Come essiccare il rosmarino: tutte le tecniche essiccazione. Al naturale, nel forno o in essiccatore. Consigli per una essiccazione efficace e su come usare il rosmarino essiccato per preparare sali aromatici pronti all’uso.
Il rosmarino, pianta appartenente alla famiglia delle Labiacee, è tra le erbe aromatiche più impiegate in cucina e la sua tisana è ricca di virtù salutari. L’infuso di rosmarino, infatti, rappresenta un antico rimedio naturale per ottenere diversi benefici, per tutte le informazioni sulla preparazione della tisana di rosmarino vi rimando alla pagina: infuso di rosmarino.
Il rosmarino può adattarsi alla coltivazione in vaso ma cresce meglio nell’orto. Potete coltivare il rosmarino ai margini del giardino o dell’orto: ha un portamento cespuglioso e non richiede troppe attenzioni. Per tutte le informazioni sulla coltivazione del rosmarino vi rimando alla guida: come coltivare il rosmarino.
Avere una pianta in vaso o nell’orto, vi consente di raccogliere comodamente il rosmarino fresco per utilizzarlo ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
Probabilmente, se vi state chiedendo come essiccare il rosmarino è perché avete già questa profumata pianta disponibile e volete provvedere all’essiccazione.
A differenza di molte erbe aromatiche, il rosmarino non perde le sue proprietà durante l’essiccazione ed è per questa ragione che si presta bene per essere conservato. L’unica raccomandazione è quella di usare barattoli di vetro a chiusura ermetica per stoccare il rosmarino dopo l’essiccazione.
In questo modo gli aghi essiccati conserveranno il loro gradevole aroma per lungo tempo. A tal proposito vi illustreremo come essiccare il rosmarino seguendo le nostre indicazioni passo per passo.
Al momento dell’acquisto, il rosmarino si presenta già reciso e protetto da un sacchetto di cellophane. Se dovrete raccoglierlo in prima persona, ecco alcune indicazioni:
Al momento del raccolto, non preoccupatevi per la salute della pianta: il ramoscello staccato verrà presto sostituito da nuove e rigogliose gemme!
Se raccogliete un ramo giovane e tenero, sappiate che potreste ricavarne una nuova piantina. Il rosmarino è facile da moltiplicare e la propagazione per talea funziona benissimo, anche in acqua, senza usare particolari substrati per la radicazione. Per tutte le informazioni vi invito a leggere la pagina: rosmarino, talea in acqua.
L’essiccatore è uno strumento utilissimo per l’essiccazione di erbe aromatiche, scorze di agrumi, funghi, peperoncini, pomodori, zucchine e tanti altri ortaggi.
Se vi piace essiccare e conservare spezie, erbe aromatiche e ortaggi, vale la pena acquistare un nuovo elettrodomestico da usare all’occorrenza. Se eseguite il processo un’unica volta all’anno, solo per il rosmarino, vi sconsiglio l’acquisto… è pur sempre un elettrodomestico che occupa spazio inutilmente quando non usato!
Un buon essiccatore si compra con poche decine di euro. Il modello Ariete B-dry 616 è disponibile al prezzo di 49 euro spese di spedizione incluse.
Sconsiglio questo procedimento perché basta un secondo di distrazione per polverizzare il rosmarino e ritrovarsi con un prodotto non più essiccato ma bruciato o “cotto”.
In forno si rischia di compromettere le proprietà del rosmarino disattivando i preziosi principi attivi e rendendolo inutilizzabile.
Chi vuole provare, dovrà disporre su carta da forno i rametti di rosmarino (asciutti) e riscaldare il forno al minimo, con una temperatura mai superiore ai 50 °C. Durante l’essiccazione del rosmarino in forno tenete lo sportello semi-aperto.
Il rosmarino essiccato può essere usato anche per la preparazione di “insaporitori alimentari” casalinghi. Si può aggiungere al dado fatto in casa o alle varie preparazioni descritte nelle pagine che segnalo di seguito: