Come coltivare la fittonia?

La fittonia è una pianta relativamente conosciuta anche nel nostro Paese ma… siamo certi che non tutti abbiano un pollice verde sufficientemente sviluppato da poterla curare con la giusta attenzione e specificità.

Ma che cos’è la fittonia? Come coltivare la fittonia? Cerchiamo di scoprirlo in queste poche righe, fornendo alcuni spunti utili per un miglior rapporto con questa pianta!

Cos’è la fittonia

La Fittonia argyroneura, dalla famiglia delle Acanthaceae (Acanthus), è una pianta tropicale con foglie di colore rosa e verde, bianco e verde, o verde e rosso. Il fogliame è principalmente verde oliva con venature che assumono una tonalità alternata.

Chiamata così per i suoi scopritori del XIX secolo, i botanici Elizabeth e Sarah May Fitton, la pianta della Fittonia fiorisce con  delle spighe da rossastre a bianche, che tendono a volte a confondersi con il resto del fogliame. I fiori della pianta della fittonia sono raramente visibili quando è coltivata all’interno come pianta d’appartamento.

Da dove arriva la fittonia

Proveniente dal Perù e da altre zone della foresta pluviale sudamericana, questa pianta colorata desidera un’elevata umidità, ma non troppa irrigazione. Se la cava piuttosto bene in terrari, cestini, giardini o anche come copertura del terreno, nel clima giusto. Il fogliame è a bassa crescita.

Per propagare la pianta, questi pezzi di fusto radicati possono essere divisi, e attraverso un procedimento con talee può dunque essere possibile creare nuove piante.

Come coltivare e curare la fittonia

Poiché la fittonia ha origine in un ambiente tropicale, fiorisce in un ambiente ad alta umidità. Può essere necessaria la nebulizzazione per mantenere condizioni più utili per il suo sviluppo. Alla fittonia piace inoltre un suolo ben drenato e umido, ma non troppo bagnato. Bisogna dunque annaffiare con moderazione e lasciare asciugare le piante in crescita tra un’annaffiatura e l’altra.

Utilizzare acqua a temperatura ambiente sulla pianta per evitare shock termici. La pianta tollera condizioni di luce diretta, ma di norma anche con la luce indiretta. Le piante in fase di crescita devono essere collocate in una zona calda, evitando correnti d’aria che sconvolgeranno la pianta proprio come l’acqua troppo fredda o troppo calda.

Per quanto concerne la cura del terreno, si può usare un fertilizzante apposito per piante d’appartamento tropicali e seguire le istruzioni contenute nella confezione della marca di fertilizzanti scelta.

Curiosità della fittonia

Non tutti sanno che a volte la fittonia può essere usata come elemento per comporre gli acquari, nonostante abbia una breve vita a causa della ridotta capacità fotosintetica.

Malattie della fittonia

La fittonia non è caratterizzata da molte malattie specifiche. I problemi più comuni che questa pinta deve affrontare sono legate alla presenza di afidi che possono attaccare fusti e foglie, conducendo la pianta al suo deperimento. L’aspetto di una fittonia attaccata dagli afidi sarà quello di una pianta fuligginosa e appiccicosa. È tuttavia sufficiente – a patto che si intervenga in tempi utili – attrezzarsi con uno specifico prodotto aficida per poter correre ai ripari.

Ricordiamo inoltre – come più volte abbiamo rammentato in questo nostro focus – che troppe annaffiature possono portare all’ingiallimento delle foglie. Attenzione inoltre a riporre la pianta in un luogo troppo freddo: il risultato potrebbe infatti essere una rapida caduta delle foglie.

Concimare la fittonia

La cominciazione della fittonia deve essere effettuata in un periodo caldo (tra il mese di maggio e quello di settembre), con un concime liquido, ogni 20 giorni. Sarà sufficiente acquistare un prodotto di qualità, e riporlo direttamente nell’acqua dell’annaffiatura.

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Coltivazione in vaso

La fittonia può essere coltivata anche in vaso, facendo attenzione a non commettere alcuni  dei più grossolani errori. L’ideale sarebbe ad esempio riporla in ciotole poco profonde, evitando dunque di riporla in grossi vasi.

Sotto la ciotola è bene riporre un sottovaso profondo, riempito di argilla espansa, che possa mantenere la pianta sufficientemente umida. In alternativa, sul web puoi trovare diversi video che ti guideranno alla coltivazione della fittonia in vaso attraverso idrocoltura.

Ricordiamo inoltre che la fittonia coltivata in vaso dovrebbe essere rinvasata in primavera, ogni 2-3 anni, utilizzando via via dei contenitori sempre più ampi e non troppo alti, con una parte di terra di foglie e due parti di torba, o con una parte di terriccio universale e una parte di sabbia di fiume, andando sempre a garantire un buon drenaggio.

Temperatura ambientale della fittonia

Trattandosi di una pianta tropicale, la temperatura ideale per questa pianta si aggira intorno ai 18 gradi, ma è bene anche rammentare che la fittonia può tollerare temperature anche superiori ai 25 gradi e oltre.

Nei mesi caldi, tra maggio e settembre, la fittonia può essere anche posizionata all’esterno dell’abitazione, in un luogo tendenzialmente ombreggiato. Durante l’inverno è invece bene far vivere la pianta in casa, ponendola lontano dalle fonti di calore e riparata dalle correnti di aria fredda, in un ambiente luminoso.

Pubblicato da Anna De Simone il 10 Aprile 2020