Skimmia: coltivazione, moltiplicazione e malattie

skimmia

Sono poche le specie che appartengono al genere Skimmia, un genere che fa parte della famiglia delle Rutaceae. Si tratta di piante originarie del Giappone, della Cina ed in particolare dei boschi dell’Himalaya, tutte sempreverdi, a portamento arbustivo o arboreo.



Esistono piante maschili e piante femminili, in questo genere, le prime producono fiori particolarmente profumati, molto più di quelli delle seconde e solo le prime hanno anche i frutti. Si tratta di bacche piccole e di colore variabile a seconda della specie e della varietà, che compaiono in autunno e resistono fino alla primavera successiva.

Skimmia: coltivazione

La Skimmia cresce lentamente ma è molto semplice da coltivare, possono mantenerla viva e in salute anche coloro che non sono dotati del pollice verde e di tempo per prendersene cura.

Iniziamo con l’identificare la corretta posizione in cui tenerla, generalmente deve essere una zona in semi ombra dove non è colpita dai raggi del sole diretti. Non c’à alcun problema se le temperature sono basse, la Skimmia resiste fino a -15°C, ciò significa che possiamo sistemarla anche in veranda o sul balcone, senza temere che il freddo la uccida.

Per annaffiare queste piante serve un’acqua non eccessivamente calcarea, va bene quella piovana oppure quella demineralizzata da somministrare in modo molto regolare. Se c’è del calcare nel terreno, infatti, il rischio è quello che le foglie ingialliscano e cadano.

Il terreno migliore per le Skimmia è quello composto da torba, perlite, aghi di pino e terra di brughiera, è importante che sia acido, ricco di humus e privo di ristagni idrici. I concimi da utilizzare sono quelli come l’urea e i solfati, quindi anch’essi acidi. Servono durante tutto il periodo primaverile – estivo, soprattutto, mentre in inverno possiamo diminuire le dosi.

L’unica potatura che serve, per le Skimmia, è quella a scopo estetico, per darle una forma più armonica mentre cresce oppure per limitarne l’altezza. Per il resto non è necessario intervenire, basta attendere la fioritura che avviene in primavera. Più che i fiori, però, di solito si aspettano i frutti, molto più appariscenti delle infiorescenze prodotte e molto più persistenti.

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Skimmia: malattie

Tra i nemici della Skimmia c’è la cocciniglia che forma delle macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie. Sono macchie che si riescono a levare anche a mano ma che per essere rimosse del tutto richiedono l’uso di un batuffolo di cotone imbevuto di alcool. In alternativa possiamo anche lavare la pianta con un acqua e sapone neutro.

Se notiamo invece delle macchie scolorite sulle foglie, è il mal bianco, causato da alcuni funghi che arrivano a danneggiare l’intera pianta. Per combattere questo tipo di infestazioni è necessario agire con trattamenti a base di zolfo o altri prodotti specifici. Gli acari delle piante, invece, portano all’ingiallimento e alla caduta delle foglie. Il più attivo è il ragnetto rosso che attacca soprattutto quando cala il tasso di umidità e che può essere sconfitto con un insetticida specifico.

Possiamo anche trovarci in presenza di afidi, ovvero di piccoli animaletti biancastri che fanno sì che le foglie si accartoccino e la pianta deperisca lentamente. In questo caso è necessario l’uso di prodotti sistemici che entrano nel circolo linfatico della pianta e vengono assorbiti durante la nutrizione dagli insetti.

La pianta può soffrire anche a causa di nostri errori. Ad esempio se utilizziamo un’acqua troppo calcarea le foglie ingialliscono e cadono mentre se abbiamo messo la Skimmia in una zona troppo soleggiata, le sue foglie verranno bruciate.

Skimmia: specie

La Japonica è una delle specie più diffuse di Skimmia, in tutto il genere ne conta poche, vediamole una a una. La Japonica ha un portamento arbustivo e arriva anche a due metri di altezza. Le sue foglie sono ovali, carnose e di un colore verde lucente ma soprattutto particolari perché se schiacciate profumano. I fiori delle piante femminili producono fiori color crema oppure rosati raggruppati in pannocchie, la pianta maschile produce le bacche che possono essere rosse oppure arancioni che restano sulla pianta dall’autunno fino alla primavera successiva.

Esistono molte varietà di Japonica. C’è la Reevesiana, unica ermafrodita che produce fiori bianchi molto profumati e bacche rosso vivo, poi c’è la Rubella, la più diffusa, con fiori di colore rosa chiaro, infine la Nymans, con fiori bianchi e bacche di colore rosso vivo.

La Skimmia X Confusa arriva anche a 3 metri di altezza e fiorisce in primavera. La sua varietà “Kew Green” produce dei fiori di colore giallo, raccolti in infiorescenze, molto apprezzati. La Skimmia Anquetilia produce dei fiori più piccoli e di un giallo tendente al verde ma ha delle foglie di colore verde intenso e aromatiche e bacche color rosso vivo.

Skimmia: moltiplicazione

Queste piante si moltiplicano per seme o per talea. Nel secondo caso durante l’estate è necessario prelevare talee lunghe circa 10 centimetri, tagliando in senso obliquo, per poi eliminare le foglie più in basso e sistemarle in una composta formata da torba e sabbia. Le talee cresceranno molto lentamente, possiamo dover attendere anche un anno e mezzo prima di poterle trapiantare nel terreno o in un vaso più grande e definitivo.

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Pubblicato da Marta Abbà il 11 Febbraio 2019