Orchidea, guida al rinvaso

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Orchidea, rinvaso: la guida per rinvasare le orchidee troppo cresciute. Dal nuovo terriccio a come eseguire l’operazione senza danneggiare le radici dell’orchidea.

Quando rinvasare l’orchidea

Di solito, il rinvaso dell’orchidea si pratica ogni due anni, tuttavia, chi tende a irrigare spesso l’orchidea o somministra più concime del dovuto, si può ritrovare a dover rinvasare l’orchidea ogni anno. Il periodo migliore per rinvasare l’orchidea cade tra la fine di marzo e metà maggio.

Proseguite con il rinvaso solo se l’orchidea lo necessita. Come capire se e quando fare il rinvaso? Semplice, osservate la pianta. Fate il rinvaso quando:

  • le radici fuoriescono dai buchi di drenaggio della pianta.
    Se le radici sporgono sulla parte superiore del vaso è normale, il vaso va cambiato rapidamente se, invece, le radici, spuntano dai fori di drenaggio del vaso.
  • Se il terreno risulta asfittico e deteriorato.
    Sintomo di questa condizione è la presenza di muffa o frequenti malattie fungine.

Orchidea, terriccio e vaso

Il terriccio dell’orchidea deve essere il più drenante possibile e offrire una buona quantità di ossigeno all’apparato radicale.  Il terriccio, o meglio, il substrato ideale dovrà essere molto leggero e formato da sfagno, torba di sfagno oppure bank. Il bank è una miscela di cortecce sminuzzate in pezzetti che vanno immersi in acqua per un’intera giornata prima di essere utilizzati. Per l’impiego, il bank va mescolato con dello sfango ottimizzare al meglio la regolazione idrica. Sfagno e torba di sfagno rappresentano un substrato (terriccio) acido, perfetto per la crescita della pianta di orchidea.

Per la scelta del vaso, assicuratevi che abbia un numero sufficiente di fori di drenaggio. Il nuovo vaso dovrà essere di un diametro maggiore solo di poco rispetto al precedente: vi basterà aumentare il diametro di un cm se il rinvaso è mosso da terriccio asfittico, o 2 cm se le radici hanno raggiunto il foro di drenaggio.

Orchidea, il rinvaso

Il rinvaso dell’orchidea è un’operazione molto delicata che necessita di una preparazione lunga un giorno! Il giorno prima del rinvaso bagnate le radici somministrando acqua alla pianta.

Il rinvaso dell’orchidea va eseguito in una giornata fresca perché le piante di orchidee tendono a disidratarsi velocemente. Chi abita nel meridione, dovrebbe eseguire il rinvaso entro aprile.

Come rinvasare l’orchidea

1) Estraete la pianta dal vecchio vaso e pulite con cura le radici. In questa fase, aiutatevi con un pennello da cipria  (nuovo!) o un pennello a setole morbide e fitte. Togliete le incrostazioni e i residui del vecchio terreno con estrema dolcezza e senza danneggiare le radici.

2) Con una cesoia sterile (sterilizzate tutti gli strumenti impiegati durante il rinvaso altrimenti rischiate di compromettere lo stato di salute della pianta), tagliate via le parti danneggiate o morte dell’apparato radicale.

3) Per prevenire e debellare malattie in corso, immergete l’apparato radicale dell’orchidea, per qualche minuto, in una soluzione contenete acqua e un prodotto fungicida.

4) Nel nuovo vaso, predisponete sul fondo uno strato drenante poggiando dei pezzi di coccio. Riempite il vaso con un mix di terriccio o substrato apposito per orchidee, non riempite tutto il vaso perché altro terriccio va aggiunto in seguito. In commercio si trovano substrati specifici a pH acido proprio per le orchidee ma potete preparare un substrato con stagno e bank o sfagno e torba di sfagno.

5) Adagiate la pianta nel nuovo vaso, portate a livello il terriccio facendo in modo che il substrato copra tutte le radici. Nella settimana che segue il rinvaso, non bagnate il terreno, se i giorni sono freschi non bagnate il terreno per i 10 giorni successivi al rinvaso. In questo periodo limitatevi a nebulizzare l’acqua sulle foglie, due volte al giorno o il tanto che basta per mantenere alto il grado di umidità intorno alla pianta.

L’orchidea non va concimata dopo il rinvaso ne’ posta in posizione soleggiata. Lasciate la pianta in penombra e non concimatela fin quando non sarete sicuri che l’apparato radicale ha ripreso a vegetare.

Questa guida sul rinvaso dell’orchidea è adatta a ogni tipo di pianta, dall’orchidea blu alla bianca, fino alla più delicata orchidea farfalla (Orchidea Phalaenopsis).

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Pubblicato da Anna De Simone il 4 Maggio 2016