Ecoturismo in Piemonte: 5 luoghi da scoprire

Ecoturismo in Piemonte: Parco Nazionale del Gran Paradiso
Ecoturismo in Piemonte: 5 luoghi da scoprireViaggiare è una delle attività più belle a cui ognuno di noi possa dedicarsi. Viaggiare a contatto con il patrimonio naturale che ci è offerto dal nostro straordinario pianeta lo è ancora di più. Negli ultimi anni, non a caso, sta progressivamente crescendo il numero di persone che intraprende viaggi all’insegna del rispetto totale dei territori visitati.

L’ecoturismo, insomma, sta divenendo una prassi sempre più diffusa che con ogni probabilità è destinata a conoscere un ulteriore sviluppo negli anni a venire. In questo articolo parleremo dell’ecoturismo in Piemonte, andando a conoscere cinque luoghi tutti da scoprire.



Ecoturismo in Piemonte

Vi abbiamo finora accompagnato alla scoperta di alcune proposte di ecoturismo in Lombardia, di ecoturismo in Umbria e di ecoturismo in Puglia. Ora ci concentreremo sul Piemonte, una Regione che offre una serie di proposte interessanti per questa tipologia di turismo che mette al suo centro la sostenibilità.

1. Ecoturismo nel Parco Nazionale del Gran Paradiso

È una delle aree verdi più ricche del nostro paese nonché il nostro parco nazionale più vecchio, essendo stato istituito nel lontano 1922 . Situato a cavallo tra il Piemonte e la Valle d’Aosta intorno al massiccio del Gran Paradiso, il Parco Nazionale del Gran Paradiso conserva nel suo vasto territorio diversi habitat: dalle praterie agli ambienti rocciosi passando per i boschi e gli ambienti agricoli.

La fauna del parco trova il suo emblema nello stambecco. L’area pullula comunque di numerosi altri esemplari di animali. Lungo gli itinerari escursionistici, gli appassionati di trekking possono imbattersi ad esempio in camosci, marmotte, volpi, tassi, ermellini, donnole, lepri, martore e faine.

È frequente avvistare anche uccelli rapaci come l’aquila, il gipeto, il gheppio, la poiana, lo sparviero, l’astore, il gufo reale, l’allocco. Nel ventaglio di altri uccelli che popolano il Parco Nazionale del Gran Paradiso si annoverano inoltre la pernice bianca, il picchio verde, il picchio rosso maggiore, il gallo forcello, il francolino di monte, merlo acquaiolo, il pettirosso, il rampichino alpestre, picchio muraiolo e molti altri esemplari. Numerose sono poi le varietà di rettili, anfibi e insetti. Un “paradiso” in tutti i sensi, insomma, per chiunque ami la natura più autentica.

2. Ecoturismo nella Valle Maira

La Valle Maira è un vero tempio dell’ecoturismo in Piemonte. Siamo di fronte a una valle verdissima che sotto molti punti di vista appare ancora selvaggia. Per questo motivo risulta ancora più apprezzabile da chiunque ami calarsi in contesti naturali che mantengono intatto il loro splendore originario.

La Val Maira è patria dell’escursionismo e del trekking per tutti i tipi di livelli. In questo angolo di natura italiana si spazia dalle semplici passeggiate adatte alle famiglie fino alle escursioni più impegnative. Itinerari che consentono di andare alla scoperta di suggestivi laghi alpini o di vette che sfiorano e superano i 3000 metri. Nel ventaglio di opportunità escursionistiche, ci si spinge inoltre fino ai trekking impegnativi di più giorni e fino ai grandi tour intervallivi e transfrontalieri.

Anche chi ama il turismo su Mountain Bike trova pane per i propri denti nella Valle Maira. Il tutto si deve alla presenza di un’ampia serie di percorsi sterrati, piste forestali e strade militari in quota, oltre che di itinerari ad hoc nei boschi, tra i pascoli alpini e sulle creste delle Alpi Occidentali. Basta salire in sella per poter gustare dei paesaggi in cui perdersi in uno stretto contatto con la migliore natura offerta dal Belpaese.

3. Ecoturismo in Valchiusella

La Valchiusella, che prende il nome dall’omonimo torrente che la attraversa, è un angolo di natura piemontese incastonato nelle Alpi Graie. Nella sua parte inferiore la Valle è disseminata di colline ricoperte da boschi principalmente di castagno e di rovere. In questa area è possibile ammirare incantevoli laghi intramorenici. A questo paesaggio si contrappone all’estremità meridionale la formazione dei Monti Pelat, che per le sue peculiari caratteristiche è tutelata come Riserva Naturale Speciale.

Salendo nella parte alta della Valchiusella è possibile ritrovarsi circondati da pascoli e alpeggi. La cima più alta della Valle è il Manfandi, con i suoi 2.820 metri di altitudine

Tra le tappe meritevoli di una visita in questa area verde del Piemonte vale la pena ricordare la Cascata di Fondo, detta anche Cascata del Ribordone, dal nome del torrente da cui si origina. La cascata è sormontata da un ponte antico a schiena d’asino, una forma molto comune nelle aree montane piemontesi. Sono numerose le persone che durante i mesi estivi trovano refrigerio nella piccola conca sotto la cascata, facendo un tuffo in acque verdi e cristalline, circondati da un paesaggio mozzafiato.

4. Ecoturismo nella Valle Varaita

La Valle Varaita è la più meridionale delle Valli di Saluzzo. Questa area naturale del Piemonte permette ai propri visitatori di immergersi in una vegetazione lussureggiante. Non è un caso, quindi, che la Valle venga chiamata anche Valle Smeraldina.

Circondati da paesaggi alpini, e verdi pascoli, nella Valle Varaita si può godere di spettacolari viste sul Monviso. Altrettanto suggestivi sono i borghi, tutti caratterizzati dall’impronta occitana.

Ecoturismo in Piemonte: Monviso

Tra i suoi tesori naturalistici, la Valle ospita il Bosco dell’Alevè, dichiarato Sito di Interesse Comunitario (SIC) per l’importanza del suo ecosistema. Il bosco si caratterizza per la massiccia presenza di Pino Cembro, l’unico pino a cinque aghi presente spontaneamente in Europa, rinomato per il suo legno pregiato che viene utilizzato in particolar modo per le sculture.

5. Ecoturismo nelle Langhe e nel Roero

I paesaggi vitivinicoli di Langhe e nel Roero sono stati nominati Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Questa area verde del Piemonte è l’ideale per il trekking e il cicloturismo, soprattutto in primavera e in autunno, così da immergersi nei colori caratteristici di queste stagioni. Sono numerosi del resto gli itinerari che si possono percorrere nelle Langhe e nel Roero. Uno di questi è la Strada Romantica delle Langhe e del Roero, tragitto in undici tappe, per un totale di cento chilometri di strade e sentieri. Lungo il percorso si possono per l’appunto ammirare le vigne tipiche della zona, immerse tra borghi ricchi di storia.

In questi spazi di campagna piemontese è anche ospitata la suggestiva Cappella del Barolo, la Chiesa più colorata d’Italia. La Cappella, dedicata alla Madonna delle Grazie, è ubicata più esattamente nel Comune di La Morra, dove spicca per il particolare accostamento di tinte accese come il giallo, il rosso, il verde, il blu, il viola e l’arancione. Un piccolo gioiello che merita davvero di essere conosciuto e ammirato.

Pubblicato da Evelyn Baleani il 26 Marzo 2021