Metrosideros: caratteristiche e coltivazione

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Appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, il metrosideros è un bellissimo arbusto originario della Nuova Zelanda, dove viene abitualmente chiamato anche con l’appellativo di albero di Natale. Il motivo è semplice. A quelle latitudini, il metrosideros fiorisce per l’appunto durante il periodo invernale, in prossimità del Natale. Ciò invece non accade nella nostra area geografica, dove la pianta fiorisce durante la stagione primaverile.



Nei prossimi paragrafi del nostro articolo scopriremo le principali caratteristiche del metrosideros e come poterlo coltivare in modo ottimale anche qui in Italia, in modo tale da poter godere della sua bellezza nelle nostre abitazioni.

Caratteristiche del metrosideros

Essenzialmente a sviluppo arbustivo, il metrosideros è una pianta che si compone di un gran numero di rami ricoperti da foglie coriacee ed ellittiche. Esse si presentano di colore verde scuro sulla loro parte superiore mentre appaiono bianche e lanuginose al tatto in quella inferiore.

Nel suo habitat naturale, questa particolare tipologia di arbusto può spingersi a raggiungere altezze di una certa importanza. Quando viene coltivato, tuttavia, il metrosideros non supera generalmente i due metri di altezza. La pianta può quindi essere anche tranquillamente posta a dimora in un vaso.

A catturare la vista in un esemplare come il metrosideros è in particolar modo il colore rosso acceso dei suoi fiori. Si tratta più esattamente di suggestive infiorescenze definite “racemi” che presentano una forma a ciuffo. Dai diversi ciuffi fuoriesce un gran quantitativo di stami piumosi abbastanza lunghi.

Come detto poc’anzi, per poter ammirare la fioritura della pianta alle nostre latitudini occorre attendere la primavera. Entrando maggiormente nel dettaglio, il metrosideros fiorisce a primavera avanzata nel regioni del nord Italia. Nell’area meridionale del nostro Paese, questo tipo di arbusto comincia invece a fiorire già dai primi giorni di marzo.

Come coltivare il metrosideros

Dopo aver conosciuto alcune delle più importanti caratteristiche del metrosideros, scopriamo a questo punto alcuni semplici accortezze per poter coltivare questo arbusto anche alle nostre latitudini senza imbatterci in eccessive difficoltà.

Esposizione ideale della pianta

Come molti altri tipi di arbusti, anche il metrosideros ama essere esposto in un luogo soleggiato per parecchie ore al giorno. In alternativa, la pianta può anche essere collocata in una posizione a mezz’ombra, assicurandole a ogni modo almeno alcune ore di sole al giorno. La pianta non sopporta invece essere sottoposta all’azione del vento oltre che restare al freddo. Per evitare che l’arbusto subisca traumi, è importante non lasciarlo mai a temperature inferiori ai cinque o ai sei gradi.

Terreno più adatto per la messa a dimora

Il metrosideros preferisce essere piantato in terreni sciolti, soffici, misti a sabbia, ben drenati, abbastanza ricchi di materia organica e possibilmente con reazione leggermente acida. Per poter permettere un corretto sviluppo dell’apparato radicale, le piante coltivate in vaso devono essere periodicamente rinvasate, in genere ogni massimo due o tre anni.

Come annaffiare il metrosideros

Il metrosideros è un tipo di arbusto caratterizzato da una certa resistenza. Da marzo a ottobre è tuttavia necessario procedere con interventi di irrigazione regolari, lasciando asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. Come accade con altre piante, anche in questo caso una simile accortezza serve per evitare che si vengano a creare ristagni d’acqua che potrebbero minare la salute della pianta.

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In genere, l’arbusto è in grado di tollerare brevi periodi di siccità ma è preferibile fornirgli dell’acqua anche durante la stagione fredda. Nei mesi invernali, la pianta va in particolare innaffiata almeno una volta al mese, aspettando preferibilmente le giornate soleggiate.

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Concimazione della pianta

All’inizio della stagione primaverile è utile somministrare dell’arbusto del concime granulare a lento rilascio. Come prodotto si può optare per un concime per piante fiorite. Con l’arrivo dell’autunno è opportuno procedere con una seconda concimazione.

Potatura del metrosideros

La potatura del metrosideros va effettuata essenzialmente per dare armonia di forma alla pianta. Si può procedere con l’intervento a seguito della fioritura, accorciando i rami più lunghi e quelli che crescono in maniera disordinata.

Come avviene la moltiplicazione della pianta

La riproduzione di questa tipologia di arbusto si effettua in primavera avanzata. Si può procedere prelevando delle talee dai rami e mettendole successivamente a radicare in un terreno sabbioso misto a torba. Occorre tuttavia prestare alla collocazione dei contenitori con le talee che vanno posizionati in un luogo riparato e caldo con temperature minime di quindici, sedici gradi.

Parassiti e malattie del metrosideros

Il metrosideros è un arbusto molto resistente tanto agli attacchi parassitari quanto alle malattie fungine. Occorre però seguire delle semplici accortezze per proteggerlo da eventuali problematiche che possono comprometterne la salute. Nei mesi invernali, è utile proteggere la base della pianta con un leggero strato di paglia.

Il metrosideros va inoltre posto al riparo dal freddo. La pianta comincia a soffrire sotto lo zero. In questi casi è preferibile coprirla con apposito tessuto TNT se è coltivata in giardino.

Pubblicato da Evelyn Baleani il 30 Luglio 2021