Ogni quanto cambiare il materasso

Ogni quanto cambiare il materasso

Ogni quanto cambiare il materasso: quanto dura un materasso Memory Foam, lattice o a molle e ogni quanto va cambiato. Quando sostituire la rete a doghe e info sulla vita media dei materassi e il loro smaltimento.

Quanto dura un materasso? Tutto dipende da chi ci dorme sopra e da come viene trattato. In generale, i materassi con la vita media più lunga sono quelli in poliuretano, meglio conosciuti come materassi Memory Foam. Vediamo alcuni consigli e informazioni utili sulla vita media di un materasso.

Ogni quanto cambiare il materasso

Il materasso andrebbe cambiato dopo 7 – 10 anni. Perché? Per motivi igienici ma anche strutturali. E’ vero che i materassi Memory Foam hanno una durata superiore ai materassi in lattice o a molle, tuttavia è anche vero che non bisogna solo considerare la durata in termini strutturali.

Potrebbe sorprendervi scoprire cosa c’è nel vostro materasso … e non sarebbe una bella sorpresa! Tenete presente che, ogni notte, il nostro corpo espelle più di 330 ml di sudore e umori corporali: una parte evapora dal materasso durante il giorno ma l’altra, purtroppo, viene assorbita.

Ogni notte perdiamo circa 1,5 grammi di pelle, in forma di cellule morte e forfora. Anche in questo caso, buona parte della perdita, rimarrà nel materasso.

E’ stato stimato che, in un materasso usato da cinque o sei anni, si possono accumulare fino a 200 grammi di polvere, composte soprattutto da particelle organiche.

Nei materassi vivono “naturalmente”, batteri e acari, questi ultimi sono i responsabili di sintomi come rinite e congiuntivite allergica, possono causare bruciore e irritazione agli occhi oltre che innescare crisi di asma nei soggetti predisposti.

E’ per questi motivi igienici che non bisogna considerare solo la durata di un materasso in termini di tenuta strutturale. La vita media dei materassi Memory Foam è superiore rispetto alla durata di un materasso in lattice o a molle (anche se insacchettate) ma questo non è l’unico parametro da valutare.

Va ricordato che la forma del materasso cambia con l’uso fino a non essere più in grado di sostenere il corpo in modo ottimale. A causa di questa “perdita di tenuta” potrebbero insorgere problemi di mal di schiena o indolenzimenti al risveglio.

Se è ormai giunto il momento di sostituire il materasso, per l’acquisto di un materasso nuovo, leggete la nostra guida: come scegliere il materasso.

Tra le risorse interessanti disponibili in rete vi segnaliamo anche l’articolo pubblicato su Libero.it con i test comparativi per determinare il miglior materasso singolo.

Ogni quanto sostituire il cuscino

Per la sostituzione del cuscino, valgono gli stessi principi igienici. In genere il cuscino viene sostituito con maggior frequenza anche a causa del suo costo di gran lunga inferiore a quello del materasso.

Ma attenzione a sottovalutarne l’importanza in quanto il cuscino è un elemento fondamentale per assicurare il corretto allineamento della spina dorsale, tenendo lontano il mal di schiena.

Abbiamo spiegato questo concetto nel nostro articolo sul miglior materasso contro il mal di schiena.

L’importanza di arieggiare il materasso

Per allontanare dal materasso micro-organismi potenzialmente nocivi e per diminuire il tasso di umidità è molto importante arieggiarlo con frequenza.

Anche il semplice gesto di lasciare la finestra aperta con le lenzuola abbassate contribuisce ad “asciugare” l’umidità che si può creare sul materasso e a eliminare acari e altri microorganismi che potrebbero trovare nel vostro materasso un habitat ideale per il loro sviluppo.

L’importanza di cambiare le lenzuola

Sembrerebbe quasi superfluo ricordarlo ma le lenzuola devono essere cambiate con frequenza, più di una volta a settimana.

L’obiettivo è sempre lo stesso: assicurare l’igiene e allontanare possibili fonti di umidità (in questo caso il lenzuolo sudato) dal materasso.

materasso contro mal di schiena

Quanto dura una rete a doghe

Se, al risveglio soffrite di mal di schiena o indolenzimenti, non è necessariamente colpa del materasso. Anche le doghe incidono molto. Capire quando cambiare la rete a doghe è semplicissimo. Vi basterà osservare le doghe in legno. Le doghe dovrebbero avere una forma leggermente convessa. Se le doghe in legno appaiono come stecche dritte, o peggio, convesse (ricurve verso il basso) vanno cambiate.

Non è facile dire ogni quanto vanno cambiate le doghe in legno. Chi è in sovrappeso o obeso farebbe bene a controllarle più di frequente.

Non è necessario cambiare tutta la struttura del letto ma basta sostituire ogni singola doga o soltanto le doghe danneggiate. Spesso, le doghe non più adatte, sono quelle centrali, in corrispondenza di fianchi e girovita. Vi basterà cambiare le doghe che hanno perso la tenuta.

Come occuparsi dello smaltimento materassi

Lo smaltimento del materasso potrebbe essere un compito gravoso. Per sapere come smaltire il materasso da buttare via, dovreste rivolgervi al comune di residenza. Il materasso, infatti, fa parte dei rifiuti ingombranti.

Di solito, all’interno delle isole ecologiche è presente un’apposita area dedicata alla raccolta dei rifiuti ingombranti. Inoltre, molte città d’Italia organizzano la raccolta a domicilio: in questo caso dovete fissare un appuntamento con l’ufficio ambientale del vostro comune di residenza.

In alternativa alle isole ecologiche e ai servizi comunali, vi sono molti rivenditori che offrono il servizio smaltimento. I rivenditori offrono di ritirare e smaltire il vecchio materasso alla consegna di quello nuovo.

Pubblicato da Anna De Simone il 5 Giugno 2023