Tanaceto, coltivazione

Tanaceto coltivazione

Tanaceto, coltivazione: consigli su come coltivare il tanaceto a partire dai semi o da altre piantine.

Tanaceto, pianta

Il Tanaceto, conosciuto con il nome scientifico di tanacetum vulgare, è una pianta erbacea perenne che fa parte della famiglia della Asteracee.

Il nome generico della pianta deriva dal latino medioevale tanatiza, che a sua volta vede le sue origini dal termine greco athanasia, il cui significato è: di lunga durata. Questo nome venne dato alla pianta, molto probabilmente per la sua resistenza e per la duratura della sua infiorescenza.

La pianta viene identificata per i suoi fiori di colore giallo acceso, il fusto robusto che si ramifica verso la sommità e le foglie poste in modo alternato, sono sottili e leggermente frastagliate.

Il Tanaceto è una pianta molto diffusa, soprattutto in Italia, dove le condizioni geografiche e metereologiche permettono a questa di crescere in modo spontaneo su tutto il territorio. Questa cresce principalmente nei campi incolti o nelle zone montane sui pendii erbosi, infine, è possibile notare piante selvatiche di tanacetum vulgare anche sulle sponde dei corsi d’acqua o sui bordi delle strade.

Anche se questa si sviluppa spontaneamente nel terreno, oggi, sono sempre di più le persone che preferiscono coltivarla e farla crescere in modo assistito. In molti, optano per la coltivazione diretta per riuscire a godere delle proprietà benefiche di questa pianta, o di quelle ornamentali. Infatti, coltivare il Tanaceto in giardino permette di allontanare dall’ambiente mosche e insetti.

Tanaceto, coltivazione

La coltivazione del Tanaceto può essere improntata sia sui terreni calcari, silicei con PH neutro sia su terreni secchi e asciutti. Coltivare il Tanaceto è molto semplice, dato che non ha bisogno di particolari attenzioni o cure.

Quando scegli di coltivare il tanacetum vulgare, dovrai optare per un terreno leggero in un luogo molto soleggiato.

Il Tanaceto può essere coltivato sia con i semi sia innestando una pianta già sviluppata nel terreno.

Tanaceno, coltivazione a partire dai semi

Dopo aver trattato il terreno, creando una composizione leggera, potrai utilizzare i semi della pianta per una coltivazione diretta. Per coltivare la pianta con i semi, servirà spargerli sul terreno seminando a spaglio.

Vi consigliamo di operare la semina a spaglio ai margini del giardino, delle aiuole o dell’orto. Per garantire la germinazione è necessario creare la giusta umidità nel terreno: appena dopo la semina, irrigate il terreno a pioggia.

Per non spostare i semi o causarne un eccessivo interramento, si consiglia di non esagerare con l’acqua o d’impiegare un semplice irrigatore a doccia. In caso di siccità, l’irrigazione dovrà essere ripetuta nei giorni successivi: bagnate leggermente il terreno al mattino presto o nel tardo pomeriggio al calar del sole. La coltivazione dei semi deve avvenire il periodo primaverile.

Dove trovare i semi?
I semi di tanaceto si possono trovare presso consorzi agrari specializzati, da raccogliere dai fiori della pianta o sfruttando la compravendita online. A questa pagina Amazon” troverete diverse proposte d’acquisto per bustine di semi di tanaceto al prezzo di 2 euro da coltivare

Coltivare il Tanaceto a partire dalla pianta

La coltivazione diretta della piantina di Tanaceto è sicuramente più semplice. In questo caso basta acquistare la pianta in vaso. Dopo averla acquistata, potrete togliere la piantana con tutte le radici dal vasetto e porla direttamente nel terreno o in un vaso più grande. Dopo averla piantata, questa ha bisogno di essere esposta al sole e di una leggera irrigazione con l’innaffiatoio a doccia, evitando sempre di bagnare il terreno con un getto d’acqua troppo forte e invasivo.

Perché coltivare il tanaceto

Come abbiamo accennato all’inizio, il Tanaceto è una pianta erbacea impiegata sia per uso decorativo, sia per la realizzazione di specifici rimedi naturali.

Piantata in giardino o sul balcone di casa, il Tanaceto è in grado, grazie al suo odore particolare, di allontanare: mosche, formiche, parassiti, pulci e i topi.

La pianta di Tanaceto, ha diverse proprietà benefiche e viene utilizzata per la preparazione di particolari decotti. Questa pianta utilizzata per uso interno, permette di creare rimedi con proprietà: carminative, stimolanti, emmenagoghe, eccitanti, antielmintiche vermifughe.

Creando delle creme per uso esterno, questa pianta ha funzioni cicatrizzanti detergenti, permette di ripulire ed eliminare le piaghe e di dare sollievo ai piedi dolenti.

Infine, la pianta può essere essiccata e ridotta in polvere è impiegata dinanzi alle tane delle formiche, o in punti in cui si desidera evitare l’infiltrazione di insetti e parassiti.

 

Pubblicato da Anna De Simone il 24 Dicembre 2017