Phormium: varietà e coltivazione

Phormium

Il Phormium arriva da molto lontano, dalla Nuova Zelanda, e appartiene a un raggruppamento tassonomico molto fitto di piante, dal nome Asphodeloideae.

In Italia anche se non è facilissimo da trovare, è molto apprezzato per diverse ragioni. Il suo fogliame a più colori lo rende una pianta sempre affascinante e non solo nel momento della fioritura, ad esempio, e per questo motivo la troviamo spesso utilizzata nei parchi e nei giardini perché è in grado di dare un po’ di colore agli spazi verdi.



Phormium: caratteristiche

Con il nome di Phormium andiamo a indicare una categoria di piante e non solo una. E’ un genere che comprende piante tutte perenni, sufruticose/erbacee che nel loro paese di origine crescono spontaneamente e sono diffuse quasi ovunque, sia nelle zone di mare che in quelle di collina, vicino ai fiumi e anche nei terreni paludosi.

La si trova in ciuffi di foglie lunghe e verdi, ma variopinte, che possono anche raggiungere i tre metri di altezza. I Maori non ci hanno pensato due volte ad utilizzarle per costruire oggetti di artigianato oppure per fabbricare corde e tessuti. In Italia non è impiegata per questi scopi ma può essere presente nei giardini, soprattutto in quelli di medio grande dimensione visto che è considerata una pianta ingombrante, sono più gestibili alcune cultivar a foglie rosse o variegate che hanno raggiungono dimensioni più limitate.

Phormium: varietà

Sono davvero numerose le varietà che esistono del Phormium, inoltre negli ultimi anni in Nuova Zelanda sono state lanciate una ventina di nuove cultivar che hanno riscosso molto successo ma non tutte sono già arrivate in Italia e per ora possiamo vederle solo in foto. Quasi tutte derivano da Phormium tenax o da Phormium cookianum o da incroci fra le due.

Phormium tenax variegatum

Phormium Tenax Variegatum

Phormium tenax purpureum

Phormium Tenax Purpureum

Coltivazione del Phorium

Per coltivare questa pianta con successo è meglio riservarle un terreno morbido e ricco di sostanze organiche, badando che sia composto da alcuni elementi sabbiosi e torbacei o ad ogni modo materiali che assicurino un buon drenaggio e scarsa compattezza per evitare i ristagni idrici. Se lo stiamo coltivando in vaso, allora dobbiamo fare molta attenzione a rinvasarlo al momento giusto appena arriva la bella stagione e poi con un ritmo di un rinvaso ogni due anni.

Questo passaggio è essenziale se non si vuole limitare la crescita della pianta soffocando il suo apparato radicale. Se però lo abbiamo in giardino, non dobbiamo nemmeno preoccuparci di potarlo perché non serve, se non ogni tanto ma solo per eliminare quelle foglie che sono rimaste danneggiate oppure che con il tempo sono ingiallite.

Annaffiatura del Phorium

In inverno e in generale nei mesi freddi non è necessario bagnare troppo questa pianta, solo quando la terra attorno è davvero molto secca. Con più lena possiamo annaffiarla nella bella stagione ma facendo molta attenzione a non causare dei ristagni idrici che sono molto dannosi per il Phormium come per molte altre piante. E’ molto importante inoltre badare alla concimazione che deve essere effettuata con una buona costanza in modo da non far mancare mai elementi nutrienti a questo arbusto che altrimenti crescerebbe debole e con foglie poco vigorose.

Anche in questo caso la fertilizzazione deve essere aumentata nel periodo vegetativo, almeno due volte a settimana, mentre nel periodo autunnale e invernale va rallentata notevolmente ma senza mai interromperla. Nel periodo freddo possiamo utilizzare anche dei fertilizzanti di natura solida che hanno un rilascio lento e progressivo. Se preferiamo quelli liquidi dobbiamo fare attenzione a diluirli con l’acqua usata per l’irrorazione. Quando scegliamo il fertilizzante dobbiamo cercare quello specifico per piante ornamentali facendo attenzione che contenga i microelementi ma anche elementi potassici e azotati.

Phormium in vaso

Come abbiamo accennato possiamo coltivare il Phormium sia in giardino che in vaso. In un recipiante di discrete dimensioni può essere un’ottima pianta ornamentale da posizionare in casa oppure negli uffici. Arreda. All’esterno lo troviamo nelle bordure, per riempire un angolo, oppure delimitare un prato, oppure ancora per creare permanenti macchie di colore.

In vaso, sulle terrazze, danno ottimi risultati e regalano un po’ di colore anche nelle stagioni più fredde con le foglie elegantemente striate e variegate che sono imprevedibilmente decorative.

Fiori del phormium

In estate questa pianta già spettacolare da sola, ci regala anche dei fiori tubolari portati da spighe senza foglie. Fiorisce meglio se la manteniamo in una posizione con pieno sole oppure in leggera ombra, garantendo un terreno fresco e fertile e ben drenato. E’ però una pianta che sa adattarsi facilmente alle condizioni in cui viene cresciuta e ha mostrato un’ottima resistenza sia all’aria salmastra che a quella inquinata.

phormium insetticida cocciniglia

Phormium: malattie e parassiti

Non sono moltissime le malattie che possono mettere in pericolo la salute del nostro Phormium, tra in nemici peggiori ci sono le cocciniglie che possono creare dei problemi ed è meglio dare un’occhiata anche che non ci siano lumache nei dintorni. E’ importante munirsi di prodotti biologici o di un specifico insetticida per cacciarle. Ad esempio questo doppio sapone molle di Potassio, spray pronto all’uso, insetticida 100% biologico biodegradabile contro la cocciniglia ma anche afidi e acari. Un altro pericolo è costituito dalle muffe e dai marciumi e da tutte quelle patologie fungine come ad esempio la ruggine.

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Pubblicato da Marta Abbà il 11 Agosto 2020