Pacciamatura contro le erbacce e il freddo

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Pacciamatura contro le erbacce e il freddo: materiali da usare per contrastare la crescita delle erbacce e proteggere l’apparato radicale dai danni del gelo.

La pacciamatura è una tecnica molto utile per il controllo delle erbacce e per proteggere, entro certi limiti, le piante dal freddo. La pacciamatura presenta un gran numero di vantaggi, li abbiamo sintetizzati alla pagina dedicata: pacciamatura, vantaggi.

In questa pagina faremo un sunto dei materiali da usare per la pacciamatura eseguita per il controllo delle infestanti e per proteggere l’apparato radicale dal freddo e dal gelo.

Materiali pacciamanti

Si parla molto di materiali pacciamanti, eccone una selezione che potrà tornarvi utile sia nell’orto, sia per le coltivazioni in vaso. La pacciamatura, infatti, è una tecnica molto utile anche per le piante in vaso: apporta i medesimi benefici e consente di aggiungere un tocco estetico in più! Ecco quali materiali usare per la pacciamatura contro le erbacce e il freddo.

Pacciamatura con torba, foglie secche e paglia

Distribuendo torba e sabbia di fiume (in parti uguali) sulla superficie dei vasi, potete proteggere le piante dal freddo e limitare la crescita di piante infestanti. L’unica premura è compattare i materiali molto bene.

Periodicamente, potete incorporare la miscela al terriccio sottostante e rinnovarla. Per ottenere risultati più efficaci, sopra lo strato di torba e sabbia di fiume, aggiungete anche paglia o foglie secche.

Pacciamare con pannelli di fibre vegetali

Tra i materiali pacciamanti di nuova generazione figurano i pannelli in fibra vegetale. Trattandosi di una novità, si trovano nei consorzi agrari e nei garden center più forniti.

Si tratta di pannelli in fibra di kenaf, un ibisco da fibra impiegato come materiale tessile da oltre 2.000 anni. La fibra di kenaf per pacciamare è venduta in forma di pannello rotondo o rettangolare, da ritagliare in base all’esigenze del proprio cultivar.

Così come i pannelli in fibra di kenaf, possono essere usati anche pannelli di juta (o sacchi di juta da riciclare), pannelli in fibra di cocco e di altri materiali vegetale.

Corteccia di pino e gusci di pigna per pacciamatura

I gusci di pigna di efficaci quanto la corteccia e il cippato, tuttavia sono poco diffusi. Anzi, i gusci di pigna possono avere una resa superiore alla corteccia perché di dimensioni maggiori e quindi più resistenti al vento.

Gusci di pigna e corteccia possono essere considerati dei diserbanti naturali contro l erbacce. Questi materiali pacciamanti riescono a controllare la crescita delle erbe infestanti in due modi.

La corteccia è ricavata dalla dai pini marittimi, agisce contro le erbacce sia per copertura, quindi non facendo passare la luce, sia per la presenza di resina. La pigna è ugualmente efficace, anzi, grazie alle dimensioni maggiori si distribuisce meglio sul terreno.

Lapillo vulcanico per pacciamare

Non tutti i materiali pacciamanti visti fin ora sono completamente inerti, quindi, nel bene e nel male, alcuni materiali vanno a modificare la composizione del terreno.

Il lapillo vulcanico è un materiale pacciamante inerte. Un materiale naturale che non altera in alcun modo la composizione del terreno. Ha una buona resa e una resistenza notevole al degradamento, trattiene l’umidità e contrasta la crescita delle erbacce.

Plastica biodegradabile o bioplastica per pacciamatura

Al contrario dei materiali visti fino a ora, che vanno rinnovati anche dopo anni, la plastica biodegradabile ha una durata breve.

La plastica biodegradabile per pacciamare dura all’incirca quanto un ciclo colturale. In particolare, i teli per pacciamare in bioplastica ricavata dall’amido di mais hanno una durata molto ridotta, infatti  iniziano a lacerarsi dopo 3-4 mesi.

I teli, riescono a proteggere le coltivazioni delle erbacce ma non sono adatti per il giardino o le coltivazioni in vaso di durata superiore.

Pubblicato da Anna De Simone il 14 Novembre 2016