Scienza

Litosfera: significato

Anche se termina con “sfera” la litosfera non è uno dei tanti strati dell’atmosfera terrestre bensì uno strato del pianeta Terra stesso. Le sue caratteristiche sono a volte visibili ad occhio nudo ma è importante guardarla a distanza e capire come i cambiamenti che la coinvolgono hanno reso il mondo quello che oggi vediamo.

Litosfera: significato

Per la precisione, è la parte più esterna della Terra. Non è un semplice e statico rivestimento, come fosse un packaging di design del pianeta: nella litosfera avvengono continuamente scambi di energia e di materia, anche tra essa e gli altri strati, anche per questo il suo spessore non è uniforme, ha zone più sottili negli oceani.

Dal greco questo termine significherebbe “terra solida” (lìthos “pietra” e sphàira “sfera”) ma non sempre lo è, dipende dalle zone, ma in generale rispetto ad altri strati più interni del pianeta, la litosfera presenta rocce che hanno un comportamento più rigido rispetto a quelle delle parti sottostanti che hanno reazioni più plastiche.

Possiamo distinguere due tipologie di “sfera”, quella oceanica e quella continentale, hanno diverso spessore e nella prima, lungo le dorsali oceaniche, si verifica la risalita di magma basaltico in considerevole quantità. Questo fenomeno porta alla formazione di nuova litosfera oceanica che diventa sempre più spessa fino a 100 km circa. Non raggiunge mai lo spessore di quella continentale che può superare i 200 km di profondità e, di zona in zona, mostra marcate differenze negli aspetti geofisici e geochimici.

Litosfera e astenosfera

Un’altra divisione che si può fare in questa parte di pianeta è quella tra crosta e mantello, due strati uno attorno all’altro, poi seguiti, procedendo in profondità verso il nucleo, con l’astenosfera. Tra litosfera e astenosfera ci sono delle evidenti differenze, tra cui il loro diverso comportamento rispetto alla propagazione delle onde sismiche.

Quando un terremoto libera energia, la litosfera reagisce da corpo rigido, l’astenosfera invece rallenta le onde sismiche perché costituita da materia più viscosa.

Ciò che avviene nella litosfera è complesso da descrivere e non sempre prevedibile, ci sono delle placche rigide che effettuano spostamenti sia verticali sia orizzontali, le rocce che li costituiscono possono deformarsi ma in modo differente al variare della pressione, della temperatura e della loro composizione mineralogica. Quando ci si avvicina all’astenosfera, le rocce comincino a fondere per poi passare a quella massa plastica che è l’astenosfera, i cui le rocce “sciolte” seguono i movimenti litosferici.

Litosfera: dinamica

Pur essendo “rigida”, la litosfera si può abbassare o sollevare per via dei movimenti isostatici spiegati con quanto avviene tra questo strato e l’astenosfera. Sembra incredibile, come fosse un film in cui si può sprofondare nella terra, ma è accaduto in Scandinavia, per lo scioglimento della calotta glaciale, e accade nella regione del Mar Rosso e dell’Africa orientale dove la litosfera rischia di frantumarsi.

Ci sono anche dei continui movimenti orizzontali delle placche litosferiche sempre legati alle correnti di materia che coinvolgono l’astenosfera e via via agli strati più interni che sono studiati da chi si occupa della dinamica dell’interno della Terra, della tettonica.

Litosfera: immagini

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Pubblicato da
Marta