Semicupio: benefici per il nostro corpo

semicupio

Il semicupio è un particolare recipiente, simile a una vasca da bagno di dimensioni generalmente più ridotte, all’interno del quale è possibile immergersi parzialmente, rimanendo seduti.

Curiosa e – come vedremo – benefica, cerchiamo di comprendere quali siano le principali caratteristiche del semicupio e come poterlo utilizzare!

Cos’è il semicupio

Come abbiamo già in parte rammentato, il semicupio è una vasca utilizzata tanto tempo fa. Di forma circolare, ha dimensioni più ridotte rispetto alle normali vasche da bagno che possiamo trovare oggi in tante case italiane al posto (o insieme) alla doccia, e non essendo fissato al pavimento è possibile spostarla a piacimento.

Nonostante un tempo fosse piuttosto popolare, oggi il semicupio è praticamente scomparso nelle abitazioni, essendo invece prevalentemente riscontrabile nei centri benessere e termali, quando si desiderano sfruttare le sue caratteristiche per la salute.

A proposito, ma quali sono i vantaggi derivanti dall’utilizzo del semicupio?

I benefici del semicupio

Usare il semicupio è piuttosto semplice e, in effetti, la sua pratica è stata tramandata con favore proprio grazie alla facilità della fruizione di questo strumento, ancora oggi considerato un valido alleato per poter fronteggiare diversi disturbi attinenti la zona perineale, e non solo.

Utilizzato con acqua “ferma” o con acqua corrente, tiepida o fredda a seconda degli scopi, eventualmente arricchita con oli essenziali, può contribuire a trattare diversi disturbi che potrebbero interessare le zone “intime” come cistiti, emorroidi, ragadi anali, infezioni uretrali o vaginali.

Non solo. Il semicupio può anche permettere di alleviare diversi disturbi degli arti inferiori, come le gambie gonfie e affaticate, o ancora la ritenzione idrica e la cellulite. Per alcune persone, il semicupio sarebbe altresì utile per poter aiutare a decongestionare il naso e contrastare le condizioni di ipertensione e insonnia.

Come preparare il semicupio

Introdotto quanto sopra, vogliamo ora domandarci in che modo sia possibile preparare il semicupio. Ebbene, non sfuggirà il fatto che la preparazione di questa particolare “vasca” è realizzabile con pochi e semplici passaggi, e che dunque non dovrai certamente faticare più di tanto per poter conseguire tutti i i suoi vantaggi.

È infatti sufficiente riempire la vasca di acqua, dalla temperatura diversa a seconda del trattamento che desideri ottenere, e immergere il bacino. Ne deriva che rimangono fuori dal semicupio le gambe, il tronco, le braccia e, ovviamente, il capo. I trattamenti durano generalmente tra i 15 e i 20 minuti.

Semicupio per le emorroidi

Uno degli scopi più frequenti del semicupio è legato alla possibilità di alleviare le emorroidi. In questo caso basterà riempire la vasca – come sopra indicato – con acqua tiepida. È invece bene evitare che l’acqua sia troppo calda, perché in questo caso i sintomi potrebbero aggravarsi.

Semicupio per la decongestione nasale

Un altro utile rimedio per cui il semicupio può essere utilizzato è quello della decongestione nasale. In questo caso il trattamento dovrà essere effettuato con acqua fredda: pare che una immersione del bacino in queste condizioni, per una quindicina di minuti, possa essere un buon rimedio contro il raffreddore da fieno, e non solo.

Semicupio per trattare la cellulite

Ancora, un altro scopo per cui si potrebbe ricorrere al semicupio è rappresentato dal contrasto a quel temuto inestetismo che è la cellulite. Per poter ottenere dei risultati apprezzabili è tuttavia necessario praticare questo trattamento con costanza, per almeno 10 minuti al giorno. Se no nsi ha il semicupio, si può correre ai ripari usando una bacinella di grandi dimensioni, o un bidet.

La temperatura dell’acqua

Come abbiamo avuto modo di comprendere poche righe fa, possiamo usare il semicupio per diversi trattamenti. E ognuno di questi trattamenti richiederà una diversa temperatura dell’acqua.

Abbiamo voluto fare un po’ di chiarezza su questo tema, andando a dividere quali siano le temperature più adatte a seconda dei trattamenti che si desidera perseguire.

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Acqua fredda

Si può usare l’acqua fredda per il semicupio nel caso in cui si desidera contrastare patologie del circolo venoso e degli arti inferiori, infiammazioni degli apparati genitali o, ancora, patologie edematose dell’apparato intestinale.

Di fatti, il semicupio con acqua fredda riattiva la circolazione locale della zona pelvica, incrementando il tono dei tessuti. Pertanto, non sorprende che si ricorra a questo stratagemma per poter contrastare la candida, la pesantezza delle gambe, e così via.

Acqua calda

Il semicupio con acqua calda prevede immersioni per almeno 15 minuti, e può essere utile per portare avanti una serie di trattamenti utili a rimediare a diversi disturbi come l’infiammazione ginecologica, la cistite, le ragadi anali, le prostatiti e le uretriti.

L’immersione in acqua calda (evidentemente, non bollente!) può inoltre essere particolarmente utile per poter esercitare una naturale azione antispastica e antidolorifica.

Acqua tiepida

Vi è inoltre la possibilità di effettuare un’immersione nel semicupio con acqua tiepida. Anche in questo caso l’ammollo si caratterizza per una durata più estesa, di almeno 15-20 minuti, e può essere utile per poter trattare pruriti intimi e emorroidi.

Infine, ricordiamo a tutti i nostri lettori e a tutte le nostre lettrici che non è rara la pratica di effettuare delle immersioni nel semicupio con delle temperature alternate, passando dunque dall’acqua calda all’acqua fredda, e viceversa.

Questo trattamento può essere utile per poter limitare il gonfiore alle caviglie, le infezioni dei piede, il trattamento degli inestetismi come ad esempio la cellulite, e ancora la ritenzione idrica o il contrasto della cistite.

Evidentemente, per sfruttare il semicupio con temperature alternate occorrerà avere a disposizione due vasche, passando così da quella con acqua calda ad acqua fredda, ogni pochi minuti.

Pubblicato da Anna De Simone il 30 Marzo 2020