Razze di criceti

Razze di criceti

Razze di criceti ce ne sono diverse anche se forse non ci avete mai fatto caso se non avete considerato questo piccolo e vivace animale come un possibile compagno di avventure domestiche. Se invece lo avete fatto e magari ne avete anche uno lì affianco a voi, allora vi sarete accorti che non tutti i criceti sono uguali ma ci sono delle piccole grandi differenze e non solo fisiche ma anche caratteriali. Il bello è scoprirle assieme, trovando la conferma di come l’ambiente possa modificare gli esseri viventi con gli anni dando vita a tanta biodiversità, quella che noi cerchiamo di proteggere con un atteggiamento di rispetto verso la natura.

Prima di andare a conoscere le diverse razze di criceti, possiamo conoscere le caratteristiche generali e comuni a tutte di questo roditore appartenenti alla famiglia dei Muridae suddivisa in 17 sottofamiglie, tra cui quella dei Criceti che è una sottofamiglia con circa una ventina di specie in totale. Non le andremo a conoscere tutte oggi perché abbiamo scelto di focalizzare la nostra attenzione su quelle che sono commercializzate e che quindi possiamo decidere di adottare nella nostra casa. Le altre sono impossibili da tenere in casa, non perché abbiano qualche cosa che non va, anzi, ma perché la loro detenzione di altre specie è severamente vietata visto che sono anche a rischio estinzione, alcune.

Razza criceto siberiano

Razze di criceti: Criceto siberiano

Partiamo da dei magnifici animaletti molto facili da riconoscere soprattutto in inverno perché hanno il pelo decisamente color neve, come il nome ci suggerisce, ovvero bianco candido. Questo criceto Siberiano viene dalla Mongolia, Kazakistan, Manciuria, Russia e Siberia e quando non è inverno assume colori diversi, più “banali” in un certo senso, ovvero diventa tutto grigio con una fascia nera sul dorso e la parte del ventre bianca. Oltre a cambiare colore, è anche molto piccolo, pesa meno di 40 grammi e misura massimo 10 centimetri in lunghezza.

All’interno di questa sotto categoria di una sottofamiglia, possiamo trovare anche delle diverse varietà che più correttamente chiamiamo mutazioni. Lo Zeffiro è un criceto siberiano che però invece di diventare bianco diventa grigio chiarissimo, e poi c’è il Bianco che è bianco e basta, con o senza banda. Al di là del colore del pelo questo criceto è uno dei più socievoli ed è anche molto coccolone, però con i suoi simili diventa decisamente territoriale e non sempre accomodante.

Razza criceto dorato

Razze di criceti: Criceto dorato

Passiamo dal color bianco al color oro con questo Mesocricetus Auratus, nome scientifico del Criceto Dorato. Originario dell’Asia Minore, delle zone tra Siria, Caucaso, Kurdistanè, questo è uno dei più grandi criceti, certamente il più grande dei commercializzati ed è anche stato il primo a comparire sul mercato occidentale come animale domestico. Quando diciamo grande, intendiamo che può pesare tre volte tanto quello siberiano, ovvero anche 120 grammi, ed essere lungo il doppio fino a 25 centimetri.

Il pelo dorato può essere corto ma anche lungo e spumeggiante, oppure satinato e anche in questo caso esistono delle varietà di mutazione che si differenziano sempre per il colore del pelo come la Golden, quello color cannella, quello nero oppure argentato e più raramente incontriamo anche esemplari color sabbia o cioccolato con anche delle pezzature. E’ un criceto buono di carattere, molto docile e capace di instaurare un buon rapporto con i propri padroni ma è importante ricordarsi che ha bisogno di spazio quindi non prendiamogli una gabbietta monolocale, meglio una piccola reggia per lui.

Razza criceto russo

Razze di criceti: Criceto russo

Detto anche Criceto Campbell, o Phodopus Campbelli, il Criceto Russo non arriva dalla Russia bensì dalla Mongolia e dal nord-est della Cina. E’ piccolo di dimensioni ma la caratteristica che lo rende riconoscibile agilmente è il pelo, il colore del pelo che è di un grigio molto particolare e difficile da descrivere perché tendente al marrone, ma solo sulla parte dorsale, mentre porta anche una banda nera che segna la sua dorsale e che arriva fino alla testa mentre la parte del ventre è di un grigio più chiaro anche se mai bianco.

E’ come dimensioni molto simile al siberiano che abbiamo già conosciuto, una decina di centimetri di lunghezza e un peso di 40 grammi, circa, e ha anche lui le sue mutazioni genetiche che differiscono per il colore del pelo che diventa nero ma anche argentato, oppure bianco. E ce n’è anche una con il pelo satinato. Di carattere è molto socievole, vedrete che ama giocare ed essere interpellato, sentirsi parte della vita di casa. Lo potete prendere in mano quanto volete, per lui è un piacere interagire con voi, l’importante è non toccare il suo territorio, cosa che non permette di fare ai suoi simili, mostrando il suo lato di carattere più determinato e rigido.

Razza criceto cinese

Razze di criceti: Criceto cinese

Siamo arrivati al Criceto Cinese che nonostante il nome è anch’esso originario di altre zone come la Mongolia e la Manciuria. Il termine scientifico per indicare questa razza è Cricetulus barabensis. Come animale possiamo definirlo di taglia piccola, avendo una lunghezza di massimo 10 centimetri, ed è oltretutto molto difficile da trovare in commercio. Le sue caratteristiche fisiche che lo fanno distinguere dalle altre razze di criceti sono la forma del muso, molto allungata, la presenza della coda, e anche la struttura del corpo che è particolarmente sinuosa e affusolata. Esistono delle mutazioni che riguardano il colore ed effettivamente possiamo trovare degli esemplari grigi e marroni oppure bianchi. E’ un criceto docile che si rapporta in modo gradevole per le persone ma non è particolarmente espansivo.

Razza criceto roborovskii

Criceto di Roboroskilìj

Siamo arrivati al quinto e ultimo criceto tra quelli disponibili in commercio, si chiama Criceto Roborovskii (Phodopus roborovskii) è arriva dalla Mongolia, Manciuria, Kansu dello Shensi. Si chiama in questo modo in onore dell’esploratore Vsevólod Ivánovič Roboróvskij che ne ha scoperta l’esistenza nel 1894 durante una delle sue tante missioni. Se prima abbiamo parlato di razze di criceti piccole, ora dobbiamo parlare di una taglia XS visto che difficilmente supera gli 8 centimetri di lunghezza. Non è da tanto che è stato introdotto sul mercato, in Italia, ma ha una fisionomia che ispira simpatia e probabilmente avrà molto successo con le sue guance bianche e i lunghi baffi. Certo dobbiamo tenere conto anche dei suoi limiti, ad esempio non è molto socievole e non ama affatto essere preso tra le mani, però campa a lungo.

Razze di criceti docili

Quest’ultimo criceto non è per niente socievole, non che non sia docile ma certamente non ama molto rapportarsi con gli esseri umani, cosa di cui tenere conto quando lo si sceglie. Se desiderate invece razze di criceti che possano diventare veri e propri compagni di avventure, con cui giocare e interagire, meglio sceglierne altre come ad esempio il Russo oppure il Siberiano che è anche molto coccolone.

Razze di criceti: cosa mangiano

Anche se non hai ancora scelto la razza che fa per te, meglio iniziare a capire come accudirlo e quindi come nutrirlo adeguatamente in modo che sia sano e possibilmente campi a lungo. Non immaginatevi ingredienti strani ma certamente non può vivere dei nostri avanzi di cibo. Sono animali onnivori per cui è importante che la loro alimentazione sia correttamente bilanciata a livello di origine vegetale e animale.

Possiamo fornirgli cibo per criceti, quello industriale, compensando con un po’ di formaggio fresco o tacchino se le proteine animali non sono abbastanza, e per il resto la dieta di questi animali può essere arricchita da verdure crude e da solo un 5% di frutta che non deve mai essere troppa e nemmeno calorica per evitare di far diventare obeso il nostro criceto. In generale si tende ad evitare cibi grassi per problemi di linea e gli agrumi perché troppo acidi. Ogni tanto, come dessert, possiamo dare al criceto le barrette di cereali oppure il pane tostato da farlo rosicchiare, evitiamo invece i dolci e anche i cibi che possono attaccarsi ai denti.

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Pubblicato da Marta Abbà il 10 Ottobre 2020