Ortoterapia: curarsi con l’orto

Ortoterapia

Che il contatto con la natura faccia bene all’umore e alla nostra psiche, è cosa ormai chiara, ma l’ortoterapia va a definire qualcosa di più preciso. Curarsi con l’orto non significa solo stare a contatto con la terra e con ciò che produce ma anche prendersene cura e imparare a conoscerne i ritmi e le esigenze. Si dice “coltivare” amicizie o passioni, proprio come si dice “coltivare” un orto e non è un caso, ci vuole pazienza, devozioni e capacità di ascolto in entrambi i casi e l’orto può aiutarci ed educarci a relazionarci meglio con noi stessi e con gli altri. Ecco perché si parla di ortoterapia, un termine che non inventa nulla di nuovo ma sottolinea come ancora una volta la natura ci può suggerire qualcosa di utile se le concediamo attenzione.



Ortoterapia: a chi serve

Serve a tutti, mi permetto di dire, perché l’orto e l’atto di coltivare allenano a diverse cose e ciascuno di noi può trarne beneficio. Chi può allenare la pazienza, come nel mio caso, chi la costanza e la regolarità, chi la tenacia, chi la precisione e la cura. E, questo vale per tutti, l’orto ci insegna anche a rispettare il cibo che mangiamo e a considerarlo una vera ricchezza: vederlo crescere giorno dopo giorno ci aiuta a prendere atto che è un bene non scontato, che non spunta automaticamente negli scaffali del supermercato. Non c’è età per l’ortoterapia, per i bambini è perfetta, insegna loro anche molti segreti della natura e l’importanza del rispettarla, ma anche per “i grandi”, anziani compresi, l’orto è una scuola e un’oasi al tempo stesso.

Tutti possono dedicarsi a questa attività, non solo chi ha un appezzamento di terreno. L’efficacia di questa terapia non è legata all’estensione dell’orto quindi vale benissimo anche un orto sul balcone oppure in cucina. L’importante è che ci sia qualcosa da coltivare con continuità e che si possa vederlo crescere da vicino, giorno dopo giorno.

Ortoterapia e giardinaggio: benefici

I benefici dell’orto sono sia tangibili che intangibili. I primi sono ciò che vi produciamo, frutta e verdura di stagione, sempre freschi. Non sempre ci si può basare solo sulla produzione del proprio orto ma vi assicuro che se riuscite a coltivare pomodori con successo ne verrete sotterrati. Similmente accade con le zucchine. Ad ogni modo a noi interessano gli altri benefici, quelli che non possiamo “toccare” e pesare ma che pesano molto sulla qualità della nostra vita. Quando coltiviamo un orto prima di tutto stiamo all’aria aperta o per lo meno a stretto contatto con il terreno, con i semi e con le piante.

Ci sporchiamo le mani, tocchiamo la natura, sentiamo i suoi odori. Facciamo anche un po’ di movimento liberando lo stress accumulato nella giornata. Siamo molto concentrati su ciò che facciamo ed è per questo che dimenticheremo le ansie e le preoccupazioni della giornata o per lo meno le ridimensioneremo e tutto ci sembrerà più affrontabile. L’orto ci fa relativizzare e ci fa tornare persone e non dipendenti/mamme/figlie/mogli/padri/mariti/etc.. E’ un ritorno alle origini, un ritorno a noi stessi e basta.

Ortoterapia

Ortoterapia: vantaggi fisici

Dal punto di vista strettamente fisico occuparsi di un orto o di un giardino ha un effetto positivo sul nostro sistema cardiovascolare perché stimola la circolazione. Il fatto di stare all’aperto, inoltre, porta dei vantaggi perché la luce solare stimola la produzione di endorfine, i livelli di cortisolo, noto come ormone dello stress, si abbassano. Quando stiamo all’aria aperta inoltre favoriamo l’incremento di vitamina D, rafforziamo le nostre difese immunitarie e avviamo il metabolismo.

Quando ci occupiamo di rastrellare, zappare e potare, ci troviamo inoltre a fare dei movimenti che magari non facciamo di solito durante le nostre giornate. E’ un ottimo modo per allenare i nostri muscoli e restare in forma, senza lo stress della palestra. Questo ha effetti positivi anche sul nostro livello di stress
Ortoterapia: vantaggi psicologici

Giorno dopo giorno, l’orto diventa un’abitudine, uno spazio nostro che coltiviamo sia letteralmente che metaforicamente. Questo significa poter avere un po’ di tempo tutto per sé in cui non rispondere a nessuno. Facendo qualcosa di manuale che richiede concentrazione, inoltre, non avremo modo di rimuginare, cosa pessima da fare. La mente è attenta e presente, è aperta alla natura e concentrata, non ha modo di divagare, di rivangare il passato o di correre nel futuro per spaventarci o andare in ansia.

Orto sul balcone

Come abbiamo sostenuto fin dall’inizio, non è essenziale avere ettari ed ettari di terreno per trarre beneficio dal proprio orto, è il concetto che conta. Possiamo quindi fare questa esperienza e beneficare di tutti i vantaggi che comporta, anche realizzando un orto in vaso. E’ vero che non si ha tutta la libertà di scelta ma nemmeno si è troppo limitati. Lattuga e radicchio, fagiolini, pomodori, peperoncini. Non è male per cominciare e si possono associare anche diverse piante aromatiche, molto utili anche per cacciare gli insetti e per cucinare ricette interessanti. Il rosmarino, facile, ma anche salvia, menta e basilico.

Pubblicato da Marta Abbà il 4 Settembre 2019