Lisianthus: origine, fiori e coltivazione

Lisianthus

Molto amata per i suoi fiori delicati ed eleganti il Lisianthus è una pianta piuttosto diffusa, a volte con altri nomi più comuni. E’ particolarmente adatta sia ad arredare ambienti raffinati sia per decorare il giardino, sia per fare da coreografia in importanti cerimonie. Andiamo a conoscere le sue caratteristiche e ad imparare come coltivarlo con successo.



Lisianthus: origine

Non è da molto tempo che conosciamo ed utilizziamo questi fiori, la loro scoperta risale infatti all’Ottocento. In Europa è arrivato ancora più tardi, solo negli anni 90 del Novecento. Effettivamente questo non è un fiore originario del nostro continente ma è nato nelle zone degli Stati Uniti in cui c’è un clima caldo, e anche in Messico, nei Caraibi e nel Sud America.

Il paese europeo che fa maggiormente uso di questo fiore è senza dubbio la Francia ma anche l’Italia lo sta scoprendo a poco a poco, impiegandolo nelle occasioni più svariate. Non è infatti un’impresa impossibile oggi trovare un Lisianthus nel nostro paese, anche perché il nostro clima caldo è piuttosto adatto alla sua coltivazione, come andremo a vedere.

Lisianthus: fiori

Un altro nome di questa pianta è Eustoma. Si tratta di una erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Gentianaceae, ne esistono però anche delle varietà perenni che rifioriscono l’anno successivo. Il lisianthus può essere coltivato sia in vaso che in terra piena, sia all’esterno nel giardino sia in casa.

Il motivo per cui questa pianta è molto popolare ed amata sono i suoi fiori che hanno una forma davvero molto elegante. Sono delle esili e sinuose campane, assomigliano a delle rose e possono avere diverse colorazioni. Peccato che non profumino, altrimenti sarebbero perfetti. Anche con questo “difettino”, restano lo stesso dei fiori perfetti per comporre mazzi raffinati e delicati, scegliendone di volta in volta il colore a seconda del messaggio che vogliamo mandare.

Lisianthus

Lisianthus: colori

Un fiore come il Lisianthus si può regalare in ogni occasione con la certezza che verrà apprezzato molto. Meglio però sapere prima che messaggio mandare e scegliere il colore più adatto a questo fiore che, bianco o blu che sia, è sempre deliziosamente bello. Il lisianthus bianco, però, simboleggia la purezza, mentre quello blu viene regalato generalmente per chiedere scusa e farsi perdonare. Esistono anche altre sfumature tra cui scegliere, ci sono ad esempio quelle che tendono al rosa e al lilla, consigliate soprattutto per gli innamorati. Se i regaliamo invece gialli, stiamo mandando un messaggio di gelosia.

Al di là del colore, questo fiore ha un significato preciso che va ricercato nell’etimologia del suo nome greco eustoma. “Eu” sta per bello e buono, “stoma” significa invece apertura, bocca. Questo può voler simboleggiare una possibile apertura sentimentale verso la persona a cui i fiori sono destinati. Nel mondo dei fiori troviamo in generale i Lisianthus visti come simbolo di grazia ed eleganza.

Lisianthus: coltivazione

Non è difficile ma non è nemmeno banale coltivare un fiore come questo che non cresce e fiorisce da solo, bensì richiede la nostra attenzione e un po’ di pollice verde. Questo innanzitutto perché è una di quelle piante che viene da Paesi con un clima tendenzialmente diverso da quello europeo ed è per questo che va fatta attenzione e non va messo nelle condizioni di morire di freddo, nel vero senso della parola.

Il Lisianthus può essere coltivato all’esterno solamente nelle regioni in cui le temperature non scendono mai sotto ai 5°, condizione difficile da trovare in Europa se non in aree come il nostro Sud Italia o la Spagna o la Grecia che godono di climi mediterranei, quindi miti. Se viviamo nell’Italia del Nord o in altre zone con clima più rigido, è necessario che ci attrezziamo per coltivare questo fiore all’interno, almeno durante la stagione fredda in cui potrebbe morire per le temperature troppo basse.

Una volta risolto il problema della temperatura, possiamo cominciare a capire dove posizionare il nostro fiore facendo in modo che si trovi in una zona di mezz’ombra oppure luminosa. Essenziale è che non venga mai colpito dai raggi del sole in modo diretto: rischierebbe di bruciarsi, soprattutto sui petali.

Per capire se stiamo annaffiando il Lisianthus in modo corretto basta sentire il terreno e controllare che non sia troppo umido. L’acqua gli va data di frequente in modo che sia sempre umido ma evitando di farlo marcire. Un altro importante accorgimento riguarda la delicatezza del fiore: se gli diamo l’acqua in maniera distratta, colpendolo, potremmo rovinarlo. In inverno ricordiamoci di diminuire la quantità di acqua se non anche di passare alla nebulizzazione fino a quando non torna la bella stagione.

Lisianthus: malattie

Questo fiore è delicato anche di salute e teme molto sia le malattie che gli attacchi dei parassiti. Per capire come sta possiamo analizzare il colore delle foglie. La presenza di macchie chiare possono significare un attacco del fungo Oidiopsis che riesce a far seccare del tutto la pianta, se invece notiamo della polvere grigiastra, è “colpa” della peronospora, tipica degli ambienti umidi.

Il Lisianthus può essere attaccato anche dal ragnetto rosso che fa comparire delle macchie gialle sulle foglie e delle ragnatele un po’ ovunque.

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Pubblicato da Marta Abbà il 29 Gennaio 2019