delle Dune Costiere

Il Parco Regionale Naturale delle Dune Costiere è un’area protetta ospitata nel Salento settentrionale, nei Comuni di Ostuni e Fasano, entrambi in provincia di Brindisi. Questa porzione di territorio pugliese custodisce svariati habitat, ciascuno dei quali è conseguenza delle peculiari caratteristiche morfologiche, geologiche e climatiche presenti nel Parco. Di questi habitat, alcuni sono considerati prioritari perché rischiano di scomparire.

Il Parco Regionale Naturale delle Dune Costiere è una vera perla per gli amanti della natura. Qui si possono ammirare oliveti secolari ed estesi seminativi, protagonisti di progetti di tutela delle colture con metodi biologici. Non mancano inoltre importanti siti archeologici e di rilevanza storico-culturale, tra cui le antiche masserie e i frantoi ipogei.

L’area è meta privilegiata di escursioni a piedi ma anche in bici. Per la mobilità ciclistica, il Parco offre un itinerario di lunga percorrenza (Itinerario n. 6 di Bicitalia) che si estende nell’antico tracciato della via Traiana, attraversando il territorio di Ostuni e Fasano fino a giungere al porto di Brindisi.

3. Ecoturismo alle Grotte di Castellana

Le Grotte di Castellana, ubicate nel Comune di Castellana-Grotte, sono un complesso di cavità sotterranee di origine carsica tra i più spettacolari del nostro paese. Le Grotte si sviluppano per una lunghezza di 3.348 metri, raggiungendo una profondità massima di 122 metri dalla superficie.

L’eccezionale bellezza delle Grotte di Castellana attrae visitatori provenienti da ogni angolo del mondo. Questo spettacolo offerto da Madre Natura è visitabile con escursioni guidate, svolte a circa 70 metri di profondità.

Chiunque abbia il piacere di calarsi nelle Grotte di Castellana si trova dinanzi a uno scenario mozzafiato fatto di canyon, fossili, stalattiti e stalagmiti, dalle forme e dai colori sorprendenti. Un’esperienza adatta a persone di ogni età, bambini inclusi.

4. Ecoturismo nella Selva di Fasano

Altra meta ideale per immergersi in una proposta di ecoturismo in Puglia è la Selva di Fasano. L’area si estende a soli otto chilometri dall’omonimo Comune. Si tratta di un luogo di particolare fascino sotto il profilo naturalistico. Dalle sue colline, che si innalzano a 450 metri sul livello del mare costituendo una delle maggiori altezze della provincia di Brindisi, è possibile ammirare un ampio scenario costituito in parte da un’area boschiva, con lecci, pini, querce, castagni, cipressi, abeti e ulivi, e in parte da un contesto tipicamente rurale.

Addentrandosi nell’entroterra la flora naturale mediterranea lascia via via spazio alla coltivazione di alberi ad alto fusto tipici delle pianure centro-europee, come abeti e pioppi, ma anche a piante da frutta, in particolar modo ciliegi, noci e peri. Grazie al suo clima temperato, la Selva di Fasano è inoltre contraddistinta da un’aria particolarmente salubre.

Al di là della possibilità di un’immersione nella natura, vale la pena ricordare una vera chicca architettonica del luogo: una chiesa a forma di trullo. Si tratta della Parrocchia Maria SS.ma Addolorata, edificata dallo scultore Giuseppe Albano, che decise di donare alla struttura quella forma particolare per rendere omaggio al paesaggio e alle tradizioni pugliesi.

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5. Ecoturismo nella Riserva naturale Salina di Margherita di Savoia

La Riserva naturale Salina di Margherita di Savoia è un’area protetta che occupa una superficie di 3.871 ettari, estendendosi nella Provincia di Barletta-Andria-Trani. Siamo di fronte alla più importante e maggiore salina di origine marina d’Italia.

fenicottero rosa

Per le sue intrinseche caratteristiche di zona umida, la Riserva rappresenta la meta perfetta per gli appassionati di Birdwatching. Avvistare uccelli legati agli ambienti acquatici è infatti un’esperienza molto comune in un ambiente così incontaminato. Tra le specie ammirabili nella Riserva si possono ad esempio annoverare: il fenicottero rosa, il gabbiano corallino, il gabbiano roseo, il fraticello, il cormorano, l’airone e la volpoca.

Non mancano neanche i rapaci, tra cui poiane e gheppi. Nella Riserva si registra inoltre la presenza dei falchi di palude, dei falchi pellegrini e dei rari falchi pescatori.

Pubblicato da Evelyn Baleani il 13 Marzo 2021