Toxoplasmosi gatto

Toxoplasmosi gatto

La toxoplasmosi è una malattia che fa “venire i brividi” alle donne in gravidanza. E’ una zoonosi che può essere trasmessa dal gatto all’uomo. Ecco cosa dovresti sapere sulla toxoplasmosi gatto, quali sono i sintomi e cosa puoi fare.

Tra le zoonosi (malattie che si possono trasmettere dagli animali all’uomo), la toxoplasmosi e la salmonellosi sono indubbiamente le più comuni. Sentiamo spesso parlare delle malattie trasmesse dal gatto ma molto meno delle psittacosi o ornitosi, cioè delle malattie trasmesse all’uomo da uccelli esotici come pappagalli o canarini. Questa tendenza non sorprende: cani e gatti sono indubbiamente gli animali domestici più diffusi!

Toxoplasma

La toxoplasmosi è causata da un protozoo noto come Toxoplasma gondii.

Toxoplasmosi gatto

Come prende la toxoplasmosi?
Se il tuo gatto ha preso la toxoplasmosi e ti stai chiedendo come l’ha presa, sappi che i gatti, in genere, si infettano mangiano topolini, uccelli o altre piccole prede selvatiche che già contengono il parassita all’interno dell’organismo.

In pratica il gatto contrae la toxoplasmosi mangiando una preda infetta.

La toxoplasmosi nel gatto va trattata previo parere del veterinario. Il gatto infetto, infatti, va curato ma non perché la sua salute è a rischio ma perché può farsi vettore della malattia.

Contagio: la toxoplasmosi nell’uomo

La toxoplasmosi può essere trasmessa dal gatto all’uomo. In un uomo adulto, la toxoplasmosi non causa sintomi preoccupanti, ma durante la gravidanza, questa zoonosi può causare danni al feto in sviluppo fino ad arrecare malformazioni fetali.

Anche se la toxoplasmosi può spaventare una donna in gravidanza, è importante dire che non bisogna demonizzare i gatti. Durante la gravidanza una donna, per stare al sicuro, può prendere piccole precauzioni così da conoscere il problema e abbassare il rischio di contagio.

Ti abbiamo spiegato come il gatto può prendere la toxoplasmosi ma, il toxoplasma, come arriva all’uomo?

Il gatto, attraverso le sue feci, libera delle oocisti (una sorta di “uova del toxoplasma), le quali, dopo alcuni giorni di maturazione, possono diventare contagiose per l’uomo in caso di ingestione.

Se l’uomo entra in contatto con la lettiera del gatto e poi maneggia del cibo, può spostare le oocisti dalla lettiera al cibo. Il cibo contaminato, una volta ingerito, può causare toxoplasmosi nell’uomo.

Un altro scenario possibile non riguarda la lettiera. Se il gatto gioca in giardino e fa i suoi bisognini nell’orto, può depositare le oocisti sul raccolto che, se non ben lavato, risulta contaminato e può causare il contagio per ingestione.

La toxoplasmosi può essere trasmessa anche attraverso qualsiasi alimento contaminato e tenuto in condizioni igieniche precarie. Non possiamo dirti “cosa non mangiare” o “quali alimenti evitare” perché tutto dipende dallo stato di conservazione degli alimenti in questione. In genere, gli alimenti più a rischio sono gli insaccati lavorati in condizioni igieniche precarie e le verdure non lavate.

Toxoplasmosi: sintomi nel gatto e nell’uomo

sintomi della toxoplasmosi nel gatto sono generalmente invisibili. Il gatto, infatti, può convivere con il protozoo senza manifestare grosse sofferenze. Tra i pochi sintomi riscontrabili potrebbe figurare una leggera diarrea. Il toxoplasma non è pericoloso per il gatto a meno che non sia un felino appena nato o anziano, cioè con un sistema immunitario debole. In questi casi (cioè in un gatto anziano o in un gattino piccolo), i sintomi possono essere:

  • Infiammazione degli occhi
  • Diarrea
  • Febbre
  • Problemi respiratori

Il discorso non è molto diverso per l’uomo. Nell’uomo adulto e in salute, il toxoplasma non causa sintomi eclatanti. Come premesso, la toxoplasmosi è un problema serio esclusivamente in gravidanza oppure in caso di malattie che causano una depressione del sistema immunitario (HIV, leucemia, alcune forme tumorali) o in caso di chemio terapia.

Come sapere se il gatto ha la toxoplasmosi?

La toxoplasmosi si può diagnosticare con un test di laboratorio. La diagnosi si basa sull’analisi delle feci del gatto.

Se il gatto risulta positivo al toxoplasma è importante monitorare la salute del gatto. Se il gatto è giovane, il veterinario potrebbe sconsigliare una terapia, tuttavia se in casa vi è una donna in gravidanza, è importante seguire una cura. Il trattamento è altrettanto importante in caso di gatto anziano o piccoli gattini.

Come capire se ho preso la toxoplasmosi?

Se il tuo gatto è risultato positivo al protozoo del toxoplasma e temi di aver contratto la toxoplasmosi, puoi confutare ogni sospetto con una semplice analisi del sangue. Nel sangue dell’uomo, infatti, il protozoo causa la produzione di particolari anticorpi che restano in circolo.

Pubblicato da Anna De Simone il 16 Dicembre 2022